View of Florence with mountains from the Boboli Gardens
Le belle giornate estive sono il momento ideale per camminare sulle affascinanti colline che circondano Firenze.
Montagne e boschi offrono un rifugio tranquillo e rigenerante, con sentieri pittoreschi e panorami unici che invitano i visitatori a esplorare la natura rigogliosa e le testimonianze storiche che che hanno reso questa terra celebre in tutto il mondo.
Il percorso che suggeriamo sale lentamente le pendici del Monte Morello, l’antico Mons Maurillius dei romani dal quale si hanno vedute splendide sia sulla città che sul Mugello, nonché sul più lontano Appennino.
L’itinerario muove dal castello di Calenzano da dove si scende attraverso la porta Nord dell’antico borgo medioevale.
Appena fuori la porta, sulla destra di una stradina cintata da muri, si apre un camminamento pedonale che scende fra gli olivi al centro della località.
Da questo punto si sale lungo la pedonale, recentemente restaurata, che in breve, dopo qualche gradino, conduce alla chiesa di San Donato.
Dalla chiesa si prosegue scendendo in località Il Colle: di fronte al paese si erge il Monte Morello, mentre sulle colline alla nostra destra svetta la torre di Baroncoli attribuita ad Arnolfo di Cambio.
Raggiunta la chiesa di San Ruffiniano a Sommaia, poco dopo, lasciamo la strada per raggiungere la Fattoria di Massedonica.
Ph.: Ambito Firenze e Area Fiorentina, da visittuscany.com
Appena sopra la villa, all’angolo di una villetta moderna, si lascia la via principale per prendere una carrareccia che piega decisamente a sinistra fino ad arrivare a una sbarra che impedisce il normale traffico veicolare.
Siamo sulla strada panoramica antincendio che conduce al Rifugio Gualdo (gestito dal Gruppo escursionistico Gualdo, è aperto solamente per le festività).
La percorribilità di questa via la rende particolarmente adatta anche per la bicicletta, poiché sale costantemente fino alla fonte del Ciliegio.
Dopo una sosta, si nota a sinistra il sentiero CAI n.10 che sale verso le pendici del Monte Morello.
Il percorso principale, invece, conduce ancora lungo la strada sterrata, sempre a mezzacosta, che perviene fino ad una curva situata nei pressi del Rifugio Gualdo.
Qui intersechiamo il CAI n.1 che, dal Monte Morello e con breve discesa, verso destra, ci porta al vicino Rifugio Gualdo.
Ph.: da visittuscany.com
Percorriamo, in leggera salita, circa 600 metri di asfalto della Panoramica che lasciamo alla prima curva, per imboccare a sinistra uno stradello appena sotto la fonte del Vecciolino. Dalla fonte, a destra una mulattiera sassosa inizia a salire nel bosco, anche ripidamente, fino a raggiungere gli Scollini, un vero crocevia di sentieri.
A destra c’è il sentiero 00 che conduce a Ceppeto e prima ancora alla fonte dei Seppi.
Invece il percorso CAI n.7 continua dritto nel bosco per salire pochi metri e poi scendere lungo una via forestale, antica mulattiera che conduceva a Sesto Fiorentino.
Presto si perviene, con alcuni saliscendi, alla chiesa di Pescina.
Dalla chiesetta si ritorna sulla strada sterrata che scende fino ad un bivio situato presso il corso del torrente Carzola. Qui si prende ancora a sinistra per seguire la sterrata (CAI n.6) che raggiunge Paterno.
Per continuare fino a Vaglia seguire l’asfalto fino al bivio con la trafficata SS 65 della Futa e girare a sinistra fino ad arrivare all’abitato del capoluogo.
La pagina web ufficiale del Rifugio Gualdo23
Il sito ufficiale della Pro Loco di Sesto Fiorentino
L’itinerario fa parte dell’Anello del Rinascimento, 170 km tra storia e natura alle porte di Firenze
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