Puglia, Alberobello in primavera: trekking sull’Acquedotto Pugliese

Non solo trulli. Alberobello in primavera regala scorci unici e tanti itinerari di trekking: uno dei più affascinanti e meno noti è quello dell'Acquedotto Pugliese, opera del primo Novecento totalmente percorribile a piedi o in mountain bike, per un'esperienza unica

24 marzo 2024 - 14:08

Alla scoperta dell’Acquedotto pugliese in primavera

La Puglia è una regione arida e carsica.

O almeno lo era, prima che questa impressionante opera ingegneristica risolvesse il più grande problema della regione, ovvero l’approvvigionamento idrico.

I lavori di costruzione dell’Acquedotto iniziarono nel 1906 sotto il governo Giolitti.

Si protrassero fino al 1939 portando le acque dalla Basilicata e dalla Campania in tutta la Puglia.

Oggi, l’Acquedotto Pugliese include una rete idrica di  circa 21.000 km e non ha infrastrutture paragonabili in tutta l’Italia.

Si tratta di uno splendido progetto fatto di canali percorribili e ponti in pietra che permeano il paesaggio.

Ph.: da cooperativaserapia.it

Questi canali sono un luogo perfetto per organizzare passeggiate di trekking ed escursioni così come gite in mountain bike.

La prima parte del percorso proposto, infatti, vi farà passeggiare sulla strada di servizio dell’acquedotto.

Mentre la seconda vi farà immergere in una realtà rurale con maggiore dislivello.

Dai ponti e lungo il percorso dell’Acquedotto incapperete in ampie vedute panoramiche sul Canale di Pirro.

E anche sulla fascia boscosa che lo percorre, residuo dell’antica copertura boschiva del territorio.

Nella seconda parte il sentiero si dipanerà fra le stradine di campagna.

Si camminerà a diretto contatto con il paesaggio agricolo tipico di questa zona.

Una passeggiata primaverile sull’Acquedotto Pugliese ad Alberobello

Il percorso comincia da una strada sterrata che passa alla destra di un trullo adiacente a un piccolo casato rurale.

Già dai primi metri il percorso si presenterà sterrato e in leggera discesa.

Bisognerà quindi procedere dritti, mantenendosi a sinistra alla prima biforcazione.

La stradina terminerà la sua discesa e, giunti a un bivio, dovrete imboccare sulla destra oltrepassando un cancello giallo e nero che delimita la proprietà privata dell’Acquedotto.

Nonostante il cartello, che intima il divieto di accesso, è consolidato il permesso di accedervi a piedi o in bicicletta.

Invece è severamente vietato l’ingresso ai visitatori con mezzi a motore.

Il percorso, a questo punto, diventerà un piacevole rettilineo con fondo di terra battuta e pietrisco che si estenderà per quasi 2 Km.

Sulla sinistra, nei tratti dove la vegetazione lo permette, sarà possibile notare il Canale di Pirro.

Si tratta di una depressione del territorio che forma un canale che, in alcuni punti, raggiunge la larghezza di 1500 metri e una lunghezza di 12 Km.

Vale la pena di ricordare che molta della terra che oggi rende fertili i campi circostanti proviene proprio dal Canale di Pirro.

Molte generazioni di contadini l’hanno prelevata proprio da lì e trasportata a spalle sull’altopiano.

Erano impegnati in un’eterna battaglia contro l’erosione del sottile strato di terreno fertile che ricopre la roccia carsica delle Murge.

Ph.: da vasentiero.org

Camminando ancora incontrerete ben 4 ponti e un piccolo casotto, oggi utilizzato dai manutentori.

Al bivio procederete diritti oltrepassando il cancello giallo e nero.

Di lì dovrete seguire sempre la strada sterrata principale ancora per 1 Km fino a raggiungere un maestoso ponte.

Giunti qui, e dopo aver scattato qualche foto panoramica, dovrete tornare al cancello giallo per seguire la stradina che troverete sulla sinistra.

Qui il percorso cambierà d’aspetto diventando più rurale e anche più impegnativo, essendo in leggera salita e a fondo pietroso.

La stradina si immergerà tra distese di ulivi e trulli per tutto il tratto di percorso restante.

Si consiglia di prestare attenzione alla traccia visti i numerosi bivi e intersezioni che potrebbero trarvi in inganno.

Ci si dovrà quindi ritrovare sulla strada provinciale 162.

La si percorre per poche decine di metri fino a giungere all’incrocio con la strada provinciale 77.

Svolterete a sinistra, seguirete la strada per pochi metri e, infine, svolterete alla prima stradina a destra per raggiungere il punto di partenza.

Informazioni utili

La Cooperativa Serapia organizza escursioni ad Alberobello, anche sull’Acquedotto.

In questa pagina dell’Associazione Vasentiero molti spunti per escursioni e trekking in Puglia

 

Se volete saperne di più su Alberobello e le opportunità che può offrirvi allora potete dare un occhio alla pagina dedicata.

 

Scopri altri itinerari e percorsi in Puglia

 

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