Aerial autumn sunrise scenery with yellow larches and small alpine building and Odle - Geisler mountain group on background. Alpe di Siusi (Seiser Alm), Dolomite Alps, Italy.
Durante l’autunno la natura in Trentino si trasforma passando dalle tonalità del verde vivido e intenso alle sfumature più calde e infuocate, come quelle dei larici, dei faggi e delle betulle, tra il rosso, il viola e il giallo acceso.
Questo fenomeno è noto con il termine di foliage e, in questa regione, potrete ammirarlo in tutte le sue sfumature.
Ph.: Gettyimages/Pilat666
Perciò, è ora di rimettersi ai piedi gli scarponcini da trekking e partire alla volta di sentieri unici e suggestivi.
Di seguito trovate alcuni dei percorsi più belli da percorrere in questa regione tra vallate incontaminate, specchi e salti d’acqua, e cime mozzafiato.
Questa passeggiata vi condurrà in Val di Fumo, un’ampia vallata di origine glaciale circondata da boschi e pareti rocciose, collocata nell’estremità occidentale del Trentino.
Per la precisione, la Val di Fumo è una prosecuzione della Valle di Daone ed è la vallata più importante per estensione di tutto il Gruppo Adamello-Presanella. Lì, in autunno, i larici si colorano di giallo e si stagliano nel blu del cielo.
Dunque, il consiglio è quello di ammirarli proprio dal Rifugio Val di Fumo, magari verso le 9 del mattino, quando il sole illumina le cime più alte e il foliage sprigiona al massimo i suoi colori.
Il bacino idroelettrico di Malga Bissina e la conca del fiume Chiese faranno da cornice a un percorso lungo un sentiero pressoché pianeggiante, immerso in uno scenario spettacolare decisamente da non perdersi.
Ph.: da www.visittrentino.info
Per raggiungere il percorso bisognerà entrare nella Valle di Daone. Se si proviene da sud, sarà sufficiente girare a sinistra all’uscita di Pieve di Bono, in direzione Bersone.
Se si proviene da nord, invece, si dovrà girare a destra poco dopo l’abitato di Lardaro in direzione Praso.
A quel punto dovrete percorrere per intero la valle, per 20 Km circa, fino al parcheggio c0llocato presso la Diga di Malga Bissina, punto di accesso al sentiero SAT 240.
L’intero percorso si snoda per 12 Km ed è percorribile in circa 4 ore e mezza di camminata.
_Trovate tutti i dettagli del percorso sulla pagina turistica ufficiale del Trentino
Questa seconda proposta sarà il giusto mix tra trekking e storia, un’escursione che si sviluppa totalmente tra le montagne dell’Alpe Cimbra.
Questa passeggiata ad anello della durata di quasi 3 ore, infatti, vi accompagnerà direttamente in una gola collocata tra alte pareti di roccia, dove gli austro-ungarici scavarono trincee e profondi ricoveri nel corso della Grande Guerra: la Forra del Lupo.
Il panorama sull’alta Valle di Terragnolo e sull’imponente massiccio montuoso del Pasubio sarà decisamente impagabile.
Dalla sella di Serrada (località di Cogola), il percorso SAT 137 vi farà salire gradualmente lungo il versante destro della vale di Terragnolo fino a che non raggiungerete il Forte Dosso delle Somme, punto d’arrivo dell’itinerario.
Ad aspettarvi ci saranno passaggi incredibili tra alte pareti di roccia, in particolare la Forra del Lupo-Wolfsschlucht, così come dei panorami spettacolari che si aprono sul massiccio montuoso del Pasubio, teatro di aspri combattimenti.
Per quanto riguarda il ritorno, anziché rifare il percorso dell’andata potrete seguire a ritroso il percorso SAT136, raggiungere il vicino Rifugio Baita Tonda, e scendere rapidamente a valle percorrendo il dosso sud della Martinella, fino ad arrivare al punto di partenza, ovvero Cogola.
L’Anello Poit è un percorso ad anello di 5 Km relativamente semplice, percorribile in circa 2 ore e mezza, e consigliatissimo durante il periodo del foliage, quando la presenza di numerosi faggi è capace di regalare una vera e propria esplosione di colori e sfumature autunnali.
Si tratta di un sentiero tematico di mezza quota adatto a tutti, realizzato tra i boschi e prati che sovrastano il paese di Mezzano, annoverato come uno dei borghi più belli d’Italia.
Lungo il cammino raggiungerete piccole radure, finestre con vista su scorci insoliti e inaspettati: dalle Pale di San Martino al Monte Pavione, dai verdi prati di San Giovanni fino alle acque color turchese del Lago della Val Noana.
Per arrivare all’anello provenendo da Feltre, dovrete uscire alla terza rotonda sulla tangenziale di Primiero, nei pressi di Mezzano, uscire a destra (indicazioni Val Noana) e, subito dopo, svoltare a sinistra per una stradina che costeggia il torrente Cismon.
Raggiungerete così le case di Oltra Copèra. Dopodiché, procedendo verso destra, dovrete seguire la stradina principale che inizierà subito a salire.
A quel punto percorrerete sempre la stradina asfaltata principale seguendo le indicazioni per Poit e i Prati di San Giovanni.
L’intera passeggiata è percorribile in circa 2 ore di cammino e non presenta dislivelli particolarmente impegnativi.
_Potete trovare maggiori dettagli sull’itinerario direttamente sulla pagina turistica ufficiale del Trentino
Anche in questo caso si tratta di un facile giro ad anello lungo il perimetro del sentiero che attornia il Lago di San Pellegrino, arricchito di sculture in legno, ponti e passerelle.
Nelle sue acque, a seconda della luce e delle ombre disegnate dal giro del sole, potrete vedere riflesse le creste di Costabella e del Col Margherita, la Cima di Juribrutto e persino Cima d’Uomo: insomma, praticamente tutta le geografia dell’intera valle.
Questo specchio d’acqua, sito a 1900 metri d’altitudine, è collocato sul confine orientale del Trentino, proprio sul passo che ha preso il nome dai frati di San Pellegrino, ed è stato un passaggio di soldati nonché un fronte di varie battaglie.
Sicuramente, il Lago di San Pellegrino regala benessere e amplifica bellezza in tutte le stagioni, in particolare durante l’autunno.
Mano a mano che camminerete, potreste accorgervi che il passo rallenta per darvi giusto il tempo di guardare ma, soprattutto, di respirare il profumo del larice, del cirmolo e del pino mugo.
Terminato il giro, poi, se avrete ancora voglia di continuare a passeggiare, allora potrete proseguire a ritmo dolce attraverso la verdissima conca di Fuciade.
L’intero percorso si snoda per appena 1 Km ed è percorribile in circa 15 minuti. Data la semplicità del percorso, si tratta di un giro adatto a tutti, specialmente se si è in famiglia.
_Trovate maggiori dettagli sul percorso sulla pagina turistica ufficiale del Trentino
Questa passeggiata di medio-facile difficoltà a bassa quota vi porterà alla scoperta della meravigliosa Val Brenta e delle suggestive cascate di Vallesinella.
La Val Brenta è circondata dalle cime più famose del Gruppo di Brenta: il Crozzon di Val d’Agola, il Crozzon di Brenta, la Cima Tosa, la Cima Margherita, le Punte di Campiglio e tante altre ancora.
Oltre a essere una delle principali vie d’accesso al Gruppo di Brenta dalla Val Rendena, questa valle offre ampi spazi verdi dove rilassarsi e godersi un bel picnic, magari in compagnia di tutta la famiglia.
Per arrivare al punto di partenza dovrete dirigervi verso la località di Mavignola, a sud di Madonna di Campiglio, e seguire le indicazioni per la Val Brenta percorrendo una strada che, superato il ponte sul Sarca di Campiglio, vi porterà ad un vivaio forestale.
Giungerete quindi all’imbocco della Val Brenta dove potrete lasciare l’auto prima di proseguire a piedi.
Dal parcheggio dovrete incamminarvi lungo la strada sterrata con segnavia 323 e oltrepassare il ponte sul fiume Sarca di Brenta per raggiungere il pascolo di Malga Brenta Bassa.
Lì sarete immersi nei più suggestivi e selvaggi scenari del Parco Adamello Brenta, dominati dall’imponenza del Crozzon.
Procederete il cammino nei pressi del caseggiato della Malga e continuerete in direzione est lungo la strada forestale. Proseguirete fino a incontrare un sentiero sulla sinistra che, in breve, vi condurrà fino alle Cascate di Mezzo di Vallesinella.
Oltrepasserete quindi il ponticello in legno e risalirete fino al vicino e omonimo rifugio.
Camminerete in piano verso sinistra e dopo poco, girando di nuovo a sinistra, dovrete intraprendere un’altra strada forestale.
Discenderete lasciandovi sulla destra l’imbocco del Sentiero dell’Arciduca per Madonna di Campiglio. Continuando a scendere, dapprima arriverete al “Prato del Forno” e, successivamente, nei pressi di Malga Fratte.
Giunti lì svolterete a sinistra, abbandonerete la strada inoltrandovi nel bosco, e riattraverserete il fiume Sarca di Vallesinella per poi tornare a Malga Brenta Bassa.
Da quel punto sarà possibile tornare al parcheggio prendendo il Sentiero della Forra, dove potrete ammirare alcune forre d’acqua dai colori decisamente cristallini.
_Trovate tutti i dettagli dell’itinerario sulla pagina turistica ufficiale del Trentino
Quest’ultima alternativa di viaggio vi guiderà lungo un percorso ad anello piuttosto semplice che si sviluppa nei colorati boschi di latifoglie.
Dal Piz delle Agole potrete infatti ammirare tutta la Val di Cembra mentre, lungo il percorso, avrete l’occasione di osservare le caratteristiche baite in porfido e legno.
L’itinerario, nel suo complesso, vi permetterà di godere di una splendida vista panoramica sul gruppo del Brenta e di visitare anche la chiesetta di San Leonardo.
Il percorso è segnalato dal segnavia SAT 416 e si snoda per circa 10,8 Km partendo dalla chiesetta parrocchiale di Lisignano, sito nel cuore della Val Cembra. La durata complessiva è di circa 4 ore e 45 minuti di cammino.
_Per maggiori dettagli sul percorso potete consultare la pagina VisitTrentino
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