Puglia, Salento: in Cammino con Maria, la via di fede nelle terre salentine

20 maggio 2018 - 13:36

L’itinerario è un nuovo cammino culturale, che ricalca in parte antichi percorsi di pellegrinaggio in cui Maria assume un ruolo centrale nella proiezione di valori, aspettativeindividuali e collettive, consuetudini, riti e modi di vita.

Toponimi urbani e rurali, chiese, cappelle, conventi, tradizioni secolari raccontano di una religiosità mariana ancora intensa, caratterizzata da una spiritualità viva e autentica.

Gli ulivi secolari in Salento – Foto Getty Images

L’itinerario attraversa le dolci rugosità delle Serre, tra terra e mare, tra filari interminabili di vigne e olivi e si articola intorno a tre luoghi rappresentativi della fede e della devozione locale, un tempo mete di continui pellegrinaggi.

L’identità e la memoria collettiva sono custodite nei “nodi mariani” della Casa del Pellegrino del Santissimo Crocifisso della Pietà di Galatone, della Madonna della Coltura di Parabita e della Vergine dei Fiumi di Racale.

In questi antichi luoghi, un allestimento ad hoc consente di riscoprire l’esperienza del cammino spirituale e di rivivere i momenti più significativi del culto mariano dei quattordici comuni del GAL Serre Salentine.

L’itinerario è suddiviso in tre tappe per una migliore fruizione del territorio.

La prima tratta “In Cammino con Maria, da Galatone a Sannicola”, parte dal “nodo mariano” della Casa del Pellegrino del Santissimo Crocifisso della Pietà di Galatone e continua fra le “Madonne” della Neve di Neviano, delle Grazie di Collepasso, dell’Annunziata e di Monte Grappa di Tuglie, dirigendosi verso la Madonna delle Grazie di Sannicola.

Nella seconda “In cammino con Maria, da Gallipoli a Casarano”, si camminerà nell’entroterra ricalcando l’antico percorso dei pellegrini diretti a Santa Maria di Leuca, passando dai paesaggi costieri a quelli rurali, dalle aree archeologiche ai gioielli d’arte, dall’archeologia industriale agli insediamenti rupestri.

Nell’ultima tratta “In cammino con Maria, da Melissano a Felline di Alliste”, i riti mariani assumono i caratteri della stagionalità: il passaggio dall’inverno alla primavera è segnato dalle locali solennità dedicate alla Vergine Madre.