Alto Adige, Merano con le ciaspole tra rifugi e malghe del monte La Grava
L'Alto Adige è un territorio incredibile nella stagione invernale grazie alla splendida vista offerta dalle Dolomiti. A Merano e dintorni sono numerosi i percorsi per chi ama le ciaspole e lo sci. Per non parlare delle malghe che si possono incontrare lungo il percorso gustando una cucina unica al mondo
L’Alto Adige e le meraviglie del meranese
Giungere in Alto Adige significa anche ammirare dei contrasti naturalistici di rara bellezza.
In questo territorio, infatti,gli opposti si fondono offrendo zone alpine e aree dall’atmosfera più mediterranea.
Basti pensare alle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, le quali sono intervallate, in inverno, da boschi innevati e da immensi pascoli alpini nella parte orientale.
A ovest, poi, il re Ortles e il suo seguito svettano sull’intero paesaggio a forma di ghiacciaio, mentre a nord è possibile ammirare la suggestiva e immensa cresta alpina ergersi fino al cielo.
In questo senso, Merano e i suoi dintorni si costituiscono come un luogo carico di storia, pieno di angoli votati alla salute e al benessere, ma anche di comprensori sciistici ed escursionistici abbracciati da vette immacolate.
Luoghi arricchiti dalle tantissime terrazze delle malghe dove è possibile assaporare la gustosa cucina locale.
Proprio per quanto riguarda lo sci, è bene segnalare il soleggiato comprensorio sciistico di Merano 2000.
Quest’ultimo è collegato da una veloce navetta che in 10 minuti porta gli sciatori dal centro città alla Funivia “Merano 2000” fino al cuore delle piste.
Splendidi panorami e suggestive atmosfere di una vallata alpina che ha conservato le proprie peculiarità paesaggistiche originarie, caratterizzano invece l’area sciistica Schwemmalm.
Ma tantissimi sono i sentieri anche per gli appassionati delle ciaspole.
La piccola area sciistica di San Vigilio, ad esempio, è l’ideale sia per gli amanti delle discese che per ciaspolate con vista sulle Dolomiti. Ma anche per chi vuole organizzare delle semplici escursioni in slitta.
Inoltre, quest’area offre un’attrazione unica: ancora oggi, infatti, è possibile utilizzare la seconda funivia più antica d’Europa.
Una ciaspolata mozzafiato verso il monte La Grava
Si parte da Merano – Val di Nova per arrivare al parcheggio di Falzeben, raggiungibile anche con la corriera dalla stazione di Merano.
Tra il Caffè Panorama e la stazione a valle della seggiovia Avelengo – Falzeben parte il sentiero 51 con indicazione Moschwalder Alm e Maiser Alm.
Dopo circa 20 minuti si raggiunge il ponte di legno sul Rio Sinigo.
Il sentiero alterna ripide salite a tratti pianeggianti e si immette nella strada forestale che sale da Avelengo fino a Moschwalder Alm.
Proseguendo si giunge alla Malga di Maia/Maiser Alm e quindi alla cresta sul Passo della Croce.
Una panchina ed un crocifisso attenderanno gli stanchi escursionisti appagati dallo splendido panorama.
Si giunge poi alla Grava con vista sul Picco Ivigna e sulle Dolomiti, nonché sul mastodontico Ortles.
Ancora un quarto d’ora e sarà possibile raggiungere il rifugio Merano.
Da qui a Falzeben si impiega circa 1 ora e mezza passando per i rifugi Parete Rossa e Zuegg.
Informazioni utili
Se volete sapere di più circa gli orari o altro per gli impianti di risalita allora potete consultare il sito web dedicato
Se necessitate di informazioni e contatti su alcuni rifugi o malghe che potrete incontrare lungo la ciaspolata allora potete consultare queste pagine:
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