Siena, trekking primaverile sulle Crete senesi a Isola d’Arbia

Andiamo alla scoperta delle Crete Senesi in primavera con una delle tappe del Grande Anello di Siena: panorami unici, borghi medievali e la natura che riprende vita per un trekking indimenticabile nel cuore della Toscana

26 aprile 2024 - 17:04

Crete Senesi, trekking di primavera in Toscana

Camminare sulle Crete Senesi in primavera è un’esperienza magica.

I colori vivaci dei fiori selvatici dipingono i prati, creando un quadro di bellezza senza pari.

L’aria è fresca e profumata, le dolci colline si animano di vita.

Il territorio senese è un caleidoscopio di paesaggi variegati e suggestivi, racchiusi in un piccolo fazzoletto di terra intorno a questa città patrimonio dell’Unesco.

A nord potrete scorgere le colline del Chianti, conosciute in tutto il mondo per i loro vini e i piccoli borghi.

A sud-est, invece, potete trovare le Crete Senesi, una terra di calanchi e argille, già conosciuta nel periodo medievale con il nome di “Deserto di Accona”.

Non è poi da dimenticare nemmeno l’area della Montagnola, sita a nord-ovest, la quale nasconde sotto il suo suolo calcareo più di 80 grotte carsiche.

In superficie invece, ritroviamo i boschi di leccio, tra le cui fronde si estraeva un pregiato marmo giallo, che fu usato anche per costruire il duomo di Firenze e di Orvieto.

Ph.: Gettyimages/TOMAg

Il Grande Anello di Siena si inserisce proprio in questo meraviglioso contesto naturalistico.

Il percorso, infatti, tocca tutti e tre questi territori pieni di fascino e varietà naturale.

Il giro completo prevede ben 70 Km di cammino, tuttavia, anche percorrere le singole tappe può essere una valida idea per approcciarsi con calma all’anello.

L’itinerario proposto può essere visto come l’ultima tappa del percorso, una delle più belle dato che vi condurrà alla scoperta della magia delle Crete Senesi.

Da Pieve a Bozzone fino all’Isola d’Arbia, la meraviglia delle Crete Senesi in primavera

Da Pieve a Bozzone (Siena) dovrete intraprendere la strada asfaltata in direzione Vico d’Arbia.

La dovrete percorrere per tutto il tratto asfaltato fino ad arrivare a un quadrivio.

Sulla sinistra è possibile percorrere una breve digressione (2 Km, mezz’ora circa sia per l’andata che per il ritorno) che, passando davanti a una scuola abbandonata, conduce alla bella Villa di Montechiaro.

Al quadrivio proseguirete dritti verso Vico d’Arbia/Monteaperti e, giunti a un incrocio con un caratteristico madonnino, dovrete girare a destra salendo verso il piccolo borgo.

Oltrepasserete quindi una chiesa e, dopo la discesa, girerete a destra lasciando sulla sinistra la fattoria di Vico d’Arbia.

Ph.: di Antonio Cinotti da www.terredisiena.it

Se il cancello è aperto è possibile entrare per una rapida occhiata.

A questo punto dovrete procedere oltre alcuni allevamenti di Chianina, dopodiché, la strada inizierà a scendere verso la Valle dell’Arbia.

Proseguirete fino a una colonica e, al successivo incrocio, andrete dritti passando poi il ponte sul Fosso Rigo.

Inizierete a salire fino ad arrivare a Presciano, una vecchia tenuta con antichi casali in uno splendido contesto, oggi quasi del tutto abbandonata e in rovina.

Oltrepassato il borgo di Presciano, sarete costretti a scendere per una strada asfaltata verso Taverne d’Arbia, fino ad arrivare alla rotatoria accanto al vecchio Mulino Muratori.

Dalla rotatoria intraprenderete la strada Lauretana verso Asciano e, appena arrivati alla fine della spalletta del ponte sul fiume Arbia, imboccherete una strada bianca sulla destra.

La dovrete percorrere passando sotto il ponte della ferrovia e costeggiando il fiume.

Ad un certo punto la strada devierà a sinistra.

Percorrerete quindi un breve rettilineo e svolterete a destra lasciando il bivio per il podere di Camposodo.

A quel punto scenderete nuovamente verso il fiume costeggiandolo ancora per un breve tratto fino a quando la strada devierà nuovamente a sinistra e inizierà a salire verso il crinale.

Procederete dritti, poi a sinistra passando davanti al podere abbandonato della Bandita fino a un bivio con un madonnino semidistrutto.

Lì girerete a destra e passerete davanti a un altro podere abbandonato (San Giovannone).

Inizierà così una delle strade panoramiche più belle delle Crete Senesi, da percorrere tutta per circa 2 Km e mezzo fino alla fattoria di Salteano.

Qui scenderete verso destra mantenendovi sempre sulla via principale.

Attraverserete il ponte sull’Arbia e, dopo circa 500 metri, giungerete finalmente a Isola d’Arbia, sulla strada Cassia Sud, il vostro punto di partenza.

 

 

Informazioni utili

In questo articolo tutto quello che c’è da sapere sul Grande Anello di Siena con tutte le tappe

 

 

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