Trentino d’estate, 5 camminate facili e meravigliose sui laghi delle Dolomiti

9 agosto 2024 - 10:50

La meraviglia dei laghi dolomitici, l'aria fresca al riparo dal caldo torrido: ecco 5 itinerari in Trentino Alto Adige facili e panoramici alla scoperta di laghi da favola

Un Trentino da scoprire attraverso i suoi specchi d’acqua

Chi è appassionato di montagna e di outdoor sa bene che la bellezza di un luogo va conquistata passodopo passo, e che la strada percorsa contribuisce all’emozione del traguardo raggiunto.

Questo avviene spesso in una regione come il Trentino, dove ai panorami mozzafiato si alternano numerosi specchi d’acqua che certamente contribuiscono ad arricchire il percorso intrapreso.

I laghetti di montagna possiedono un fascino indiscutibile, specialmente d’estate in virtù del colore cristallino e ben visibile delle loro acque.

 

 

Silenziosi, poco frequentati e immersi in una cornice naturale rigenerante, i laghetti alpini sono come gemme da conquistare dato che ce ne sono quasi 300.

Ecco di seguito 5 passeggiate, diverse per lunghezza, durata e livello di allenamento che vi condurranno alla scoperta di questi meravigliosi specchi d’acqua.

1- Valsugana, il laghetto delle Prese

Il primo lago consigliato si trova in Valsugana ed è considerato “lo smeraldo della valle”: il laghetto delle Prese.

Questo laghetto alpino, altamente suggestivo, è veramente facile da raggiungere.

Per arrivarci è sufficiente un’ora e mezza di passeggiata, andata e ritorno compresi, che in buona parte si sviluppa su una comoda strada forestale.

Una volta arrivati lì, i colori del foliage sapranno lasciarvi davvero senza parole.

 

Le direzioni da seguire per il sentiero, poi, non presentano particolari difficoltà.

Dalla località Pozze di Roncegno Terme parte il sentiero 372B che sale in direzione del Rifugio Serot.

Arrivati alla strada asfaltata, incrocerete il sentiero che conduce al magnifico laghetto delle Prese, simbolo della seducente bellezza di questa zona.

Per il rientro, invece, poco sopra al laghetto passa una strada forestale che, in discesa, vi porterà nelle vicinanze dell’ex “Agritur Rincher” e che, annettendosi alla strada asfaltata, vi riporterà al punto di partenza.

Potete trovare tutti i dettagli utili in questa pagina.

 

2- Cembra, lago Santo

Questa passeggiata è sicuramente un po’ più lunga della precedente: il percorso richiede infatti 4 ore e 30 minuti tra andata e ritorno.

Ad ogni modo, non bisogna scoraggiarsi dato che si tratta di un percorso ad anello non eccessivamente impegnativo.

Il sentiero collega l’abitato di Cembra al Lago Santo, e percorre un tratto in cui anticamente passava la via Claudia Augusta, che univa Trento con il Tirolo.

Da queste zone passò e disegnò il giovane e illustre viandante Albrecht Duerer, nel lontano 1494.

Venne poi seguito, circa tre secoli dopo, dalle truppe napoleoniche dirette al Castello di Segonzano.

Il percorso si sviluppa nel bosco, intervallato da radure dove sono state edificate le “baite” dei locali con il tetto in lastre di porfido, e prati protetti dai tipici muretti a secco.

A circa metà strada dell’anello vi vedrete apparire il lago Santo, una bellezza immacolata.

 

3- Val di Sole, il lago Covel

Anche in questo caso si tratta di un itinerario relativamente semplice: il percorso dura circa tre ore e presenta un dislivello minimo.

Verrete condotti verso un laghetto suggestivo circondato dai pascoli della Val di Sole: il lago Covel.

Questo bacino lacustre di origine glaciale si formò a partire da micascisti e depositi glaciali e, attualmente, lo specchio d’acqua è in realtà ciò che resta di uno più antico, chiamato “lago di Tarlenta”, ora ridotto a prato e palude.

Una volta lì, vi sarà possibile allungare la passeggiata per scoprire la Cascata Rio Voz (“Cascata Covel”), sita a pochi passi dal lago, e gustare il formaggio di capra di Malga Covel.

Potete trovare qui tutti i dettagli sul percorso.

 

4- Pale di San Martino, il lago di Calaita

Questa proposta vi porterà a immergervi nelle meravigliose Dolomiti, lungo un percorso di trekking più impegnativo dei precedenti.

Ammirerete un lago con una vista senza eguali sulle Pale di San Martino: il lago di Calaita.

Questo lago di origine naturale si trova nel Parco naturale di Paneveggio, circondato da boschi e prati a perdita d’occhio.

Il lago di Calaita si trova nell’alta Valle del Vanoi, a 15 Km da Fiera di Primiero.

Il percorso non è adatto a tutti, sia per durata che per dislivello (5 ore e mezza di cammino) , ma se si ha dimestichezza con la montagna è certamente una destinazione alla portata.

Sulla strada del ritorno è anche possibile fare una piccola deviazione per vedere il lago Pisorno, su cui aleggia una curiosa leggenda.

Tutti i dettagli li trovate in questa pagina.

 

5- Campiglio, i laghi di Cornisello e il lago Nero

L’ultimo itinerario consiste in un giro ad anello di media difficoltà che vi permetterà di scoprire il Lago Nero.

Si tratta di uno dei luoghi di “pura bellezza” più famosi del Trentino, situato all’apice della bellissima e selvaggia Val Nambrone.

Il lago Nero è tra i più fotografati di sempre, soprattutto per via dello spettacolare tramonto sulle Dolomiti di Brenta, riflesso nelle sue acque.

Certamente non potrete perdervi anche gli adiacenti laghi di Cornisello, con vista sulla vetta della Presanella e sul gruppo dell’Adamello.

L’itinerario si sviluppa prevalentemente in alta quota, fuori dalla vegetazione.

Il consiglio, quindi, è quello di affrontarlo preferibilmente nelle prime ore delle giornata e con condizioni meteorologiche stabili.

Trovate il percorso completo sulla pagina dedicata.

 

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