Valle d’Aosta: 6 rifugi dove mangiare bene in inverno

26 dicembre 2024 - 10:43

La Valle d’Aosta da “gustare” attraverso i suoi rifugi

La Valle d’Aosta è il paradiso per gli sportivi invernali viste le tante possibilità ele bellissime cime offerte dal suo territorio.

Questa regione racchiude pur sempre le vette più alte della catena alpina (monte Rosa, monte Bianco, Cervino e Grand Paradiso) e per questo è un’occasione di divertimento per sciatori, scialpinisti e ciaspolatori.

Tra un’attività e l’altra, però, bisogna pur concedersi una pausa, e quale posto migliore per farla se non in uno dei numerosi rifugi valdostani all’insegna della polenta e delle specialità del territorio?

Ecco una piccola selezione dei rifugi più interessanti della regione che offrono una cucina tradizionale di qualità e, in certi casi, anche piuttosto originale e alternativa.

1 – Il rifugio Le Guide del Cervino

In Valtournanche, a circa 3480 metri d’altitudine, c’è un bellissimo rifugio chiamato “Le Guide del Cervino”.

Posto sul confine italo-svizzero, è il punto di partenza per diverse gite alpinistiche come la traversata del monte Rosa, ma è anche un importante riferimento per sciatori e trekker che intendono scoprire le vette valdostane e svizzere.

La struttura è aperta tutto l’anno ed è ubicata all’arrivo della funivia di Plateau Rosà.

Di questo rifugio si può apprezzare la qualità del servizio così come la cortesia dello staff.

Ma anche gli ottimi piatti della tradizione valdostana e svizzera: si tratta di proposte innovative accompagnate dai migliori vini nazionali e internazionali.

Se poi la giornata è soleggiata, dal rifugio c’è modo di ammirare un panorama unico sulle nevi eterne del Plateau Rosà e, magari, anche di godersi un magnifico tramonto sul monte Cervino.

_ Qui trovate alcune informazioni sul rifugio

_ La pagina ufficiale de Le Guide del Cervino

2 – Il rifugio Ferraro

In Val d’Ayas, sopra l’abitato di Saint Jacques, nel villaggio Walser di Resy, si trova il rifugio G.B. Ferraro, una struttura strategica in quanto raggiungibile facilmente in tutte le stagioni, compresa quella invernale.

Questo rifugio, caldo e accogliente, regala un panorama stupendo su Champoluc e l’alta Val d’Ayas, ed è un ottimo punto di arrivo e di partenza per le tante attività outdoor che si possono fare in zona.

La struttura conta 25 posti letto suddivisi in 7 camerate, e possiede un ristorante arricchito da una meravigliosa terrazza panoramica in grado di offrire la migliore cucina tradizionale del territorio.

Tra le specialità ci sono la zuppa alla valdostana, la polenta concia, il brasato di cervo, lo stinco di maiale al forno, le farfalle alla valdostana, il pasticcio di polenta, patate e fontina.

_ La pagina ufficiale del rifugio Ferraro 

3 – Il rifugio Vieux Crest

Il rifugio Vieux Crest è una splendida struttura panoramica collocata sul pendio che declina verso la località di Champoluc, a circa 1935 metri di quota.

Champoluc è raggiungibile in circa due minuti dal sottostante paese di Frantzé grazie a sci, ciaspole, ramponi, oppure con la funivia Champoluc-Crest.

Se si prende la funivia allora è consigliabile scaricare i bagagli nei pressi della stessa, e parcheggiare l’auto nell’ampio parcheggio libero che si trova a 200 metri dalla funivia sulla sinistra.

Il rifugio, una tipica struttura in legno e pietra, dispone di una terrazza con una splendida vista sulla valle, e offre un ambiente molto intimo e caratteristico, con un menù tipico valdostano veramente gustoso.

Il ristorante è l’ideale per chi vuole concedersi una pausa in un ambiente tipico denso di calore e tradizione.

La cucina, particolarmente curata, si avvale di materie prime di qualità e affianca ai più tipici piatti della tradizione valdostana anche rivisitazioni ideate sul momento.

_ La pagina ufficiale del rifugio Vieux Crest 

4 – Il rifugio Monte Bianco-Cai Uget

Giusto ai piedi del monte Bianco, a Courmayeur, in Val Veny, c’è una struttura panoramica e, al contempo, meravigliosa: il rifugio Monte Bianco-Cai-Uget.

Il nome gli è stato conferito in virtù del rilievo e quindi della sua posizione geografica, ma anche per via dello stupendo panorama che si può ammirare quando si arriva lì.

È raggiungibile con gli sci e fino alle 16 e 30 con gli impianti di risalita. Alternativamente, ci si può anche arrivare in circa un’ora a piedi con le ciaspole partendo dal Piazzale Val Veny.

Ph.: da www.rifugiomontebianco.eu

Per quanto riguarda la cucina, la struttura dispone di una sala che incornicia perfettamente il massiccio del Monte Bianco, ma anche di una terrazza panoramica che si affaccia a 180 gradi sull’intera catena che arriva sino alle Pyramides Calcaires.

Il rifugio Monte Bianco offre un menù alla carta composto da piatti tipici della tradizione preparati con le migliori materie prime del territorio, fresche e provenienti da fornitori locali.

_ La pagina ufficiale del rifugio Monte Bianco

5 – Il rifugio Gabiet

A Gressoney-La-Trinité, a 2375 metri d’altitudine, è collocato il magnifico rifugio Gabiet.

È un struttura che risente della tradizione Walser, un ambiente semplice e confortevole che dispone di una piccola saletta relax riscaldata da un caminetto e arricchita da una biblioteca montanara.

Il rifugio è circondato dal comprensorio del Monterosa Ski, ed è facilmente raggiungibile grazie alla funivia del Gabiet di Gressoney-La-Trinité.

Il rifugio Gabiet si trova nella conca omonima, a 10 minuti dall’arrivo della telecabina.

Giunti lì ci si immerge in un tipico ambiente di montagna dove si possono gustare i genuini piatti della tradizione valdostana e anche alcune specialità della casa.

Tra i piatti forti ci sono le crespelle alla valdostana, la polenta concia, il cervo in civet, e la crostata ai frutti di bosco.

_ Qui trovate alcune informazioni sul rifugio Gabiet 

6- Il rifugio Orestes Hütte

L’Orestes Hütte è una struttura posta ai piedi del monte Rosa, nella Conca di Indren e proprio nel cuore del comprensorio sciistico Monterosa Ski.

Si tratta di una tappa ideale per gli sciatori esperti, per i trekker amanti delle ciaspole e per chi adora la natura e i suoi prodotti.

Il rifugio Orestes è un luogo atipico per queste zone dato che offre una buonissima e ricercata cucina vegana che prevede materie prime di qualità, locali e biologiche.

In questa struttura si può decidere se fare una bella colazione a base di pane fatto in casa, marmellate, gallette senza glutine, biscotti, yogurt vegetale, cereali e frutta secca.

Oppure un bel pranzo sempre variabile di giorno in giorno: un piatto di pasta, una zuppa o una vellutata, una vegan bowl, una torta salata oppure un burger con contorno.

O magari una cena, lasciandosi trasportare dalle idee culinarie dello chef. Solitamente si tratta di tre piatti belli e nutrienti: un primo, un secondo e un dolce, oppure un antipasto, un piatto unico e un dolce.

_ La pagina ufficiale del rifugio Orestes 

 

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