Trentino, 5 ciaspolate panoramiche per scoprire la Val di Fiemme

La Val di Fiemme è un paradiso naturale ideale da scoprire in inverno, camminando lungo i suoi meravigliosi itinerari che offrono scorci panoramici unici. Vediamo 5 bellissime ciaspolate per scoprire questa valle nel cuore del Trentino

10 febbraio 2025 - 15:14

La Val di Fiemme: paradiso per l’outdoor invernale

Denominata anche “La Valle dell’Armonia” per via dei suoi pregiati abeti di risonanza con cui si realizzano le tavole armoniche di pianoforti e violini, la Val di Fiemme è un vero paradiso naturalistico.

È una delle valli più suggestive di tutto il Trentino: è circondata da due parchi naturali e da bellissime vette dolomitiche dichiarate dall’Unesco “Patrimonio Naturale dell’Umanità”.

Si tratta del Corno Bianco, che domina il canyon altoatesino del Bletterbach, del Gruppo del Latemar, con le sue incredibili guglie, e delle Pale di San Martino.

Questa valle offre una grande varietà di sentieri, boschi rigogliosi, camminamenti tra i pascoli che permettono di isolarsi, passeggiare sulla neve a pochi passi dai centri abitati, e godere di scorci panoramici meravigliosi.

Vediamo alcune delle più belle ciaspolate da fare sul territorio.

1 – La ciaspolata verso il lago di Juribrutto

Quella che porta al lago di Juribrutto è un’escursione abbastanza breve, circa 6 Km tra andata e ritorno, che regala panorami bellissimi sia sulle Pale di San Martino che sulla Catena del Lagorai.

Per il sentiero si deve raggiungere Malga Vallazza (Tonadico) e salire in direzione nord ovest lungo il Rio Vallazza.

Lì passa il sentiero estivo 631 che raggiunge un pianoro a circa 2150 metri di quota.

In quel punto si trova un cartello che indica la direzione per il lago di Juribrutto: si sale verso ovest, si raggiunge un altro pianoro e si prosegue verso sud ovest in lieve discesa fino al lago.

Per il ritorno e la discesa l’itinerario è sempre lo stesso.

Nel complesso si tratta di una bella passeggiata di circa 3 ore che alterna zone boschive ricche di cirmoli e larici a terreni privi di vegetazione, e che sa regalare un panorama indimenticabile dalla cima a 2280 metri d’altitudine.

_ I dettagli del percorso sul sito turistico della Val di Fiemme

2 – La salita al Dos dei Branchi

La salita alla cima del Dos dei Branchi è una bellissima escursione panoramica che parte dalla località di Panchià (tra Tesero e Ziano di Fiemme) e che regala un panorama unico su tutta la Val di Fiemme.

È bene dire che il tratto che porta al Baito della Bassa è molto frequentato e quasi sempre tracciato, mentre quello successivo che sale fino al Dos dei Branchi viene raramente percorso ed è dunque poco battuto.

Si tratta di una passeggiata di media difficoltà della lunghezza di 4,8 Km (andata e ritorno) percorribile in circa 2 ore di cammino.

Eventualmente, c’è anche la possibilità di prendere la seggiovia del monte Agnello (Pampeago) che permette di arrivare comodamente in quota rendendo l’itinerario quasi privo di dislivello.

_ I dettagli del percorso sul sito turistico della Val di Fiemme

 

3- La passeggiata al rifugio e ai laghi di Colbricon

La passeggiata al rifugio e ai laghi di Colbricon è una vera immersione nella meravigliosa foresta di Paneveggio.

Quella del Colbricon è la zona più famosa e apprezzata del Parco di Paneveggio. L’ambiente è piuttosto rilassante e tranquillo, specialmente nel primo tratto del percorso, il cosiddetto “Bosco dei Violini”.

Dopo aver superato malga Colbricon, sita al limite della boscaglia, l’ambiente cambia in modo radicale e regala una vista imperdibile sia sui laghi di Colbricon che sul Cimon della Pala.

La passeggiata si snoda per circa 9,5 Km (andata e ritorno), occorrono 3 ore e 30 minuti per terminarla, e non presenta difficoltà tecniche insormontabili.

_ I dettagli del percorso sul sito turistico della Val di Fiemme

 

4- La camminata al Forte Dossaccio

La ciaspolata che porta al Forte Dossaccio prevede un itinerario semplice e alla portata di tutti della lunghezza di circa 8,1 Km.

Si tratta di una bella passeggiata di poco più di 3 ore tra pascoli imbiancati, baite in legno e foreste di abeti rossi che ha come meta finale un forte austroungarico, un baluardo difensivo della Prima guerra mondiale.

Il Forte Dossaccio aveva infatti lo scopo  di sbarrare un’eventuale invasione italiana dalla Val Travignolo e dal vicino Passo San Pellegrino. È collocato in una posizione molto panoramica che garantisce una vista straordinaria sul Gruppo del Lagorai e sulle Pale di San Martino.

L’interno del forte non è attualmente visitabile, tuttavia alcune passerelle permettono di fare il giro attorno alle possenti mura.

La struttura è raggiungibile seguendo anche la strada forestale che sale da Paneveggio, in corrispondenza del “Centro Visitatori del Parco di Paneveggio”.

_ I dettagli del percorso sul sito turistico della Val di Fiemme

_ Il Centro Visitatori di Paneveggio

5 – La ciaspolata verso malga Cugola Alta dal Passo Oclini

Per raggiungere malga Cugola si può percorre un itinerario di media difficoltà che si sviluppa all’interno di un bosco rigoglioso di abeti e pini cembri.

Il percorso conduce alle pendici del Corno Nero e offre una vista panoramica bellissima che spazia dal vicino Corno Bianco fino alle Dolomiti di Brenta.

Tra gli alberi del bosco lungo il sentiero si possono anche scorgono i caratteristici paesini altoatesini di Redagno ed Aldino.

Malga Cugola Alta, meta finale dell’itinerario, non è gestita, tuttavia è sempre aperta e c’è anche un tavolo assieme ad alcune panche esterne dove poter sostare in totale relax prima di intraprendere la via del ritorno.

La passeggiata si sviluppa per circa 7,6 Km (andata e ritorno) e occorrono 3 ore e mezza per portarla a termine.

_ I dettagli del percorso sul sito turistico della Val di Fiemme

 

_ Scopri altri itinerari e percorsi trekking in Trentino-Alto Adige

 

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