Rays of Sun on the mountains of Gardena Valley in a beautiful winter morning with blue sky in background
Ciaspolare in Val Gardena offre un’esperienza di bellezza senza pari.
I paesaggi montani incantati si trasformano in un paradiso invernale. Le maestose Dolomiti avvolte dalla neve offrono scenari da sogno.
La quiete della natura invernale, interrotta solo dal suono dei passi nelle ciaspole, permette un contatto unico con l’ambiente circostante.
Ph.: Gettyimages/oleksandr_katrusha
Le foreste coperte di bianco creano un’atmosfera magica.
La vista delle vette imponenti e dei pendii innevati incanta i sensi.
La fresca aria di montagna e la sensazione di libertà regalano momenti indimenticabili.
Un’escursione semplice e su terreno sempre sicuro anche dopo abbondantissime nevicate.
Può essere una gratificante meta a sé stante, oppure semplice compendio o punto di partenza per altre escursioni o varianti.
L’accesso più immediato e semplice è quello dagli impianti (cabinovia) del Col Raiser (m 2102) che si prendono da Santa Cristina in Val Gardena.
Dalla stazione a monte, dopo una sosta panoramica, si lasciano gli impianti da sci e si scende puntando verso il massiccio della Stevia, tra cembri e straordinari scorci panoramici sul Sassolungo e sulle Odle.
Ci si muove seguendo il tracciato estivo, se visibile, o comunque puntando verso la Stevia.
Ph.: Il Rifugio Firenze, AT, © Peer, da valgardena-groeden.com/
In breve, una ventina di minuti, si giunge alla radura dove sono situate le strutture del Rifugio Firenze (m 2037).
Si tratta di un punto che offre un panorama circolare quasi completo sulle montagne gardenesi.
Si cammina ora, puntando le Odle, seguendo le indicazioni per il Rifugio Genova e per il Sass Rigais (sentiero n. 13), lasciando sulla destra il rifugio.
Alcuni brevissimi saliscendi e un tratto in lieve salita portano allo spiazzo del Plan Ciautier (m 2263), uno dei luoghi più appartati dell’intera Val Gardena.
Si trova proprio ai piedi delle Odle e del Sass Rigais (m 3025), massima elevazione del massiccio.
Si prosegue verso sinistra, in direzione della Seceda (sentiero n. 2b).
Si supera la modesta elevazione del Col de Coi (m 2301) per poi scendere brevemente e deviare a sinistra, in direzione del Rifugio Firenze, non visibile da qui.
Si cammina tra le dune imbiancate sino ad incrociare il sentiero dell’andata e tornare così al rifugio e, successivamente, alla stazione a monte degli impianti della cabinovia del Col Raiser.
Gli orari e i prezzi degli impianti del Col Raiser si trovano nella pagina ufficiale della Cabinovia
Il sito ufficiale del Rifugio Firenze contiene interessanti informazioni sulla storia del rifugio e sulle montagne circostanti.
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