Prendersi una pausa nelle magie dei colori tra autunno e inverno, scegliere un luogo non necessariamente famoso ma che emozioni: questo è il Lago d’Iseo, piccolo gioiello incastonato tra le Prealpi Orobiche, una meta da imparare e conoscere camminando.
Possiamo andare a spasso lungo le viuzze e sotto i loggiati dei borghi medioevali.
Si può passeggiare sulla promenade accanto ad eleganti ville, ascoltare le chiacchiere dei pescatori vicini alle vecchie barche ormeggiate al sole, assistere all’incontro tra l’acqua e la terra nel sorprendente habitat della riserva naturale Torbiera del Sebino.
Non mancano le salite, quelle lievi delle colline adorne di ulivi e vigne, e quelle più marcate verso il monte Guglielmo e le Prealpi capaci di concedere scorci paesaggistici unici sul lago.
Quattro chiacchere con il casaro, una nuova amicizia stretta da un buon bicchiere di vino e un pezzo di formaggio.
Una realtà dal sapore antico, tutto è spontaneo, dall’ospitalità vera e genuina, ai profumi che provengono dalla cucina.
Infatti, malghe e fattorie, insieme a rifugi, trattorie e agriturismi, sono protagonisti di un percorso ideato dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano e dal Consorzio Forestale – Sebinfor.
Ph.: da sebinfor.it
Le tappe dell’anello principale sono 4, se però i 55 chilometri sono ritenuti eccessivi ci sono 5 percorsi ad anello che durano l’arco di una giornata, provvisti di una segnaletica univoca:
Punta Almana (E, 5 ore, + – 1000 metri), Monte Guglielmo (E, 7 ore, +- 1120 metri), Tredici Piante (E, 6 ore, + – 1200 metri), Punta Caravina (E, 6 ore, + – 810 metri) e Val Palot (E, 5.30 ore, + – 800 metri).
Il trekking principale è suddiviso in due tratti, un percorso di andata, alle quote più alte, denominato Le Creste.
C’è poi un tratto di ritorno a medio versante denominato Le Valli.
1° giorno “Le Creste” – 10 km. Partenza da Portole, Croce di Pezzuolo, Punta Almana, M.ga Casere, Forcella di Sale, M.ga Ortighera e Rif. Croce di Marone per pernotto.
2° giorno “Le Creste” – 15,5 km. Croce di Marone, Malpensata, M.ga Guglielmo di sotto e di sopra, Rif. Almici, P.ta Caravina, Rif. Medeletto, M.ga Gale e M.ga Foppella, Rif. Colle S. Zeno, M.ga Foppa bassa e alta e discesa in Palot per pernotto.
3° giorno “Le Valli”- 14 km. Val Palot, Roccolo Laini, Passabocche, M.ga Aguina, Croce di Zone e sosta a Zone per pernotto.
4° giorno “Le Valli” – 13,5 km. Zone, Val Vandul, C.ne Culme, Forcella di Gasso, Croce di Marone, Forcella di Sale, Portole.
Nel sito ufficiale di Malghe in rete sono descritti i cinque percorsi ad anello.
Al centro del lago d’Iseo le auto sono bandite: sull’isola lacustre più grande d’Europa, Monte Isola, è possibile spostarsi solo a piedi o in bicicletta.
Un appagante itinerario inizia dal piccolo porto di Peschiera Maraglio, segue la “strada degli ulivi” per raggiungere Sensole – con bella vista sull’isoletta di San Paolo – e Menzino, protetta dalla Rocca Oldofredi-Martinengo.
Dal borgo fortificato di Siviano si possono raggiungere Cure e Masse: la fatica sarà ampiamente premiata grazie al pregiato salame di Monte Isola.
Ph.: Gettyimages/Artem Bolshakov
La tappa successiva è il Santuario della Madonna della Ceriola, un panorama a 360° sul lago d’Iseo, tutto da conquistare.
Per chi si ferma a Siviano, una discesa conduce a Carzano, dal dove si ammira l’isola di Loreto. Il percorso ad anello si chiude sul lato orientale dell’isola seguendo il lungo-lago.
Lunghezza del percorso: 12 chilometri, 9.4 chilometri senza la deviazione al Santuario.
_ Il sito turistico ufficiale di Monte Isola, ricco di informazioni e suggerimenti
Questa zona umida che si trova sulla sponda meridionale del lago di Iseo è composta prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati, strade e abitazioni.
Ph.: Gettyimages/bonottomario
Camminamenti e ponticelli di legno sospesi sull’acqua ne permettono la fruizione lungo un percorso circolare di 4 chilometri che consente anche la visita del Monastero di San Pietro in Lamosa.
Un luogo privilegiato per gli amanti del birdwatching grazie alla presenza di migliaia di uccelli migratori.
_ Il sito ufficiale del Monastero di San Pietro in Lamosa
_ La Riserva delle Torbiere del Sebino
Un viaggio dalla doppia anima. L’Antica Strada Valeriana coniuga simboli diametralmente opposti: colore, vitalità, armoniosità della frequentata riviera del Lago d’Iseo e borghi antichi, sobrietà, essenzialità dei pascoli e delle vette delle Prealpi.
Ancora oggi l’antico tracciato romano-medioevale attraversa la Valle Camonica e tocca tutti i comuni della Comunità Montana del Sebino Bresciano.
Ph.: Gettyimages/Antonello Mora
Grazie ad un attento lavoro di recupero da parte dell’Ente, è possibile camminare lungo la Via Valeriana.
Si segue la rotta degli armenti delle storiche transumanze, da Pilzone d’Iseo alle testimonianze dell’arte rupestre di Pisogne.
L’Antica Strada Valeriana è segnalata con una “V” dai colori giallo e marrone e da apposita segnaletica.
_ In questo articolo la descrizione di tutte le tappe della Via Valeriana
Il sito turistico ufficiale del Lago d’Iseo
Per chi non vuol perdersi nulla di questi ambienti unici è possibile organizzare visite guidate. Un buon punto di partenza è il sito ufficiale degli Accompagnatori di media Montagna e Guide Alpine lombarde.
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Lombardia
Seguici sui nostri canali social! Instagram – Facebook – Telegram