Val d’Aosta con le ciaspole, Gressoney: tra i Walser con vista sul Rosa

Alpenzù è un antico villaggio Walser in Val di Gressoney. D'inverno diventa un luogo magico da raggiungere con le ciaspole, nella meraviglia delle Alpi e con panorami indimenticabili sul Monte Rosa

21 gennaio 2024 - 8:00

Gressoney con le ciaspole: Alpenzù e i villaggi Walser con vista sul Rosa

Non lontano da Gressoney St-Jean, classico borgo valdostano nella Valle di Gressoney, il villaggio di Alpenzù Grande è un luogo magico.

Si trova appollaiato su un balcone naturale dal quale la vista spazia dallo spettacolare massiccio del Monte Rosa all’intera vallata.

Ph.: Franco Voglino

La sua storia è antica: le prime testimonianze risalgono al 1200.

Lo stile architettonico dell case non lascia dubbi: siamo a tutti gli effetti nel paese dei Walser, la popolazione di origine germanica che nel XIII secolo si stabilì nelle valli del Monte Rosa, portando con la propria lingua e tradizioni.

Tra queste gli inconfondibili “stadel”, edifici rurali che poggiano su piccole colonne a forma di fungo.

 

Trekking panoramico sulla neve ad Alpenzù 

L’itinerario invernale verso Alpenzù è molto ripido ma di breve percorrenza, completamente esposto ad est.

Passando nel bosco può capitare di trovare zone poco innevate o con un po’ di ghiaccio.

Tuttavia il tratto finale e il vallone che si apre alle spalle del villaggio di Alpenzù meritano la camminata, senza contare le tipiche case walser in legno e pietra che formano il villaggio.

Superato il villaggio di Chamonal si trova un parcheggio sulla sinistra, a ridosso di uno spallone di pietra.

Risalita la stradina che ci porta alla sommità dello spallone si incontra una palina di legno che ci manda dritti in direzione di una spettacolare cascata ghiacciata.

Ph.: da https://www.facebook.com/rifugioalpenzu / Piermaria Greppi Scotti

Poco prima della cascata la traccia, ben evidente, piega verso destra cominciando a salire lungo una sorta di gradinata e ci porta sul crinale boscoso, dove si prosegue con una serie di tornanti.

Lungo il cammino si può scorgere tra gli alberi un primo stadel di legno e si passa davanti ad un grande pilone votivo che può offrire un buon punto di sosta.

Uscendo dal riparo degli alberi s’intravedinverno, ciaspolee sopra di noi la chiesetta della nostra meta, messa quasi a sbalzo sulla punta del crinale.

Proseguendo ancora con larghi tornanti si sale sfiorando i cavi della teleferica che porta i rifornimenti al villaggio.

Da qui, infine, si punta direttamente agli stadel e alla chiesetta bianca da cui si apre una stupenda vista sulla vallata.

Bisogna prendersi tempo per girare tra le stradine del villaggio, ammirando i vari edifici in legno e pietra dalla particolare costruzione architettonica.

Informazioni utili

Il sito ufficiale dell’Ecomuseo Walser di Gressoney

Per chi vuole approfondire la cultura Walser consigliamo il sito ufficiale del Centro Studi e Cultura Walser di Gressoney.

Il sito, oltre a informazioni sulla storia e la cultura dei Walser in Valle d’Aosta offre anche la possibilità di esercitarsi con la loro lingua .

Per chi vuole sapere di più sugli stadel, questa pagina dell’ente turistico valdostano è ricco di informazioni.

 

La foto di apertura di questo articolo è di Piermaria Greppi Scotti, guida escursionistica, questa è la sua pagina Facebook

 

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