Rear view of a family with colourful clothes beside an alpine church enjoying the panoramic view of Dolomites, South Tyrol
Del resto si sa, qualsiasi bambino si diverte a calpestare le foglie accartocciate lungo i sentieri d’autunno, magari cercando castagne da raccogliere e infilare nelle tasche.
In questo splendido periodo dell’anno, poi, le montagne si svuotano e diventano ancora di più a misura di bimbo.
Ph.: da www.visittrentino.info
Faggi e castagni colorano le loro foglie arricciate di mille sfumature, e i larici assumo quel colore d’orato inconfondibile. È appunto il fenomeno del foliage: la natura esplode in mille colori, il cielo si presenta di un azzurro intenso e l’aria frizzante si fa sentire nei polmoni.
Di seguito potete trovare alcuni sentieri in una regione sempre meravigliosa come il Trentino: delle passeggiate rigeneranti, adrenaliniche e didattiche da fare tutti insieme, magari aggiungendo una piccola sosta a base di strudel e caldarroste.
Questa prima proposta vi guiderà a spasso tra i larici della Val di Rabbi, un vero e proprio spettacolo della natura dato che in autunno questi alberi mutano il proprio colore in un giallo ocra decisamente abbagliante.
Inserita in questo bellissimo naturalistico, poi, c’è una traversata decisamente adrenalinica: si tratta del ponte tibetano della Val di Rabbi.
Lo si può attraversare in ogni stagione ed è un percorso adatto a tutti, specialmente se si è in famiglia.
La camminata di circa mezz’ora per raggiungere l’imbocco del ponte sarà ripagata dall’emozione di attraversare questa passerella sospesa nel vuoto lunga ben 100 metri.
Camminerete a 60 metri da terra, con il cuore in gola, ammirando uno spettacolo naturale davvero unico: le cascate del Rio Ragaiolo.
La vista da lassù la vista sarà sicuramente indimenticabile: quando vi troverete a metà strada, sentirete il vuoto nello stomaco e la sensazione adrenalinica di essere sospesi a mezz’aria, in totale sicurezza, con il fragore della cascate del fiume ad arricchire l’atmosfera.
_Trovate tutti i dettagli del percorso sulla pagina VisitTrentino
Ci si sposta ora nel Garda Trentino per intraprendere una piacevole passeggiata nella zona del Bleggio.
L’itinerario parte da Santa Croce e attraversa stretti vicoli di borghi contadini, stradine di campagna costeggiate da noceti, prati e campi coltivati.
Questo percorso si chiama “Sentiero della Noce”, e ripercorre una zona dove le noci venivano coltivate già ai tempi degli antichi romani.
Le noci venivano vendute e il ricavato della vendita costituiva un discreto salario per i produttori locali.
Ph.: da www.gardatrentino.it
Tuttavia, qualche decennio fa molti alberi di noce vennero tagliati per venderne il legno e, da allora, rimasero solo in pochi a coltivare le piante per utilizzarne il frutto.
In ogni caso, nel corso degli ultimi anni grazie anche alla Confraternita della Noce, si è ripresa la coltivazione della noce bleggiana, che nel 2016 ha ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food.
Questo sentiero, come si accennava, attraversa paesi in cui la noce è protagonista e dove gli antichi borghi contadini fanno da cornice a stradine, sentieri e vicoli che portano a scoprire luoghi non ancora troppo conosciuti.
_Trovate tutti i dettagli sul percorso sulla pagina VisitTrentino
_Oppure sulla pagina ufficiale GardaTrentino
La Valle di Fumo, prosecuzione della Valle di Daone, è la vallata più importante per estensione di tutto il Gruppo Adamello-Presanella.
Il bacino idroelettrico di Malga Bissina e la conca del fiume Chiese fanno da cornice a un sentiero dolce che sale tra verdi prati, ponticelli in legno, cascate e torrentelli gorgoglianti, in cui l’acqua del Chiese si fa strada tra sassi e rocce.
Con un po’ di fortuna, poi, potreste anche incontrare dei bellissimi cavalli liberi al pascolo.
Ph.: da www.dolom-eat.it
Da non perdersi c’è sicuramente lo strudel del Rifugio Val di Fumo.
Il percorso si snoda per circa 12 Km (andata e ritorno) per un tempo di percorrenza di circa 4 ore e mezza.
All’interno dell’oasi verde della Val di Breguzzo, una tra le maggiori valli laterali del Parco Naturale Adamello Brenta, esiste un percorso relativamente semplice, che in autunno amplifica la sua bellezza grazie a colori ambrati e scarlatti.
Si tratta del percorso che conduce alla spettacolare Cascata della Cravatta, un itinerario in cui lo scroscio dell’acqua vi accompagnerà lungo tutto il tragitto.
Il sentiero vi permetterà di ammirare gli spettacoli che l’acqua crea in questa valle: il salto di 60 metri della cascata, il fragore del torrente Arnò e del Rio Roldone che, oltre a modellare il territorio, l’hanno reso rigoglioso di vegetazione e muschi.
L’intero percorso conta 6,5 Km percorribili in circa 2 ore e mezza di camminata.
_Trovate tutti i dettagli sulla pagina VisitTrentino
Quest’ultima proposta è un percorso curioso chiamato “Al Meleto” che si snoda nella splendida Val di Non, il regno delle mele dato che proprio in questa località questo frutto viene coltivato in grandi quantità e varietà.
Si tratta di una passeggiata per grandi e piccini pensata per scoprire luoghi nuovi, conoscere le mele e come vengono coltivate, giocare e ammirare scorci di questa valle ancora poco conosciuti come i canyon e il lago di Santa Giustina.
Il percorso parte dal centro della località di Romallo (Trento), si sviluppa per circa 5 Km (andata e ritorno) e si percorre in circa un’ora e 45 minuti.
Durante questa passeggiata didattica avrete modo di imparare, giocare e anche rilassarvi: si tratta infatti del primo sentiero ludico-didattico sulla mela in Val di Non, che di certo vi lascerà sorpresi e divertiti e vi farà conoscere molti aspetti sconosciuti di questa valle.
_Potete trovare maggiori dettagli sul percorso direttamente sulla pagina ufficiale VisitTrentino
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