Dolomiti spettacolari: trekking panoramico tra i rifugi del Vajolet

Rocce dalle forme meravigliose, montagne selvagge e laghi dalle acque cristalline: la Valle del Vajolet in estate regala fresco e paesaggi spettacolari tra sentieri e rifugi panoramici

18 luglio 2024 - 10:00

Estate sulle Dolomiti: lo spettacolo del Vajolet, tra laghi e rifugi

La Valle del Vajolet, cuore delle Dolomiti della Val di Fassa, è probabilmente una delle mete più conosciute e desiderate dagli escursionisti.

In estate una vera “processione” sale verso le guglie affacciate sulla piana di Bolzano quasi 2500 metri sotto, ma non toglie nulla al fascino di queste montagne.

Ph.: Gettyimages/LorenzoT81

Probabilmente è il luogo, sulle Alpi, con la maggior concentrazione di rifugi.

La Valle è una meraviglia naturalistica.

Le sue torri imponenti, prati fioriti e ruscelli cristallini creano un paesaggio da fiaba.

Ideale per escursioni estive, offre panorami spettacolari e un’atmosfera serena, perfetta per gli amanti della montagna.

E un riparo sicuro dal caldo torrido di luglio e agosto.

Trekking sulle Dolomiti tra i rifugi della Valle del Vajolet

Da Pozza di Fassa un pulmino sale la strada – chiusa alle auto private in estate – che in pochi minuti porta al rifugio Gardeccia (1950 m).
L’ampia conca e le sagome imponenti del Catinaccio creano una suggestione visiva incomparabile.

Il sentiero segnavia 546, dopo un primo tratto di salita prosegue in falso piano, poi con una rampa breve ma ripida raggiunge rifugi Vajolet e Preuss (50 minuti da Gardeccia), a quota 2243 metri.

Ph.: Gettyimages/LorenzoT81

La seconda parte della gita richiede un po’ di fatica a chi non è allenato.

Una salita non difficile ma che merita più attenzione rispetto a quando ci si trova su un normale sentiero, risale le balze rocciose.

In poco meno di un’ora portano al rifugio Re Alberto (2620 m) ai piedi delle leggendarie Torri del Vajolet, attrazione per gli alpinisti di tutto il mondo.

A pochi metri un laghetto specchia il muro incombente dell’anticima Nord del Catinaccio, la croda di Re Laurino.

In questo luogo magico gli unici colori che vediamo sono quelli delle rocce e del cielo.

Ci vuole un’altra mezzora, seguendo il segnavia 542, per arrivare all’ultimo rifugio di questa esaltante escursione, il Santner (2734 m), un autentico “nido d’aquila” affacciato sulla Val d’Ega e sulla piana di Bolzano.

Informazioni utili

Località di partenza: Pozza di Fassa (1310 m)

Località d’arrivo: Rifugio Santner (2741 m)

Tempo di percorrenza: Ore 2.30 / 3

Dislivello: + 520 metri

Difficoltà: EE

Punti d’appoggio

I siti ufficiali dei rifugi della Valle del Vajolet

Gardeccia (1950 m)
Vajolet (2243 m)
Preuss (2240 m)
Re Alberto (2620 m)
Santner (2734 m)

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