Le valli del Trentino evocano da sempre grandi nomi di monti e vallate, legate profondamente alla storia del territorio.
I grandi mastodonti di pietra e le ampie radure, sono da sempre quinta di imprese eroiche di storia con la S maiuscola, così come di eventi sportivi, di tradizione ed eccellenze enogastronomiche.
La Val di Sole, situata nella parte occidentale della regione, a pochi passi dalle Alpi lombarde, non fa eccezione.
Da qualsiasi angolo la si voglia esplorare, nasconde sempre uno scorcio mozzafiato pronto a stupire, da scovare seguendo – naturalmente – i numerosi sentieri che si inerpicano sui suoi pendii.
Il modo migliore per esplorare foreste, laghi e cascate della valle è quello di puntare in alto, lassù, ai rifugi in alta quota.
Sentieri panoramici e punti di osservazione unici ci aspettano.
Allora partiamo, saliamo ai 5 rifugi più spettacolari della Val di Sole.
Le cime dell’Ortles-Cevedale, l’Adamello, la Presanella, le Dolomiti di Brenta: sono solo alcuni dei gruppi montuosi che contornano con i loro inconfondibili profili i borghi della Val di Sole.
Gli itinerari che vi proponiamo hanno come meta finale cinque rifugi raggiungibili a piedi dopo un trekking sempre immerso in panorami da cartolina.
È il punto di partenza privilegiato da chi ambisce a salire sul Cevedale, situato su uno splendido balcone roccioso naturale al cospetto della cima più alta del Trentino.
_ Scopri l’itinerario per il rifugio Cevedale Guido Larcher
Ai piedi del monte Vioz, a più di 3.500 metri d’altezza, è il rifugio più alto del Trentino e di tutte le Alpi Orientali.
Oltre ad una salita con viste mozzafiato, che spaziano fino alle alpi lombarde e altoatesine, in prossimità del rifugio si trova il museo di Punta Linke, il più alto d’Europa.
_ Un itinerario per esperti verso il rifugio Vioz “Mantova”.
Costruito originariamente a fine ottocento, il rifugio Denza si trova al cospetto della Presanella, altro colosso di roccia del Trentino occidentale.
Non lontano dai luoghi dove vennero combattute le battaglie alpine della Grande Guerra, il rifugio si trova a pochi passi da una piccola chiesetta e da un laghetto di acqua cristallina.
_ Ecco il percorso per raggiungere il rifugio Stavel “Francesco Denza”.
Affacciato sulla vallata di Rabbi, il rifugio Dorigoni si trova nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, in una conca naturale dove marmotte e camosci vivono in totale libertà.
A pochi passi, una serie di piccoli laghetti di origine glaciale punteggiano gli ampi avvallamenti creati dai pendii montani.
_ Scopri l’itinerario per il rifugio Saent “Silvio Dorigoni”.
Sempre rimanendo sulle alture che collegano la Val di Rabbi alla Val d’Ultimo, già in Alto Adige, c’è un edificio in legno e pietra costruito in origine come rifugio per il bestiame.
È il rifugio Stella Alpina, costruito nel 1952 all’interno di una riserva d’alta quota nei pressi del Lago Corvo, un piccolo bacino dove vivono i salmerini alpini.
_ Ecco la descrizione del percorso per il Rifugio Stella Alpina al lago Corvo.
Per facilitare l’accesso alle cime più elevate, è in funzione – anche nel periodo estivo – un sistema di funivie, telecabine e seggiovie che consentono di raggiungere quote elevate in pochi minuti di scenografico tragitto.
Da Folgarida a Marilleva, da Pejo fino a raggiungere i 3.000 mt del Ghiacciaio del Presena, gli impianti sono utilizzabili gratuitamente per chi è in possesso della Val di Sole Opportunity – Trentino Guest Card.
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Trentino Alto Adige
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