Sci di fondo nel Parco del Gran Paradiso: alla scoperta di Cogne e Lillaz
La valle di Cogne fa parte del Gran Paradiso: meta ideale per lo sci di fondo
La valle di Cogne è tra le valli più affascinanti del Gran Paradiso.
Circondati da altecime imbiancate, gli appassionati di sport invernali troveranno un’ampia scelta per soddisfare la voglia di neve.
Anche l’accoglienza non è un problema. Alberghi a 4 stelle, residence di alta qualità, piccole strutture ricettive ricche di calore familiare e appartamenti privati: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Non appena sistemati i bagagli viene subito voglia di infilarsi scarponi e tuta da sci.
Ma prima di incamminarvi sappiate che Cogne non è solo fondo.
Con le sue 5 piste servite da 2 seggiovie e una telecabina che raggiunge i 2252 metri di quota se vorrete dedicare una giornata allo sci alpino non avrete di che lamentarvi.
C’è spazio anche per gli avventurosi appassionati di ice climbing.
I salti d’acqua ghiacciati in inverno diventano pareti da scalare.
E così a Valnontey e Valeille, troverete oltre 50 cascate di ghiaccio dove conficcare piccozza e ramponi, sempre in sicurezza accompagnati dalle Guide Alpine.
Non solo, per io più intrepidi ciaspolatori le Guide della Natura di Cogne vi aiuteranno a percorrere i sentieri di neve non battuti.
Proverete l’emozione di camminare immersi nel silenzio dei boschi, ascoltando il dolce linguaggio della natura interrotto soltanto dal frusciare delle nostre ciaspole.
Il borgo di Cogne e le vallate circostanti
Ma torniamo al fondo, pratica di cui Cogne è centro noto in tutto il mondo.
Non a caso si svolge ogni anno qui la competizione Marcia Gran Paradiso, che impegna i fondisti per 45 chilometri, una delle tappe importanti per la Coppa del Mondo di sci.
Il paese offre piste per tutta la famiglia.
Mentre i più grandi affrontano ripide piste o sentieri impegnativi, i più piccoli avranno di che gioire nel Parco Giochi sul Prato di Sant’Orso.
Sarà un vero spasso cimentarsi in uno slalom tra elefanti, leoni, funghi giganti e altri simpatici personaggi in gommapiuma.
La risalita con un comodissimo “tapis roulant” agevola i piccoli sciatori e chi gli accompagna sprovvisto di sci.
Un modo simpatico per avvicinare i più piccoli agli sport invernali in modo graduale, senza esasperazioni competitive, come un gioco.
Le piste da sci e gli itinerari
Le piste disponibili si snodano sotto le cime della Grivola e del Gran Paradiso, per una lunghezza di 80 chilometri, spaziando tra i villaggi di Epinel, Lillaz e Valnontey, proprio nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
I tracciati attraversano boschi, torrenti e ponticelli, in un contesto davvero fiabesco dove, nei periodi giusti, non è inconsueto incontrare animali selvatici.
La varietà delle piste e le diverse lunghezze dei tracciati consentono la pratica dello sci di fondo a qualsiasi livello tecnico.
Il piccolo abitato di Lillaz, a quota 1650, invita a sostare nel borgo raccolto, fatto di case in legno e camini fumanti.
Non lontano dal paese si trovano le famose cascate che in inverno si trasformano in una colata di ghiaccio, spesso scalata dagli appassionati dell’arrampicata invernale.
I percorsi per gli sci di fondo
In fondo all’abitato di Cogne, sopra al grande parcheggio per i camper, parte sulla destra una mulattiera innevata. Fin dall’inizio la pista mette a disposizione i binari per il passo alternato.
Il primo tratto è quasi interamente in piano e conduce il fondista tra alte conifere che isolano il tracciato dalla strada per Lillaz, sul versante opposto del fiume.
Si tralascia la deviazione per la pista nera della Sylvenoire (attenzione: pista difficile con salite e discese molto tecniche) e si prosegue in moderata salita fino a quando la pista si allarga e si apre il candido pianoro di Lillaz.
Qui è possibile esplorare i prati innevati grazie a due differenti anelli o proseguire sull’ampio tracciato esterno che costeggia il fiume, oltrepassa l’abitato di Lillaz e l’area del campeggio estivo per agganciare il prolungamento dell’anello alto e proseguire verso il vallone di Valeille, dominato dai ghiacciai delle Sengie e di Valeille.
La strada poderale che d’inverno è accuratamente battuta, sale decisamente nel bosco di larici e abeti rossi e si fa più stretta e contorta fino a sbucare in una conca alpina incontaminata.
Un ultimo tratto, semplice e poetico, supera un grande masso e la deviazione per le cascate di ghiaccio.
Per i fondisti è arrivato il momento di tornare a valle e affrontare la prolungata discesa che con un ampio tornante conduce ad un ultimo veloce rettilineo (prestare attenzione alla velocità e agli altri sciatori in fondo alla discesa), alla cui base si trova uno dei ristori sul percorso.
Da qui si torna in piano verso l’area parco giochi e camping per poi sciare ancora sul pianoro di Lillaz e rientrare a Cogne seguendo il tratto iniziale della pista in direzione contraria.
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