In primavera le montagne di Bormio regalano ai trekker un’esperienza straordinaria d’immersione nella bellezza della natura che si risveglia.
I sentieri si aprono tra boschi di larici, offrendo panorami unici su valli in fiore e cime innevate che si tingono di rosa al tramonto.
L’aria fresca e pulita della montagna, arricchita dai profumi di pini e fiori selvatici, risveglia i sensi e rinvigorisce lo spirito.
Il suono rilassante dei ruscelli che scorrono e il canto degli uccelli pacificano l’animo e regalano serenità.
I rifugi di montagna riaprono le loro porte, offrendo ristoro e ospitalità.
Vediamo tre bellissimi itinerari primaverili e panoramici sulle montagne di Bormio.
Il parco monumentale dei Bagni di Bormio è compreso nel Parco Nazionale dello Stelvio, sul versante meridionale del Monte Reit.
L’itinerario regala un’affascinante passeggiata per godere di una natura particolare, favorita da un microclima unico.
Lungo il percorso è possibile osservare le tracce della storia dei Bagni di Bormio.
Le terme erano una vera celebrità durante la Belle Époque e meta di vacanze per l’alta borghesia mitteleuropea ma anche per l’aristocrazia imperiale austriaca.
Ph.: pizzininiscolari.com
Ancora oggi richiamano turisti da ogni parte del mondo.
Dall’Hotel Bagni Nuovi, si accede ad un lussureggiante bosco di pini, larici, abeti, gembri, mughi ed erica, che ospita anche varie specie della flora mediterranea.
Lungo il cammino s’incotra la spettacolare Cascata Cassiodora, una delle nove fonti di acqua termale, dalla quale si accede a un punto panoramico.
Proseguendo in direzione dei Bagni Vecchi, si raggiunge la Fonte Pliniana.
Continuando il sentiero, si arriva alla Sorgente di San Carlo e si accede ai Bagni Vecchi, risalenti al XII secolo.
Da qui si domina dall’alto tutta la conca di Bormio.
Ritornando verso i Bagni Nuovi si incontrano, infine, il Sasso Garibaldi e le Vasche ad “S”.
_ Tutti i dettagli dell’itinerario
La strada militare dell’Ablés è diventata un incantevole itinerario, immerso tra boschi di larici e pini.
L’origine della strada risale alla prima guerra mondiale: era il passaggio più breve che univa le difese italiane della Valfurva e della Val Zebrù con la zona dello Stelvio.
Ph.: Robytrab
Dal Passo dell’Ablés partirono tutte le offensive italiane in direzione del Monte Cristallo.
Durante la primavera è possibile percorrerne circa 4 km in un cammino affascinante, che va da Canareglia fino a Solaz di Sopra, toccando i 2000 m di quota.
L’itinerario ha molti punti panoramici per ammirare Bormio e la Valfurva grazie alla sua esposizione.
Dall’altro lato, la meraviglia delle vette alpine: la Vallecetta da un lato, e il Gran Zebrù dall’altro.
Più avanti nell’anno, a estate inoltrata gli escursionisti più allenati possono spingersi fino al passo dell’Ablés e percorrere così tutti i 17 chilometri della strada militare più lunga delle Alpi.
Il Sentiero de li Stria è parte del percorso ad anello di Bormio 360 Adventure Trail: l’itinerario in quota che compie un giro a 360° sopra il comprensorio di Bormio, si può percorrere a piedi o in e-bike e mountain bike.
Il percorso che va da Mondadizza a Scala Piana, nel comune di Sondalo, prende il nome da antiche leggende di stregonerie.
Secondo la tradizione al suono dell’Ave Maria, si vedevano partire dalla località di Scala una serie di tizzoni ardenti diretti nelle frazioni di Mondadizza, Le Prese, Frontale e Fumero.
Erano le streghe che abbandonavano il sabba, ritirandosi alle prime luci dell’alba.
Il sentiero regala alcuni tra i panorami più belli della zona, che ripagano la fatica della salita.
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