Ebbene sì, una vacanza senza sci e possibile e anzi, per molti, auspicabile.
Oppure, se non si vuole essere integralisti, si possono abbinare alle discese altre esperienze sulla neve.
Quello delle attività outdoor invernali è un universo vastissimo, dove ciascuno può trovare ciò che più lo diverte e lo appassiona.
In Trentino l’offerta “oltre lo sci” è molto ampia e richiama ogni anno sempre più appassionati alla ricerca di esperienze nella natura innevata.
Ecco allora 8 esperienze outdoor che si possono fare ammirando lo spettacolare profilo delle Dolomiti.
L’emozione di veder sorgere la luna, immersi in un bosco silenzioso, e vedere i suoi raggi illuminare le maestose Dolomiti di Brenta.
Un’esperienza unica che oggi è possibile vivere in tutta sicurezza con l’aiuto delle esperte guide alpine del Trentino.
L’escursione, nella zona di Madonna di Campiglio, prevede una passeggiata tra gli alberi fino a raggiungere il pascolo innevato di Ritorto.
Nelle notti d’inverno il chiarore della luna crea dei magici giochi di luce tra i rami degli alberi nel bosco del Parco Naturale Adamello Brenta.
L’escursione finisce in bellezza, con un pasto in cui degustare gustosi prodotti tipici attorno al fuoco, tra poesie e racconti ispirati alla luna.
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Scivolare sulla neve su una slitta trainata da cani è un’emozione unica: in una sola attività si uniscono la passione per la natura e quella per il migliore amico dell’uomo.
Lo sleddog è originario della tradizione nordica, dove era l’unico modo per muoversi tra villaggi sperduti nel lungo inverno artico.
Ph.: Tommaso Prugnola
Oggi lo sleddog è uno sport, praticabile anche in Italia, dove si è diffuso verso la fine degli anni ottanta grazie al successo raggiunto da personaggi quali Armen Khatchikian, fondatore della Scuola Italiana Sleddog Huskyland di Passo Tonale, e Dodo Perri con i loro cani di razza Siberian Husky, Alaskan Malamute, samoiedo e groenlandese.
In Trentino è possibile vivere una straordinaria esperienza nella natura della Val di Sole alla guida di di una slitta trainata da una muta di cani Siberian Husky e Alaskan Malamute, i più adatti a percorrere ampie distanze sulla neve.
Uno dei momenti più suggestivi in cui godersi le montagne innevate è sicuramente alle prime luci dell’alba.
Per questo in Trentino si può camminare nell’aria frizzantina dell’alba, calpestando la neve immacolata, fino a raggiungere la cima dove gustare una colazione tipica.
In questa esperienza sull’Alpe Cimbra il cammino inizia prima dell’alba: si ciaspola immersi nel buio, ascoltando gli ultimi suoni della notte e ammirando il sole che finalmente fa capolino.
Arrivati in cima alla montagna, non c’è altro da fare che godersi il panorama facendo una colazione tipica trentina: strudel di montagna, formaggio delle malghe dell’Alpe, mele trentine e un gustoso succo di frutta.
L’escursione avviene in tutta sicurezza grazie all’accompagnamento di una guida alpina.
Il sogno del volo è antico quanto l’umanità: il parapendio è l’attività outdoor che meglio soddisfa questo ancestrale desiderio.
E lo fa in modo naturale, silenzioso e sostenibile.
Quando poi la vista sottostante è quella delle Dolomiti, l’emozione che si prova è impagabile.
In questa esperienza si è accompagnati in volo da un esperto pilota di parapendio biposto.
L’unica cosa di cui ci si deve preoccupare è di godersi il panorama unico delle maestose Pale di San Martino e delle altre montagne, e magari scattare qualche fotografia.
Quando il sole comincia a nascondersi dietro le montagne, le Dolomiti si tingono di rosa e il cielo assume tonalità uniche, difficili anche da descrivere.
La cosa migliore per assistere a questo spettacolo è ciaspolare al tramonto al cospetto delle guglie dolomitiche.
Un’esperienza ideale per cogliere tutte le emozioni della giornata che finisce, del sole che si nasconde dietro le montagne, ammirando il profilo indimenticabile delle Pale di San Martino, Patrimonio UNESCO dell’Umanità.
L’escursione è organizzata per garantire la massima sicurezza agli escursionisti.
Un’esperta guida alpina del Trentino accompagnerà gli escursionisti sulle ciaspole, nel silenzio di queste meravigliose montagne, interrotto solo dal rumore delle racchette da neve sul manto bianco.
Uno dei più più spettacolari regali dell’inverno sono le cascate di ghiaccio.
Da ammirare e fotografare, certo, ma anche da scalare, per gli appassionati di Ice Climbing.
In Trentino esiste un territorio, soprannominato “Piccolo Canada”, dove gli appassionati muniti di picozze, chiodi da ghiaccio e ramponi, troveranno pane per i loro denti: la Valle di Daone.
Sono ben 140 le cascate di ghiaccio che si formano sugli innumerevoli rii e torrenti della valle, che è uno tra i poli di maggior richiamo per gli amanti dell’Ice Climbing.
Le cascate sono state scoperte dagli appassionati nella metà degli anni ottanta e, data la varietà e la ricchezza di queste “pareti di cristallo”, ciascuno è in grado di trovare la più adeguata alle propria capacità ed esperienza.
Questo territorio d’inverno si trasforima in una sorta di palestra a cielo aperto.
Per chi è alle prime esperienze è prevista la possibilità di farsi le ossa sotto la guida sicura di esperti arrampicatori, con Ice Climbing for Beginners.
La Paganella, con le sue 3 piste, è un vero paradiso per gli appassionati di slittino e per chi, in famiglia, vuole far divertire i bambini scivolando sulla neve.
A Meriz il tracciato di circa 1 chilometro, con una pendenza media del 10%, è perfetto per i più piccoli e si raggiunge utilizzando la Seggiovia Santel-Meriz, che parte dal paese di Fai della Paganella, e successivamente la seggiovia del campo scuola Rolly Marchi.
La pista Scoiattolo, di circa 1,5 km, semplice e panoramica, già dal nome fa intendere che è una discesa pensata proprio per i bambini.
Il tracciato è raggiungibile utilizzando la cabinovia La Panoramica e successivamente la seggiovia Pradel – Croz dell’Altissimo da Molveno.
Infine la Pista Bambi, sempre raggiungibile con La Panoramica come la pista Scoiattolo, scende per ben 2,5 km a Pian dei Sarnacli, da dove è possibile rientrare ad Andalo o a Molveno grazie a un servizio di bus navetta.
Gli appassionati di bob e slittino possono trovare innumerevoli occasioni per cimentarsi in questa disciplina anche in Val di Fassa.
Le piste sono pensate per i più piccoli ma adatte a tutta la famiglia.
L’abbigliamento, naturalmente è fondamentale: giacca e pantaloni da sci, guanti impermeabili e, visto che per manovrare la slitta si usano i piedi, un paio di scarpe adeguate.
Ph.: Impianti Bellamonte
A Moena, alle spalle della chiesa parrocchiale, in località Prato di Sorte, si trova il grande parco giochi facilmente raggiungibile a piedi dal centro paese.
A Soraga, i più piccoli possono scivolare in sicurezza sui pendii del grande parco antistante la chiesa parrocchiale, di giorno e di sera.
Nel Kinderpark Ciampedìe è la mascotte Lauri a dare il benvenuto a 1998 metri di quota con vista sulle Dolomiti.
E poi ancora Fraine, con il parco neve gestito dalla Scuola di Sci di Vigo; il Banzimalia Winter Park e Kinderland, dove i bambini possono giocare senza dover prendere impianti di risalita, direttamente in paese.
C’è poi il Fun Park di Canazei e la pista di slittino Hubertus a Carezza, che corre parallela alla pista da sci.
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