The south face of the Matterhorn mountain with alpine flowers on the foreground. Breuil-Cervinia, Italy
La Valtournenche non è soltanto punteggiata da laghi e torrenti che la rendono una delle zone più ricche d’acqua di tutta la Valle d’Aosta.
Questa valle, infatti, è celebre soprattutto per la montagna incredibile che la sovrasta: il Cervino.
È proprio questo rilievo ad aver attirato, a partire dal XIX secolo, esploratori, nobili e avventurieri provenienti da quasi tutta Europa, trasformandosi nella culla dell’alpinismo.
Ph.: Gettyimages/Olga Gudumac
La Valtournenche, ad ogni modo, offre anche escursioni e trekking per gambe meno allenate, luoghi nascosti e misteriosi così come ferrate adrenaliniche davvero da non perdersi.
Vediamo assieme alcuni percorsi adatti più o meno a tutti, e altri per i più avventurieri e temerari che decideranno di regalarsi un weekend autunnale all’insegna del divertimento e della sana fatica.
Questo itinerario, relativamente semplice e pianeggiante, si sviluppa completamente nel bosco con dei lievi saliscendi. Si tratta di un percorso particolarmente adatto alle famiglie oppure a chi ha poca dimestichezza con la montagna.
Si parte dall’angolo del piazzale J.A. Carrel , lo stesso dove è ubicato il centro congressi e il centro sportivo, in direzione della frazione di Crétaz (a due passi dalla località di Cogne).
Oltrepassati il parco giochi sulla destra e la chiesa sulla sinistra, vi inoltrerete in uno dei più antichi villaggi del paese.
Lì, all’interno di una piccola piazzetta dotata di fontana-lavatoio, potrete osservare anche i “rascard” e i “grenier”, tipiche costruzioni valdostane di montagna.
Arrivati a Crétaz avrete due possibilità: il sentiero dell’Alta Via n.1 che porta a Cheneil e si troverà alla vostra sinistra, e il percorso 34 in direzione di Chamois e Belvedere che si troverà alla vostra destra.
Oltrepassato un ponte potrete godervi a pieno le piccole e fresche cascate del torrente e, dopo qualche saliscendi, vi inoltrerete nel bosco.
Ph.: da www.lovevda.it
Dopo una decina di minuti di cammino raggiungerete alcuni punti molto panoramici sulla vallata e sull’abitato di Valtournenche. Dopo circa mezz’ora di cammino, arriverete a Servaz.
A quel punto, i meno temerari potranno decidere se rientrare in paese, mentre i più intraprendenti potranno raggiungere, in un’altra mezz’ora, le case di Pessey di Piole, per tutti noto come “Belvedere”, in corrispondenza del Lago di Maen.
Da lì potrete godere di un bellissimo scorcio sul paese con lo sfondo delle Grandes Murailles. La strada continuerà verso Chamois per chi volesse allungare ulteriormente il percorso.
_ Trovate maggiori dettagli sulla pagina turistica ufficiale della Valle d’Aosta
Questa passeggiata vi porterà alla scoperta di un orrido, Gouffre des Busserailles, scavato nella montagna dalla forza delle acque del torrente Marmore.
Si tratta di una spaccatura scavata nella roccia lunga 104 metri e risalente alla prima era glaciale. Si formò grazie all’azione dell’acqua e dei ghiacciai del Cervino, che in epoche remote inondavano la vallata.
L’orrido è situato a 3 Km da Valtournenche, sul lato sinistro della strada regionale n. 46 salendo verso Breuil-Cervinia.
Per intraprendere il sentiero si dovrà partire da Pâquier (capoluogo della Valtournenche) e intraprendere, sulla sinistra, la carrozzabile che conduce a Crépin.
Ph.:da www.mammainviaggio.it
Giunti in questa frazione oltrepasserete, sulla destra, la cappella intitolata a San Crispino e San Crispiniano e, in corrispondenza di un bivio, imboccherete il sentiero alla volta di Proz.
Proseguendo sul medesimo itinerario raggiungerete, infine, il suggestivo Gouffre des Busserailles. L’intera passeggiata si snoda per circa 1 Km e mezzo ed è percorribile in circa un’ora e 10 minuti di camminata.
_Trovate tutti i dettagli sulla pagina turistica ufficiale della Valle d’Aosta
Quest’alternativa di viaggio vi condurrà fino alla cima del suggestivo Monte Roisetta.
Situato sullo spartiacque tra la Valtournenche e la Val d’Ayas, il Monte Roisetta è un rilievo la cui cima è facilmente accessibile grazie a sentieri ben tracciati e mai esposti dalla partenza fino alla sommità.
Sulla vetta vi attenderà un panorama mozzafiato a 360° che comprende, nelle immediate vicinanze, il Cervino, il Grand Tournalin e il Gruppo del Monte Rosa con i Breithorn, il Polluce, i Lyskamm, il Corno Nero, la Piramide Vincent.
Oltre alle principali tre catene: le Alpi Pennine, Graie e Cozie. Dopo essere giunti nella località Barmaz, un comune della Valtournenche , e aver lasciato l’auto nel parcheggio, dovrete proseguire sulla strada sterrata fino a raggiungere la località di Château.
Imboccherete quindi il sentiero 26 che, dopo una leggera salita, sbuca in una piccola e bellissima conca verde a 2300 metri d’altitudine.
Ph: da www.lovevda.it
Attraversata la conca, il sentiero si farà più ripido: supererete un salto roccioso ed entrerete in un canalino a fianco del torrente fino a che non raggiungerete una vasta conca erbosa chiamata Pâturage de l’Aran.
Proseguirete lungo il sentiero fino a raggiungere un crocevia. Tralascerete il sentiero 26 sulla sinistra per la Becca d’Aran e procederete sul ramo di destra 29 che entra nella valle glaciale racchiusa dal Monte Roisetta (a nord) e dal Grand Tournalin (a sud).
A questo punto, svoltando a sinistra raggiungerete una selletta e, per tracce di sentiero, anche la vetta del Monte Roisetta, dalla quale potrete scorgere una bellissima vista sulla catena del Monte Rosa.
L’intera escursione si sviluppa per quasi 5 Km ed è percorribile in circa 8 ore (tra andata e ritorno).
_Potete trovare qualche informazione in più sulla pagina turistica ufficiale della Valle d’Aosta
L’ultima proposta consiste in un percorso davvero adrenalinico ed entusiasmante che presenta tratti aerei, un’ottima scalinatura, una vista incantevole, un ponte tibetano sospeso, qualche passaggio atletico e anche un bel bosco: si tratta della Via ferrata Gorbeillon.
Per arrivare al punto di partenza dovrete uscire al casello di Châtillon e prendere la SS406 per Cervinia sino a Valtournenche.
Dovrete entrare quindi nel borgo, superare la chiesa e la stazione dei carabinieri continuando sino alla strada in discesa sulla sinistra per Crepin, la quale vi condurrà fino al parcheggio collocato vicino al ponte sul torrente delle Marmore.
Dal posteggio dovrete attraversare la strada e imboccare il sentiero per la ferrata e il Rifugio Barmasse. Salirete poi sul sentiero incontrando, dopo una quindicina di minuti, un bivio presso una pietraia.
Lì dovrete prendere una diramazione ripida (cartello indicatore “via ferrata”) che conduce, in breve tempo, all’attacco della ferrata sulla sinistra. Sulla destra, invece, sarà visibile anche il percorso attrezzato in discesa, relativamente più semplice.
Attraverserete il percorso verso sinistra sino a raggiungere la bella parete dello sperone che risalirete sino a una serie di placche appoggiate, una sorta di scalinata.
Brevi muretti più duri si susseguiranno portandovi a un diedro e, successivamente, fino a un traverso verso destra che vi porterà in prossimità di un ponte tibetano, corto ma aereo.
Il passaggio di entrata nel ponte, di circa 2 metri, è molto intenso. Dunque, per “vincerlo” servirà semplicemente una buona tecnica di scalata oppure abbastanza forza nelle braccia.
Dopo il ponte continuerete su una paretina che si dovrà risalire fino alla vetta dello sperone. A quel punto procederete su sentiero incontrando qualche breve passaggio divertente nel bosco che conduce al bivio per la discesa.
Proseguirete quindi a destra per un sentiero a tornanti, quasi sempre attrezzato con dei cavi, molto utili in caso di pioggia. Vi aspetterà un ulteriore bivio in discesa. Il sentiero ferrato continuerà a destra, mentre una variante più semplice si svilupperà verso sinistra.
Le due tracce, poi, si riuniranno e vi porteranno entrambe alla pietraia e, di lì, al sentiero già percorso all’andata.
_Per ulteriori informazioni sul percorso potete dare un occhio alla pagina turistica ufficiale della Valle d’Aosta
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