Trentino, San Martino di Castrozza: ciaspolare con vista sulle Dolomiti
San Martino di Castrozza: montagne dal fascino unico
Pochi territori dell’arco alpino possiedono il fascino e la grandezza delle montagne intorno a San Martino di Castrozza.
Lemagnifiche guglie dolomitiche delle Pale di San Martino creano un ambiente naturale straordinario, in cui si trovano le più autentiche culture e tradizioni del mondo valligiano.
La montagna invernale diventa accessibile a tutti quelli che vogliono provare emozioni nuove avvicinando, in punta di piedi, la natura nel suo vestito più elegante: la neve.
Proprio tra queste montagne, più di due secoli fa, è nato l’alpinismo.
Oggi queste vallate sono diventate una delle migliori destinazioni per vivere l’anima più autentica della montagna invernale.
La magia delle ciaspole con vista sulle Dolomiti
I silenzi della montagna, il rumore della neve calpestata dalle ciaspole, la luce del sole che si riflette sui cristalli di neve regalando atmosfere difficili da dimenticare.
Negli ultimi anni migliaia di amanti dell’outdoor invernale si sono appassionati alle ciaspole.
Un mezzo semplice per muoversi sulla neve fresca e fare escursioni nella natura più incontaminata, addentrandosi nei boschi addormentati e nelle silenziose vallate colorate di bianco.
Chi indossa le racchette da neve desidera muoversi sulla neve senza tracce e lungo sentieri non battuti da scoprire lentamente nelle giornate d’inverno, lontano dai rumori della civiltà.
Questo attrezzo ha origine molto antiche, gli indiani del nord America sono stati tra i primi ad utilizzarle per spostarsi da un villaggio all’altro, anche in nord Europa erano usate per spostarsi durante le grandi nevicate.
Nelle Alpi le usarono anche i soldati italiani e austriaci durante la Prima Guerra Mondiale, per muoversi sui pendii coperti di neve, soprattutto durante l’inverno del 1916 quando caddero addirittura sei metri di neve.
Oggi le vecchie “ciaspe” o “ciaspole” in legno sono state sostituite da modelli leggeri e resistenti, costruiti con materiali tecnologici che permettono di camminare agevolmente su ogni superficie nevosa.
Itinerari con le ciaspole ed escursioni organizzate dalle guide alpine di San Martino
Una disciplina per tutti, non occorre una preparazione specifica, chiunque abbia gamba e fiato per affrontare un trekking, d’inverno potrà vivere la natura accompagnati da quello spirito di esplorazione che l’inaccessibilità delle valli innevate sa ancora regalare.
Un’esperienza ideale per le famiglie.
Ci sono infatti racchette da neve progettate per i più piccoli, che possono vivere una giornata di cammino divertendosi e imparando qualcosa di nuovo.
Durante la stagione invernale le guide alpine Aquile di San Martino organizzano escursioni nelle zone più belle di queste montagne.
Si cammina con le guide ai Laghetti di Colbricon sulle tracce dei cacciatori preistorici, così come sull’Altopiano delle Pale nell’emozionante atmosfera creata dal “mare di neve”.
Si può ciaspolare sui Piani della Cavallazza, regno dei camosci.
Oppure nella magica Val Venegia o al Trekking del Cristo Pensante sulla Cima Castellazzo.
L’itinerario: con le ciaspole da San Martino di Castrozza a Colverde
L’itinerario parte dal centro di San Martino di Castrozza. S’imbocca Via Toffol e, attraversata la statale, giungiamo all’Hotel San Martino.
Superato il tornante ci stacchiamo dalla strada principale e saliamo lungo la forestale posta sulla sinistra del Torrente Cismón.
All’altezza della presa dell’acquedotto, abbandoniamo lo sterrato per svoltare a destra su un sentiero in direzione nord-est.
Saliamo nel silenzio del bosco fino ad incontrare la SS 50 del Passo Rolle che attraversiamo e proseguiamo in direzione nord-est (cartello indicatore alla curva della strada).
Al termine un tratto in salita immersi in un bosco di abeti, troviamo il cartello indicatore del bivio con il Sentiero del Cacciatore di Malga Pala (quota 1.760 m slm), che collega l’ex Malga Fosse di Sotto a Malga Pala.
Procediamo lungo il Sentiero No. 21, prendendolo a destra, verso sud, in direzione Malga Pala.
Prima di raggiungere la malga, incontriamo una conca dove scorre un rivo d’acqua che scende direttamente dalle pareti meridionali del Cimon de la Pala.
Troviamo un cartello ad un bivio che indica, sulla destra, il sentiero per San Martino di Castrozza, che si prenderà poi per rientrare nell’abitato.
Giunti a Malga Pala godiamo del meraviglioso panorama verso San Martino di Castrozza, sul Lagorai, e il Cimon de la Pala e le Pale di San Martino.
A soli 10 minuti di camminata di Malga Pala si può arrivare al Rifugio Colverde, aperto con ristorazione durante l’inverno.
Facciamo rientro verso San Martino di Castrozza lungo il Sentiero No. 21 Sentiero del Cacciatore.
Con le racchette da neve ai piedi, si riesce comodamente a seguire la pista da sci rimanendo sul margine esterno della stessa.
Giunti nei pressi dell’ultimo tratto in forte pendenza della pista (un muro con due curve), per evitare di intralciare gli sciatori il sentiero è tracciato sotto le reti di protezione.
Scendiamo quindi alla stazione di partenza dell’impianto Colverde e al punto di partenza dell’itinerario.
Altri itinerari consigliati
_ Trentino, Passo Rolle con le ciaspole: trekking sulla neve nel cuore della Val Venegia
_ Trentino, Val Canali: con le ciaspole nella natura incontaminata del Parco Paneveggio
Informazioni utili
Apt San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
_ Visita il sito web dell’APT San Martino
San Martino di Castrozza:
_ Telefono: 0439 768867
_ Email: info@sanmartino.com
Guide Aquile San Martino di Castrozza:
_ Visita il sito web delle Aquile
_ Telefono: 0439 768795
_ Email: info@aquilesanmartino.com
Fiera di Primiero:
_ Telefono: 0439 62407
_ Email: infoprimiero@sanmartino.com
Canal San Bovo:
_ Telefono: 0439 719041
_ Email: infovanoi@sanmartino.com