Trentino con le ciaspole: la Via dei Fevri con vista sulle Dolomiti di Brenta
Il Trentino offre da sempre luoghi e meraviglie naturalistiche a prescindere dalle stagioni. Tra questi anche anche Madonna di Campiglio e le Dolomiti di Brenta, luoghi che specialmente in inverno non possono che essere meta ideale per chi ama lo sci o è alla ricerca di qualche bel sentiero da battere con le proprie ciaspole
La meraviglia d’inverno a Madonna di Campiglio
Adagiata a circa 1550 metri di quota nella conca che si sviluppa tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciaidell’Adamello e della Presanella, Madonna di Campiglio merita decisamente una visita soprattutto nella stagione invernale.
Fu lanciata a livello turistico solo nella seconda metà del secolo scorso con il nome di “Perla delle Dolomiti” e trasformata in un luogo di soggiorno ricercato sia per il ceto nobile che per la borghesia mitteleuropea e austriaca.
Proprio in questo luogo magico giunsero, nel 1889 e nel 1894, la principessa Sissi e l’Imperatore Francesco Giuseppe.
Solo nel 1910, poi, un piccolo gruppo di sciatori inglesi scoprì la vera bellezza invernale di questo luogo elevandolo al rango di stazione sciistica peraltro tra le più belle della catena delle Alpi.
Proprio da quel momento, Madonna di Campiglio sarebbe diventata la località storica per lo sci, soprattutto se si pensa ai grandi eventi internazionali che ospita come la coppa del mondo (3Tre FIS Ski World Cup).
Non è da dimenticare l’aspetto naturalistico, infatti è quasi doveroso raggiungere almeno uno dei 5 laghi di origine glaciale: Lambin, Serodoli, Gelato, Ritorto e Nero.
Inoltre, il vicino Parco Naturale Adamello Brenta offre ben 450 chilometri di sentieri di montagna percorribili a piedi o in mountain-bike. I paesaggi sono sempre da cartolina, e questo grazie alle meravigliose Dolomiti di Brenta che fanno da cornice.
Nei dintorni, poi, è caldeggiata una visita a Pinzolo e alle Cascate Nardis o di Vallesinella.
Insomma, in ogni periodo dell’anno l’offerta turistica di Madonna di Campiglio è varia e di qualità.
Questo è dovuto sia per via delle strutture ricettive adatte anche a famiglie con bambini sia per la natura meravigliosa che la circonda.
Con le ciaspole lungo la splendida Via Fevri
Una volta raggiunte le piste ci si dirige verso est per imboccare la strada forestale.
Si procede quindi in salita per superare il versante ovest del monte Spinale passando per Piazza Imperatrice.
In cima si raggiungerà la splendida Malga Fevri.
Per chi non intende proseguire non dovrebbe essere un grosso problema: la vista sulle guglie dolomitiche ripaga la fatica della salita.
Sarà poi abbastanza semplice il rientro a Campiglio seguendo il medesimo percorso.
Per i più arditi e allenati, invece, l’itinerario prosegue.
Svoltando a destra, si inizia la traversata dell’altopiano dove la pista prosegue portandosi man mano verso settentrione per aggirare il ripido pendio che si scorge fin da lontano.
Si piega ora verso destra raggiungendo il lago Spinale superato il quale, risalendo un breve strappo, si tocca Camp Ceteneir (2080 metri).
A questo punto si prosegue lasciandosi il pianoro sulla sinistra e, valicata una selletta, si procede nella valletta che permette di portarsi più avanti, ad est, in un punto dove superare il pendio soprastante diventa più accessibile e meno pericoloso.
Rimontato quest’ultimo, in breve si raggiunge il rifugio Graffer.
Per ritornare a Madonna di Campiglio, è necessario seguire a ritroso l’itinerario proposto, oppure raggiungendo la stazione intermedia della cabinovia Grostè e scendere a valle con l’impianto.
Informazioni utili
Se siete alla ricerca di un buon posto dove mangiare cucina locale allora potete dare un’occhiata a questi:
Se invece volete sapere dove dormire e godere, al contempo, di una bella vista allora potete guardare questi posti:
Scopri gli altri itinerari e percorsi in Trentino Alto Adige
Seguici sui nostri canali social!
Instagram – Facebook – Telegram