La cascata di Val Nera, situata nella pittoresca regione della Valtellina, è una meraviglia naturale che incanta e affascina i visitatori con la sua bellezza incontaminata.
Situata tra le imponenti montagne delle Alpi Retiche, regala uno spettacolo indimenticabile, con le sue acque impetuose che scendono a cascata tra le rocce, creando un fragoroso e melodioso rumore che risuona nell’aria.
L’ambiente circostante è caratterizzato da una lussureggiante vegetazione alpina, con prati verdi, boschi di conifere e fiori colorati che si stagliano contro lo sfondo delle montagne.
Ph.: Gettyimages/Wirestock
È un’oasi di pace e tranquillità, dove ci si può immergere nella natura, ascoltando il suono rilassante dell’acqua che scorre e godendo della fresca brezza di montagna.
Sia che siate amanti della natura, fotografi in cerca di scatti unici o semplicemente in cerca di una fuga dalla frenesia quotidiana, la cascata di Val Nera offre un rifugio perfetto.
Un luogo dove l’anima può trovare riposo e nutrimento, mentre gli occhi si riempiono di meraviglia davanti alla grandiosità della natura.
Si parte dal parcheggio P8, nei pressi dell’Alpe Campaccio, salendo da Livigno verso la Forcola, si trova sulla sinistra nel senso di marcia.
Camminiamo lungo il numero 114 “Caskeda dela Val Nera”, inizialmente su asfalto, poi su ampia sterrata sino alle strutture della malga Vago.
Superato il pascolo si può prendere a sinistra oppure a destra: ad ogni modo si arriva alla cascata.
Noi proseguiamo verso destra nel senso di marcia, in salita tra i larici, rasentando il torrente che scorre fragoroso in una forra rocciosa più in basso.
Ph.: Gettyimages/Perszing1982
Si supera una staccionata di confine di un pascolo, per continuare, sempre in leggera salita, sino a un bivio.
Sulla sinistra la breve discesa per il bel salto d’acqua: attraversato un tratto cosparso di larici, alcuni molto imponenti, s’inizia a sentire la cascata che urla la sua voce melodiosa e fragorosa, poco prima di apparire sulla destra, dopo alcuni gradoni.
Un facile ponte sospeso consente di guadare il torrente e portarsi sul versante opposto per trovarsi frontalmente al salto d’acqua.
Per il ritorno, si sale una scalinata e si continua in piano tra zone erbose e fiorite, e poi in discesa, lungo il versante orografico opposto.
I prati lasciano posto ai larici.
Ancora una breve ma ripida discesa e ci si ricongiunge al sentiero d’andata, all’altezza dell’Alpe Vago.
Il sito ufficiale dell’ente turistico di Livigno è ricco di informazioni news su eventi e itinerari
L’itinerario si percorre in circa 2 ore.
Come arrivare
Da Tirano per la Val Poschiavo, segue il passo della Forcola; da Bormio, attraverso il passo del Foscagno. Dalla Val Chiavenna è possibile passare in Val Bregaglia (in Svizzera) e in Engadina, per poi proseguire verso il Passo del Bernina e raggiungere la Forcola.
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