Siena, un itinerario panoramico d’autunno da Ponte allo Spino a Badesse

9 novembre 2023 - 12:00

Viaggiare in Toscana significa, quasi sempre, incontrare delle meraviglie paesaggistiche davvero uniche e singolari, specie se si considerano le terre che circondano la città di Siena. Andiamo alla scoperta di questo territorio lungo seguendo un suggestivo itinerario panoramico

Una Toscana suggestiva da scoprire

Viaggiare in Toscana significa, quasi sempre, incontrare delle meraviglie paesaggistiche davvero uniche e singolari.

Specie se siconsidera le terre che circondano la città di Siena.

Il territorio attorno a quest’ultima, infatti, si costituisce come un caleidoscopio di paesaggi variegati e suggestivi come le colline del Chianti – conosciute in tutto il mondo per i suoi vini e i filari infiniti che nel periodo autunnale si colorano di verde, giallo, rosso e marrone.

 

Non sono da dimenticare nemmeno le Crete Senesi, una terra di calanchi e argille già conosciuta nel periodo medievale con il nome di “Deserto di Accona”, per via del suo aspetto lunare nel periodo invernale e ingiallito in quello estivo.

L’area della Montagnola, poi, pur non essendo molto conosciuta rimane piena di misteri e curiosità.

Quest’area, al di sotto del suolo calcareo, nasconde infatti più di 80 grotte carsiche.

In superficie, invece, si possono ammirare i fitti boschi di leccio tra le cui fronde, un tempo, si estraeva un prezioso marmo giallo che venne utilizzato per la costruzione dei duomi di Firenze e Orvieto.

A scrutare il monte Maggio – l’altura più elevata della Montagnola senese – vi è lo splendido borgo di Monteriggioni, le cui mura vennero anche riportate in versi proprio da Dante Alighieri nella Divina Commedia.

 

Un ottimo modo per ammirare e addentrarsi in alcuni di questi territori pieni di fascino e varietà naturale è percorrere la seconda tappa del Grande Anello di Siena.

Si snoda da Ponte allo Spino fino a Badesse, passando per l’eremo di San Leonardo al Lago per un totale di 15 Km da percorrere lungo strade bianche e sentieri unici.

Si tratta di un cammino ideale da vivere durante il periodo autunnale, durante la vendemmia.

 

Itinerario: da Ponte allo Spino a Badesse

Si comincia il cammino partendo da Ponte allo Spino, qui, accanto al ponte sulla Serpenna, si prende la strada asfaltata in direzione Toiano arrivando fino al borgo.

Da notare l’imponente mole del Palazzaccio di Toiano sulla destra. Lo si attraversa fino alla fine dove la carreggiata fa un brusco tornante sulla sinistra.

Si prosegue per la strada sterrata in lieve discesa per poi svoltare a destra prendendo la via campestre che si addentra nel bosco (sentiero CAI nr. 113).

Arrivati al bivio che a destra porta a una colonica, ci si dirige verso quest’ultima lasciando il sentiero CAI aggirandola e salendo sulla destra fino ad arrivare alle case sul crinale (Colle dei Mandorli).

Proseguendo lungo il sentiero, si imbocca il viale di cipressi che si percorre fino ad arrivare alla strada per Celsa/Pian del Lago.

Lungo il tragitto si potrà ammirare la bella villa di Montecagnano.

Una volta intrapresa la via asfaltata, dopo circa 200 metri si rientra a destra nel sentiero CAI nr. 113; seguendolo, si arriverà fino a Santa Colomba. Si può procedere anche a vista dell’imponente mole del Palazzo di Santa Colomba.

Arrivati alla strada per Celsa è possibile fare una deviazione che richiede circa un’ora per vedere l’eremo di San Leonardo al Lago: si prende la carrozzabile asfaltata verso destra e la si segue fino ad arrivare all’incrocio con una strada bianca sulla destra; la si percorre fino a trovare, dopo circa 500 metri,  un bivio con cartello indicatore che porta all’eremo.

Da Santa Colomba si prende la via asfaltata in discesa e, dopo circa 200 metri, si svolta a sinistra lungo la strada bianca in direzione Altichiari (sentiero CAI nr. 113).

Si prosegue in salita e, dopo una curva a sinistra, ci si dirige verso Casa Altichiari.

Proseguendo, si inizia a scendere nel bosco per poi risalire ripidamente verso Fungaia. Si sbuca nel centro del paese e si prende la strada bianca principale verso destra in discesa (CAI nr. 106) per circa un chilometro, fino a quando il sentiero devia a sinistra nel bosco.

Dopo un tratto, la via prosegue lungo i bordi dei campi. Si arriva così a Pian del Lago e qui il sentiero inizia a salire verso sinistra con una strada più larga che porta al Podere Caggio, bel punto panoramico con il Monte Amiata sullo sfondo.

Da qui si continua a seguire la sterrata principale sotto le querce, lasciando il sentiero nr. 106.

Giunti ad un incrocio con delle cassette postali, è necessario tenersi sulla destra fino alle prime case del Castello di Villa.Qui si devia a sinistra (sentiero CAI nr. 104) seguendo le indicazioni “Via Francigena, Castello la Chiocciola”.

In prossimità del castello si gira a destra, si passa davanti al vecchio ingresso chiuso e si giunge alla strada asfaltata.

 

 

Si attraversa la strada e si prosegue per la sterrata  seguendo  le indicazioni “Via Francigena” verso Cerbaia, percorrendo la campestre che costeggia il bosco.

Sulla propria destra si potrà notare la bella Villa Castagnoli.

Arrivati al podere abbandonato di Cerbaia si scende sulla destra lasciando la Via Francigena.

Si prosegue poi lungo il sentiero sterrato fino a raggiungere la Cassia. La si attraversa e si inizia a salire per la strada asfaltata in direzione Poggiolo-Badesse.

Le mura di Monteriggioni, alle porte di SienaPoco prima del bivio Poggiolo si potrà vedere, sulla sinistra e in lontananza, il bel profilo di Monteriggioni.

Si devia a destra per la sterrata e si passa davanti alla Villa del Poggiolo con un bel panorama sulla valle dello Staggia e sui primi vigneti del Chianti.

Superata la valle, si scende ripidamente verso il centro abitato di Badesse.

Percorrendo la via principale, si raggiunge una vecchia chiesa e si svolta a destra per poi oltrepassare il ponte sullo Staggia. Andando oltre, si giunge alla rotonda dove sulla destra si colloca il sottopasso della superstrada Siena-Firenze e della ferrovia.

 

Informazioni utili

Questo territorio è pur sempre la terra del Chianti.

Per chi avesse voglia di fare una degustazione di questo vino tipico in una cantina, ecco un paio di posti che offrono questo servizio:

Viticcio

Castello di Brolio

 

Se siete in cerca di ispirazione per ulteriori percorsi in questa splendida zona, informazioni enogastronomiche e luoghi di benessere, è possibile consultare il sito ufficiale delle terre di Siena

 

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