Lavazè: un paradiso per i fondisti

20 gennaio 2019 - 12:12

Il Centro Passo Lavazé-Oclini può contare su un’altitudine favorevole che rende le piste praticabili da dicembre ad aprile, e l’esposizione rende illuminati dal sole gran parte dei tracciati.

Le piste, oltre 80 chilometri che si snodano fra boschi di abeti, cirmoli e pini mughi, sono adatte sia a principianti che a esperti. Campiòl, di 4,5 chilometri, è una pista non troppo tecnica, dolcemente sinuosa che permette agli sportivi di godere di un panorama mozzafiato sulle Dolomiti del Latemar, sul Corno Bianco e sul Corno Nero.

Malga Ora, di 9 chilometri, è invece una pista più tecnica e impegnativa che si snoda principalmente fra i rigogliosi boschi di conifere fra il Passo di Lavazè e il Passo Oclini, alternando lunghi tratti di salita ad altrettanti in discesa.

Negli ultimi chilometri il bosco lascia spazio alle distese innevate del Passo Lavazè e a uno scenario dolomitico emozionante.

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Piemonte, Lago Maggiore d’autunno: trekking tra santuari e panorami

Trekking d’autunno vicino Parma: itinerario panoramico ai laghi di Sillara

Veneto d’autunno, Alta Via dei Colli Euganei: 40 km tra panorami e borghi