Val d’Aosta, lo spettacolo di Breithorn e Monte Rosa: 2 itinerari panoramici

Il Monte Rosa regala esperienze straordinarie per chi cammina all'aperto, con panorami unici su ghiacciai millenari, prati fioriti e laghi cristallini

5 settembre 2024 - 13:00

Monte Rosa, uno spettacolo unico sulle Alpi

Il Monte Rosa, con le sue vette imponenti e ghiacciai scintillanti, è uno spettacolo maestoso.

I prati alpini fioriscono in una miriade di colori, mentre i ruscelli, alimentati dallo scioglimento delle nevi, scorrono impetuosi attraverso le valli.

L’aria fresca e pura, arricchita dal profumo delle conifere, rende ogni passeggiata un’esperienza rigenerante.

I sentieri offrono panorami mozzafiato, dai ghiacciai ai laghi alpini. Le cime, come la Punta Dufour, sfidano gli alpinisti più esperti, mentre la Capanna Margherita regala vedute spettacolari su tutto l’arco alpino.

Avvertenza: trattandosi di itinerari in alta quota, consigliamo a tutti di chiedere informazioni e farsi accompagnare da guide alpine competenti. In fondo all’articolo troverete il link al sito delle Guide Alpine del Monte Rosa.

1 – La meraviglia del ghiacciaio del Breithorn

Dall’abitato di Saint Jacques si attraversa il paese fino a trovare le indicazioni per il segnavia nr 7 che conduce all’Alpe Pian di Verra superiore.

Il sentiero sale ripido nel bosco fino ai primi pascoli da dove mantenendosi a mezza costa si raggiunge il bellissimo lago Bleu. Per trovare la carrareccia che sale da Saint Jacques (vietata al traffico privato) occorre passare oltre il dorso di una morena; la strada si abbandona poco prima dell’Alpe per riprendere a salire su sentiero.

Per i meno allenati è disponibile un servizio taxi – dal parcheggio della funivia di Saint Jacques – che conduce fino a questo punto dell’escursione.

La morena è ora attraversata da un bel sentiero che, salendo, consente di incontrare stambecchi e marmotte, i veri protagonisti dell’alta montagna.

Il percorso si fa ora particolarmente ripido e porta al Rifugio Mezzalana (m 3034). Proseguendo si incontrano sassi e placche alternate al sentiero, si supera un breve tratto di ghiacciaio – che eventualmente è possibile aggirare – e superata una zona di sfasciumi, si raggiungono alcune facili roccette attrezzate, fino ad avvistare il Rifugio Guide Val d’Ayas (m 3420). Da qui inizia la risalita del ghiacciaio in direzione del Colle di Verra (crepacci).

Ora necessario proseguire in cordata. Tralasciando sulla destra la traccia per il Castore, si punta decisi verso ovest.

Ancora sulla destra è possibile individuare la traccia per la cresta sud-ovest del Polluce (m 3800), anche questa da ignorare per incamminarsi invece in discesa, perdendo circa 100 metri di dislivello.

Ora la traccia prosegue in piano verso ovest (crepacci) in direzione del Colle del Breithorn (m 3831) che si raggiunge dopo aver oltrepassato lo sperone roccioso del bivacco Rossi e Volante.

Il colle può essere raggiunto anche dall’arrivo della funivia del Plateau Rosà che parte dal parcheggio dove siamo partiti (il dislivello in salita si riduce così a 685 metri); in questo caso occorre risalire le piste, imboccare una galleria che si apre sulla sinistra e conduce agli skilift della Gobba di Rollin da dove una traccia marcata termina al colle.

Si inizia a risalire il versante sud della montagna, il percorso non è più obbligato e ci si orienta verso il colle tra i due Breithorn. Raggiunto il colle (m 4081) si cammina compiendo alcune diagonali molto ripide e, a sinistra, per l’affilata ed esposta cresta fino a toccare la vetta del Breithorn occidentale (m 4165).

Una volta ritornati al colle, in maniera decisamente più agevole, è possibile salire anche la cresta ovest del Breithorn centrale, mantenendosi a debita distanza dalle enormi cornici che sporgono a nord (m 4160).

Località di partenza: Saint Jacques (m 1689)

Località di arrivo: Breithorn (m 4165)

Difficoltà: EE fino al Rifugio Mezzalama
F+ dal Rifugio Mezzalama al Breithorn

Dislivello: + 1300 metri fino al Rifugio Mezzalama
+ 1131 metri al Breithorn

Tempo di percorrenza: 5 ore fino al Rifugio Mezzalama
4.30 ore al Breithorn

 

 

2 – La Piramide Vincent, panorami unici

L’avvicinamento più semplice all’ascesa consiste nell’avvalersi della funivia che da Alagna Valsesia (m 1191) consente di guadagnare quota fino al Passo Salati (m 2980).

Dalla funivia si raggiunge in pochi minuti l’arrivo dell’ovovia di Gressoney, dove si imbocca il sentiero “Stolemberg”, abbastanza esposto con alcuni tratti di corda fissa fino a Punta Indren (m 3260).

Da Punta Indren si segue l’ampia via che conduce ai Rifugi Mantova e Gniffetti, prima sui detriti rocciosi di quel che resta del ghiacciaio d’Indren, poi progredendo sul ghiacciaio vero e proprio.

Tra i ghiacciai d’Indren e di Garstelet è presente una bastionata rocciosa che possiamo facilmente aggirare grazie al sentiero diretto al Rifugio Mantova.

In alternativa è anche possibile superare la bastionata su facili roccette attrezzate e trovarsi proprio sopra al Rifugio Mantova; intorno una serie di piazzuole artificiali con tanto di muretti artificiali consentono di accamparsi in tenda tra le dune moreniche.

Per chi volesse pernottare al Rifugio Gnifetti, considerare un ulteriore quarto ‘ora di salita. Dal Rifugio Mantova si aggira sulla sinistra il Rifugio Gnifetti e si giunge in una zona pianeggiante che presenta qualche crepaccio. La nostra direzione è il margine sud occidentale della Piramide Vincent.

Risaliamo ora il ghiacciaio del Lys in diagonale verso sinistra con traccia molto ripida, poi con pendenze più moderate. Talvolta occorre adattarsi a disagevoli passaggi obbligati tra gli ampi crepacci.

Raggiungiamo così la conca nevosa presente sotto al Balmenhorn, abbandoniamo la traccia diretta al Col del Lys e procediamo in direzione Colle Vincent.

Non lontano dal colle si inizia a risalire l’ampio versante nord ovest della Vincent; il percorso si sviluppa su sentiero innevato ben tracciato. Il pendio diventa sempre più ripido, fino agli ultimi metri che ci accompagnano fino in vetta.

Località di partenza: Passo Salati (m 2980)

Località di arrivo: Piramide Vincent (m 4215)

Difficoltà: EE fino al Rifugio Mantova
F alla vetta della Piramide Vincent

Dislivello: + 480 metri fino al Rifugio Mantova
+ 750 metri alla vetta della Piramide Vincent

Tempo di percorrenza: 2 ore fino al Rifugio Mantova
2.30 ore alla vetta della Piramide Vincent

 

Informazioni utili

Il sito ufficiale delle Guide Alpine del Monte Rosa

Capanna Gnifetti

Il sito ufficiale del Rifugio Mantova

Sul sito di Monterosa Ski tutte le informazioni sui trasporti per il Monte Rosa

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Val d’Aosta, Gressoney: la meraviglia dei villaggi Walser con vista sul Rosa

Val d’Aosta: meravigliosa Val d’Ayas, salita ai rifugi del Palon de Resy

Valle d’Aosta, Gran Paradiso: spettacolare salita al Rifugio Vittorio Emanuele