Trulli of Alberobello typical houses. Apulia, Italy.
Alberobello è decisamente una tappa obbligata per chiunque voglia assaporare il territorio pugliese e ammirare i famosi trulli, ovvero le tipiche abitazioni di roccia calcarea costruite mediante una tecnica antichissima che risale all’era preistorica e tutt’ora utilizzata.
Esiste però un luogo a pochi metri dal paese (circa 800) che è considerato il “polmone verde di Alberobello”. Questo posto suggestivo è il Bosco Selva.
La sua estensione, pari a una superficie di 45 ettari, è capace di liberare, in un anno, più di 920 tonnellate di puro ossigeno, rivelandosi un’oasi naturale unica nel territorio per la sua biodiversità e, secondo recenti studi, un contenitore di aria purissima nella regione.
Divenuta “Oasi di Protezione della Flora e della Fauna Bosco Selva” del comune di Alberobello nel 1985, la storia di questa zolla di terra verde è stata sorprendentemente legata sin dalle origini alla storia del suo territorio.
Ph.: Gettyimages/Smartshots International
A provarlo sono gli antichi muretti a secco (detti “parieti”), i crateri delle carbonaie, i recinti in pietra (“jazzi”) usati dai pastori per custodire i loro greggi. Ma la memoria di questo luogo si spinge ancora più indietro nel tempo.
Infatti, percorrendo i sentieri e inoltrandosi nella vegetazione, è possibile immaginare come potevano presentarsi le colline di Alberobello prima della sua fondazione: una fitta selva boschiva di conformazione carsica e petrosa attraversata da sentieri erbosi utilizzati per collegare i villaggi vicini.
La stessa radice etimologica del nome “Alberobello” potrebbe trarre origine da un antico panorama formato da vetusti alberi di querce denominati “arboris belli”.
La riserva si presenta, inoltre, come un vero e proprio parco con innumerevoli sentieri percorribili a piedi o in bici, aree giochi per bambini e picnic all’aperto.
Il sentiero si immerge nell’Oasi di Protezione della fauna e della flora del Bosco Selva poco distante dal centro di Alberobello. Non si potrà non ammirare l’Oasi che si estende su un vasto querceto di fragno e di roverella.
Il percorso comincia all’incrocio di tre strade. Sarà sufficiente imboccare il sentiero che va verso l’area picnic attraversando un varco tra due muretti in pietra per poi inoltrarsi nel sottobosco.
Al primo bivio è necessario svoltare a sinistra in direzione del “Sentiero del trullo” per poi immettersi verso destra sul “Sentiero del Pungitopo”.
La strada, poi, prosegue leggermente in salita per arrivare a un bivio. Qui, bisognerà seguire le indicazioni per il “Sentiero del cervone”.
Dopo una discesa pietrosa si svolta a sinistra sul “Sentiero del Canale”. Alla fine del sentiero si troverà un incrocio al quale bisognerà svoltare a sinistra.
Si raggiunge quindi un’intersezione di più sentieri. Si svolta sempre sinistra lungo la strada segnalata come “Sentiero del trullo”.
In cima si potrà ammirare un magnifico trullo e, poco distante da quest’ultimo, anche una torre di avvistamento per gli incendi.
Si torna indietro fino all’incrocio principale e si svolta a sinistra per il “Sentiero del Bosco Selva”. Si giunge così a un’area attrezzata per bambini che costituisce la fine del percorso.
Se siete in cerca di qualche informazione in più su ulteriori itinerari, sulle attività, su dove mangiare e dormire, allora è possibile consultare il sito ufficiale di Alberobello
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