Lago di Tovel
Affacciata sull’ampio altopiano della Val di Non, la Val di Tovel rappresenta l’estremità nord-orientale del Parco Naturale dell’Adamello Brenta.
In cima alla valle di trova il Lago di Tovel, posto a 1178 metri sul livello del mare, il più grande lago naturale del Trentino.
Da Tuenno, unica porta d’accesso stradale, si imbocca la SP 14 che subito ci conduce in un panorama circondato dagli austeri profili delle Dolomiti.
Lungo la strada, che termina in prossimità del lago (chiusa al traffico alle auto private nel periodo estivo dalle 10.30 alle 16.30), si incontra dapprima un paesaggio tipicamente alpino.
Si inizia con fitte abetaie per poi passare alla zona delle glare, un’area dove il paesaggio si fa quasi lunare grazie alle conseguenze di una imponente frana.
Qui si possono notare gli sforzi della vegetazione più coriacea, che nonostante la gigantesca pietraia, è riuscita a districarsi e crescere rigogliosa tra le rocce e gli sfasciumi.
Il Lago di Tovel è celebre per una particolarità: fino al 1964, le sue acque nel periodo estivo assumevano un’intensa colorazione rossa, regalando uno spettacolo cromatico unico nel suo genere.
L’arrossamento delle limpide acque pare fosse causato dall’azione di tre specie distinte di alghe, che oggi però non hanno abbastanza nutrienti per poter mutare il colore dell’acqua.
Il Lago è anche punto di partenza per svariate escursioni, tra cui la salita alla Malga Tuena, da cui si gode di una splendida vista sulle Dolomiti di Brenta e sul lago stesso.
Dopo aver imboccato la SP 14 della Val di Tovel, si raggiunge l’area delle glare, ben visibile sulla sinistra, e si lascia l’auto in prossimità dell’area Croce di Massimiliano.
Da questo punto si imbocca il sentiero delle Glare in direzione Lago di Tovel incrociando la strada provinciale più volte.
Il percorso offre un ottimo punto di vista sulle glare, inoltrandosi successivamente nel bosco fino a giungere sulle rive del Lago di Tovel.
In prossimità dello Chalet Tovel, si può anche intraprendere il giro del lago, che regala ottimi scorci sulle sue acque gelide e cristalline zizzagando tra gli alti abeti (seguire le indicazioni per il sentiero del lago; 1 ora e 30 di percorrenza, dislivello trascurabile, difficoltà T).
Sempre in prossimità dello Chalet Tovel si imbocca verso destra la strada bianca punto d’inizio dell’anello del lago, fino all’indicazione per Malga Tuena (segnavia n.309).
La strada prosegue su un ampio sterrato in salita, fino ad un punto in cui si incontra una sbarra con cartello di divieto di transito.
Ph.: Gettyimages/zocchi2
Si prosegue quindi sulla sinistra seguendo il segnavia 309 e le indicazioni per Malga Tuena, inoltrandosi nel bosco su un sentiero che diventa da subito più ripido.
La salita alla Malga prosegue in pendenza risalendo il versante in sinistra orografica, guadagnando quota all’ombra della fitta vegetazione.
Dopo circa un’ora di cammino, gli abeti lasciano spazio ad ampi prati e al pianoro su cui è costruita la malga.
Proseguendo sulla sterrata alle spalle della malga (segnavia n.311), in un centinaio di metri si arriva ad un punto in cui si può vedere il lago dall’alto, circondato dalle cime delle Dolomiti.
_ Tutte le informazioni relativa alla mobilità all’interno del Parco dell’Adamello Brenta sul sito ufficiale del parco.
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