Valle d’Aosta, Gran Paradiso d’estate: salita con vista al Rifugio Benevolo
Il Gran Paradiso in estate offre paesaggi incantati e riparo dalla calura. Esploriamo il paesaggio unico della Val di Rhemes, tra rocce millenarie e torrenti impetuosi fino al Rifugio Benevolo, per godere di una vista indimenticabile
Trekking in Val di Rhemes, tra rocce millenarie e torrenti impetuosi
La Val di Rhêmes ha un paesaggio straordinario, dovuto non solo alla forma delle sue montagne,come Granta Parei e Tsantelena, ma anche alla presenza di elementi naturali particolari.
Così nel caso del lago Goletta, originato dalla lingua dell’omonimo ghiacciaio che defluisce direttamente nelle sue acque.
Le forme così particolari e inconsuete, nella Val d’Aosta, sono dovute alla conformazione rocciosa.
Questa comprende notevoli quantità di dolomia.
Questo tipo di rocce sono oncentrate soprattutto nella Granta Parei.
La roccia chiara e rosata nel letto della Dora, nei pressi della testata della valle, sembra avere le caratteristiche estetiche di un piccolo canyon.
L’itinerario: salita al Rifugio Benevolo nel Gran Paradiso
Il sentiero inizia nella località di Thumel, nei pressi di un comodo parcheggio.
Siamo nel parco del Gran Paradiso, si consiglia, quindi, di prestare attenzione alla presenza di animali.
Si possono vedere senza fatica camosci, stambecchi e soprattutto marmotte. Si prosegue sulla strada asfaltata per pochi minuti fino a raggiungere una casa, nei pressi della quale comincia il sentiero, segnalato da cartelli in legno (nr. 4 e strisce gialle).
Lungo un bosco si costeggia la Dora di Rhêmes fino a giungere ad uno spiazzo dove è situata una cappella.
Superato un ruscello, il sentiero sale leggermente fino a raggiungere ruderi di un alpeggio.
Dopo pochi minuti si giunge nei pressi di una fragorosa cascata. In questo punto la vista spazia sulle splendide forme della Granta Parei (m 3387).
Superata la cascata, sulla destra, si giunge in una zona pianeggiante e, costeggiando il fiume, si prosegue in una piana acquitrinosa, ricchissima di fiori, fino a raggiungere una ampia mulattiera, nei pressi di una spumeggiante cascata.
Seguendo la mulattiera, che sale a tornanti, si perviene al rifugio Benevolo (m 2285), dove il panorama spazia sulla testata e sui ghiacciai della valle.
Volendo è possibile proseguire seguendo l’evidente mulattiera che conduce verso la fine della valle.
Il terreno semplice e dai docili pendii erbosi consente, in alcuni punti, di camminare senza sentiero obbligato e di vedere praticamente tutte le specie di fiori di stagione.
Il secondo giorno, dal rifugio Benevolo si segue il sentiero verso destra che scende verso il torrente.
Si passa in prossimità delle baite dell’alpeggio di Sotses (m 2313) sino ad un pianoro ove una roccia indica la deviazione per il lago Goletta (m 2795).
Il sentiero diviene ora più ripido e, con alcuni tornanti, consente di guadagnare la sommità del pendio e l’alpeggio di Goletta (m 2512).
Si entra ora nella Comba di Goletta, mantenendosi sulla destra orografica.
In breve, proseguendo verso monte e seguendo le indicazioni si arriva alla conca dove è sito il lago Goletta, originato dall’omonimo ghiacciaio che declivia dalla Granta Parei.
Dal lago si segue il nr. 13d, tra detriti, nevai (attenzione a inizio stagione estiva), sino all’evidente colle Bassac Derè (m 3082), con vista anche sulla Valgrisenche, precisamente sulla Grande Sassiere (m 3751) e sulla Petit Sassiere (m 3672), sul Gran Paradiso e sulla Grivola.
Informazioni utili
Il sito ufficiale del Rifugio Benevolo
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