Colline del Chianti da sogno tra autunno e inverno: due trekking panoramici
Storia, natura e sapori si intrecciano nelle colline del Chianti, che tra autunno e inverno regalano paesaggi unici da vivere camminando: ecco due itinerari imperdibili per immergersi nella magia di questa stagione
Le colline del Chianti, due itinerari tra storia e natura
Chianti deriva dal latino “clangor”, rumore, quello delle antiche battute di caccia oppure dall’etrusco“clante”, acqua, elemento sacro per questo popolo.
Qualunque sia l’origine, questo nome è celebre in tutto il mondo e camminando su queste colline possiamo scoprirne i motivi. Terra di antiche tradizioni agricole e non solo.
Il cuore del Chianti è compreso tra le province di Siena e Firenze.
È un museo a cielo aperto dove la terra è stata modellata dall’uomo a proprio vantaggio ma con estremo rispetto, dove “le genti”, in secoli di storia, hanno lasciato opere straordinarie come borghi, strade, pievi e castelli.
La stagione tra autunno e inverno è magica.
Lontani dal turismo “becero” di agosto, il clima freddo invita a scoprire il territorio camminando.
I colori si fanno più intensi, tra rossi, marroni e gialli.
L’aria e il cielo sono più limpidi e blu.
Muovendoci a piedi si scopre una viabilità minore mantenuta nei secoli da un uso popolare: strade che uniscono poderi e casolari, attraversando boschetti e ponticelli, arrivando a pievi e fonti.
Gli itinerari
Proponiamo due escursioni nei dintorni di San Casciano (m 320), un territorio compreso nel Chianti Classico.
La stagione migliore per visitare la zona è senz’altro l’autunno. In questa’area hanno avuto lussuose dimore nobili famiglie del passato: Medici, Antinori, Frescobaldi, Machiavelli.
Vicino a San Casciano si trova il borgo di Sant’Andrea in Percussina, dove nella sua residenza di campagna Machiavelli trascorse il periodo del suo esilio e vi creò il suo scritto più celebre, “il Principe”.
Proprio quest’anno si ricorda il cinquecentenario della realizzazione dell’opera e vi sono molte iniziative culturali legate alla ricorrenza.
La fattoria e l’osteria sono visitabili e le incontreremo durante la nostra passeggiata. Andremo poi tra le colline coperte di filari nella zona della celebre Badia a Passignano dei monaci Vallombrosani.
1 – Badia a Passignano, colori caldi e colline romantiche
Un itinerario ricco di storia e bellezza alla scoperta del Chianti, sulle tracce di San Giovanni Gualberto.
Un anello molto suggestivo che comincia da Sambuca, sulle rive del torrente Pesa.
Qui lasciamo l’auto, passiamo il ponte Ramagliano, antico ponte su cui passava la via Francigena (XII sec.).
Sulla strada sterrata a destra risaliamo il corso del fiume.
Dopo il Mulino dell’Abate prendiamo la strada sulla sinistra che si arrampica sul poggio, tra boschi, vigneti e oliveti e case coloniche di pietra.
Raggiungiamo podere San Giustino, casolare dal sapore antico e proseguendo su un’antica viottola delimitata da muretti a secco a sinistra, passiamo da San Brizzi e subito dopo da Campo al Sole.
Proseguiamo e ci appare Poggio al Vento, antico castello del X secolo, dei Cavalcanti e poi dei Buondelmonti, oggi di proprietà di Passignano.
Saliamo sul poggio per ammirare il panorama sul Chianti, sulla vallata e sullo splendido complesso monastico di Badia a Passignano.
Riprendiamo la strada che ci porta a questo bellissimo monastero vallombrosano e all’abbazia dedicata a San Michele Arcangelo del IX sec.
Qui è sepolto San Giovanni Gualberto, fondatore dell’ordine. Intorno si possono ammirare colline coperte da filari di vigneti che in autunno si colorano di mille sfumature tra il giallo e il rosso.
Con la possibilità di fare diverse varianti, tra boschi di querce, pini e cipressi, riprendiamo la strada verso Sambuca.
2 – San Casciano Val di Pesa, sulle orme di Machiavelli
Percorso panoramico in un contesto paesaggistico di rilievo, sulle colline tra San Casciano e Sant’Andrea in Percussina, rifugio del grande scrittore e politico fiorentino.
Dal parcheggio I Chisci ci incamminiamo lungo la via Empolese.
Dopo le scuole elementari, sulla destra una strada attraversa i quartieri nuovi.
Al primo bivio si imbocca sulla sinistra la via di Cigliano, lungo la quale si trovano le due Ville di Cigliano e la chiesa di San Vincenzo.
Oltrepassato il podere Molinuzzo, attraversiamo il borro della Suganella e raggiungiamo in breve una piana dove ammiriamo una splendida sequoia.
Risaliamo la collina verso la chiesa di S. Bernardo in Faltignano e da qui al piccolo cimitero sulla strada principale.
Percorriamo per un breve tratto la strada asfaltata e imbocchiamo sulla sinistra una stradella campestre che scende tra i vigneti di Villa Mangiacane per poi risalire al Poggio Lotti, punto più alto del percorso.
Attraverso quindi un podere da cui si gode di una vista spettacolare sulla piana fiorentina sottostante, fino a raggiungere l’abitato di Sant’Andrea in Percussina, che ha ospitato Machiavelli durante l’esilio.
Percorrendo ora l’antica “strada regia romana” si raggiunge l’abitato di Spedaletto e, guidati dalla torre dell’Acqua lungo via del Gentilino, rientriamo al punto di partenza.
Informazioni utili
Come arrivare
1° itinerario
In auto: A1 uscita Firenze o Siena, segue superstrada Firenze-Siena uscita Tavernelle (da Firenze), uscita San Casciano (da Siena)
In bus: da Firenze S.M. Novella (Bus Sita) con numerose corse giornaliere.
2° itinerario
In auto: A1 uscita Firenze – Impruneta. È possibile raggiungere San Casciano in Val di Pesa percorrendo la via Cassia (Tavarnuzze/Cimitero degli Americani/Falciani) o la superstrada Firenze-Siena, uscita San Casciano
In bus: da Firenze S.M. Novella collegamento in autobus con Autolinee Chianti Valdarno (Bus Sita) con numerose corse giornaliere.
L’autrice dell’Articolo, Eleonora Grechi, ha una pagina Facebook dove potete seguirla.
La sua Associazione, Le Vie del Chianti, organizza escursioni e trekking sulle colline del Chianti
Il sito ufficiale turistico delle Colline del Chianti
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