Empty beach in Maremma nature reserve, Tuscany, Italy. Sand bay in natural park dramatic coast rocky headland and pine forest mediterranean sea blue waving water
La Toscana offre numerosi sentieri panoramici tra castelli, torri di avvistamento, antichi monasteri, scorci e angoli costieri meravigliosi.
Passeggiando per le varie riserve naturali e i parchi regionali si ripercorrono vie litoranee e antichi tracciati totalmente immersi nella macchia mediterranea che, durante questa stagione, regala colori unici e nuovi.
Ma non solo: non manca la possibilità di salire in cima a monti e colline per ammirare il Mar Tirreno, le isole dell’arcipelago toscano e perfino la Corsica.
Ecco alcune escursioni decisamente da non perdere!
Lo scenografico promontorio di Piombino vanta una rete sentieristica che si snoda per ben 25 Km: ogni percorso porta a camminare sospesi tra cielo e mare nella fitta macchia mediterranea, con vista sulle isole dell’arcipelago toscano.
Tra tutti gli itinerari, uno tra i più interessanti è la Via dei Cavalleggeri, un’antica via litoranea il cui nome deriva proprio dalle sentinelle che vigilavano lungo questo percorso.
I cavalleggeri erano infatti le “fiamme gialle” dell’epoca, un corpo militare speciale che pattugliava la costa a difesa dagli attacchi provenienti dal mare, i corsari.
foto: www.costadeglietruschi.eu
Questa via unisce il golfo di Baratti con Cala Moresca e attraversa il Promontorio sul lato del mare, incontrando le insenature di Buca delle Fate, Cala San Quirico, Fosso alle Canne, Spiaggia Lunga e Cala Moresca.
Fosso alle Canne è una tappa obbligatoria: si tratta di una piccola spiaggia di sassi raggiungibile solo a piedi lungo la costa rocciosa del promontorio, tra Piombino e Populonia.
È una spiaggia selvaggia e intatta, arricchita dalle sculture primordiali in legno di Enrico Salvadori che, da 30 anni, lotta solitario per la sua conservazione.
Questo percorso si snoda per circa 10 Km e richiede, più o meno, almeno 3 ore e 20 minuti di cammino.
Per il ritorno, invece, potete percorrere l’itinerario della Via del Crinale, il sentiero 300.
_ La traccia Gpx della Via dei Cavalleggeri
L’Anello dello Stagnone-Monte Le Penne è un susseguirsi continuo di ambienti e panorami, caratteristici della splendida isola di Capraia.
Lo Stagnone è l’unico lago naturale di tutto l’arcipelago toscano ed è incastonato tra il Monte Forcone e il Monte Rucitello lungo la dorsale insulare.
Si tratta di un luogo di assoluta pace e tranquillità dove poter osservare la natura e i tanti uccelli migratori che vengono a svernare in questo luogo.
foto da www.visit-livorno.it
L’itinerario parte da Capraia Paese, si sviluppa per 11,3 Km e richiede all’incirca 4 ore e 30 minuti di camminata: i sentieri da seguire sono contrassegnati dai segnavia 402, 405 e 406.
Dal porto vecchio si raggiungono le cime più alte dell’isola di Capraia, ovvero Monte Castello e Monte Le Penne: da lassù c’è un panorama strepitoso sulle isole toscane, la costa e la Corsica.
Si ritorna infine al punto di partenza dopo aver oltrepassato l’ex zona carceraria.
_ Qui trovate delle informazioni utili sull’Anello dello Stagnone
Questa escursione panoramica si sviluppa tra la il verde delle colline e l’azzurro del mare: si tratta dell’l’itinerario SIC (Sito di Importanza Comunitaria) “Calafuria – area terrestre e marina”.
Il percorso fa parte degli itinerari della Riserva Naturale dei Monti Livornesi, una territorio forse poco conosciuto ma ricco di bellezze storiche, naturalistiche e paesaggistiche.
Si parte dalla Torre di Calafuria, un’antica postazione di avvistamento alta circa 20 metri e voluta dai Medici per difendere la costa nel tratto che da Antignano va a Quercianella.
Ph.: da www.visit-livorno.it
Si percorrono diversi sentieri panoramici secondari che offrono una vista splendida sull’arcipelago toscano, e si ha la possibilità di osservare la grande varietà di specie botaniche tipiche di questo tratto di costa.
Si ritorna quindi al livello del mare per concludere il percorso tra i colori e i profumi del tratto litoraneo livornese.
Questa escursione è consigliata a camminatori medio-esperti dato l’ingente dislivello e la quantità di sentieri sterrati che aumentano la difficoltà tecnica complessiva.
_ I dettagli dell’itinerario su questa pagina di Wikiloc
Il sentiero A2 Le Torri è l’ideale per scoprire il Parco Regionale della Maremma Toscana, in particolare le sue antiche torri di avvistamento, sorte a partire dal XV secolo come difesa dalle invasioni saracene.
La maggior parte delle torri esistenti all’interno del comprensorio del parco furono costruite come difesa dalle incursioni corsare e vennero dislocate sulla cima dei promontori per ottenere una migliore visibilità sulla costa.
Durante la seconda metà del Cinquecento il duca Cosimo dei Medici restaurò le Torri di Castelmarino, Collelungo, Cala di Forno, così come anche le altre torri fuori del territorio granducale, le quali furono riadattate o costruite ex novo.
In questo modo il duca riuscì a erigere un circuito difensivo ininterrotto che si estendeva da nord a sud lungo tutta la costa della penisola.
Ph.: da www.enjoymaremma.it
L’itinerario A2 Le Torri parte dalla località Casetta dei Pinottolai, raggiungibile in auto.
Arrivati lì si deve acquistare un biglietto e il centro visite vi fornisce un’autorizzazione da apporre sul cruscotto per poter lasciare la macchina nel paese.
Da quel punto in poi il sentiero prosegue lungo la strada della pineta granducale per circa 1 Km e mezzo fino al ponte in legno per il passaggio pedonale.
Lì è posto un cartello che segnala il percorso per l’itinerario A2.
_ I dettagli del percorso A2 Le Torri
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