Trentino, Dolomiti: l’itinerario panoramico delle Bocchette Centrali

Le Bocchette centrali rappresentano una delle più importanti e suggestive escursioni attrezzate delle Dolomiti di Brenta

7 agosto 2022 - 20:31

La via ferrata delle Bocchette Centrali

Una delle vie ferrate più suggestive del Trentino, che si trova nel cuore delle Dolomiti di Brenta.

Contrassegnata da Sat (Società alpinisti tridentini) con il segnavia O305C questo itinerario fa parte della via delle Bocchette: un percorso che attraversa gran parte del Gruppo di Brenta e una delle più panoramiche vie ferrate del Trentino.

L’allestimento di questo percorso è iniziato nel 1937 ed è stato eseguito dagli alpinisti della Sar, che terminarono i  lavori solo 20 anni dopo, nel 1957, a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. 

Il celeberrimo “Sentiero delle Bocchette centrali” non può essere improvvisato, occorre preparazione tecnica e il set da ferrata, anche per questo alpinisti ed escursionisti possono trovare la preziosa assistenza di esperte guide alpine locali, oltre a numerose baite e rifugi che costituiscono confortevoli punti d’appoggio.

Dalla Bocca di Brenta (2552 m), poco sopra il Rifugio Tommaso Pedrotti (2491 m), inizia la “via Otto Gottstein”, formata da una serie di scale e una delle famose cenge che consentono di aggirare da ovest la Cima Brenta Alta.

Il rifugio Pedrotti, punto di partenza dell’itinerario – Foto Getty Images

Giunti alla bocchetta del Campanile Basso (2620 m), le mete successive sono la Bocchetta del Campanile Alto e il pianoro della Sentinella – lungo la “via Arturo Castelli” – e quindi, attraverso un’altra cengia, la Bocchetta Bassa degli Sfulmini.

La successiva “via Carla Benini de Stanchina” segue un’altra cengia e oltrepassa le Torri degli Sfulmini, fino alla Bocchetta Alta degli Sfulmini.

Il rifugio Alimonta, che si raggiunge al termine del sentiero delle Bocchette Centrali – Foto Getty Images

Tappa successiva è l’aggiramento della Torre di Brenta (3014 m) dal suo lato sudorientale lungo la “via Bartolomeo Figari”.

Scale metalliche consentono l’accesso alla forcella Bocca Armi (2749 m), si scende poi dalla Vedretta degli Armi verso il Rifugio Alimonta (2580 m).

 

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