Trentino, Valsugana: trekking d’inizio autunno nell’Oasi WWF di Valtrigona

L’Oasi di Valtrigona è l'unica zona tutelata dal WWF in tutto l’arco alpino. In autunno diventa un luogo magico, da percorrere grazie a un itinerario segnalato che fa entrare in un universo naturalistico perfettamente conservato tra rifugi, foreste e animali selvatici

18 settembre 2023 - 10:00

Oasi WWF di Valtrigona in autunno, gioiello naturalistico della Valsugana

L’Oasi WWF di Valtrigona è un prezioso angolo di natura situato all’interno della splendida Catena del Lagorai.

Questo piccolo paradiso vallivo è caratterizzato da una notevole diversità climatica, che si riflette in modo tangibile nella ricchezza della sua flora e fauna.

Qui, è possibile incontrare una vasta gamma di specie, tutte tipiche delle regioni alpine.

Situata nel Comune di Telve (TN), l’Oasi fa parte di una Zona di Protezione Speciale.

Questo prezioso territorio si estende su una superficie di 236 ettari ed è stato istituito come Riserva Locale Privata grazie all’impegno della Provincia Autonoma di Trento.

La gestione e la tutela di questa oasi naturalistica sono possibili grazie al sostegno generoso dei soci e sostenitori del WWF, che hanno contribuito all’acquisto di quest’area.

Grazie a queste donazioni, oggi possiamo godere della bellezza e della diversità della Valtrigona, preservando al contempo il suo fragile equilibrio ecologico.

Oasi di Valtrigona, un museo naturalistico a cielo aperto

Con i suoi 234 ettari di estensione, l’Oasi copre tutta la Valtrigona e la sinistra orografica della Val Scartazza, con quote comprese tra i 1600 e i 2200 metri di quota.

Si presenta come un vero e proprio museo a cielo aperto, dove sul libro della natura i visitatori possono leggere una storia lunga migliaia di anni.

L’uomo è intervenuto sul territorio in modo quasi impercettibile, solo trasformando in pascolo una minima parte dei boschi.

Per raggiungere l’Oasi occorre seguire per circa 15 km la strada provinciale che attraversa l’abitato di Telve, in direzione del Passo Manghen.

Trekking d’autunno nell’Oasi WWF di Valtrigona

Raggiunta la Valtrighetta si prosegue a piedi e nei pressi di malga Bolenghetta si attraversa il torrente Maso verso sud, seguendo il segnavia 374.

Il sentiero 374 attraversa la riserva salendo fino a forcella Valtrigona (2114 m).

Si tratta di un ambiente selvaggio, di rara bellezza, che rappresenta tutte le varianti dell’alta montagna.

In questa zona non sono esclusi avvistamenti di animali selvatici, tra i quali caprioli, marmotte, volpi.

Fondamentale che l’escursionista non abbandoni il sentiero tracciato, in modo da non disturbare gli animali selvatici.

La Malga Valtrigona e gli altri rifugi nell’Oasi

La Malga Valtrigona è la sede del Centro Visitatori dell’Oasi e fornisce le necessarie strutture logistiche per il personale che contribuisce alla gestione di questo prezioso ambiente naturale.

Dall’altra parte, la Malga Agnelezza svolge un ruolo fondamentale come base di supporto per il pastore, il quale guida gli animali verso gli alpeggi durante la stagione estiva.

All’interno dello stesso edificio, è disponibile un piccolo rifugio dedicato a Roberto Spagolla, aperto in modo continuativo.

Questo rifugio offre un rifugio accogliente e la possibilità di scaldarsi e ripararsi in caso di necessità, garantendo così sicurezza e confort a chi si trova in queste meravigliose ma talvolta impegnative terre montane.

 

Informazioni utili

La pagina Facebook ufficiale dell’Oasi

Da Trento si deve percorrere la S.S. 47 della Valsugana, per circa 40 km, e uscire a Borgo Valsugana o Castelnuovo; seguire poi le indicazioni per Telve e successivamente per il Passo Manghen e l’Oasi WWF.

A circa 15 km da Telve, seguendo la strada provinciale del Manghen, si raggiunge la deviazione per Malga Valtrighetta, dove si deve parcheggiare l’automobile e inizia il Sentiero Natura (pannelli informativi e segnavia CAI-SAT n.374).

 

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