Valle d’Aosta: 4 escursioni imperdibili da fare in estate

27 giugno 2024 - 11:28

La Valle d'Aosta è una meta imperdibile d'estate: sono tantissimi, infatti, i sentieri che vi condurranno in alta quota alla scoperta di cime suggestive e uniche come il Monte Bianco. Ecco quattro splendidi itinerari per scoprire le montagne valdostane!

Trekking estivi in Valle d’Aosta: ecco alcune proposte

L’estate è decisamente il periodo migliore per godere dei percorsi escursionistici in Valle d’Aosta.

Lelunghe giornate, relativamente stabili a livello climatico, possono consentirvi di raggiungere anche punti meravigliosi siti in alta quota altrimenti quasi inaccessibili durante la stagione invernale.

Alcuni itinerari corrispondono a passeggiate relativamente semplici, altri invece sono più lunghi e impegnativi.

Che si tratti di camminate di un paio di ore oppure di un’intera giornata, la ricompensa è quella di raggiungere, senza troppa fretta, luoghi di sorprendente bellezza, dove il fascino degli scenari ripaga della fatica.

C’è poi la possibilità di trovare ristoro in diversi rifugi alpini e posti tappa.

Le escursioni proposte non presentano particolari difficoltà, tuttavia, trattandosi di percorsi in montagna, è importante che valutiate la vostra preparazione fisica, l’idoneità della vostra attrezzatura e le condizioni meteorologiche all’arrivo.

1- Valle di Ollomont, un’escursione da Glacier al bivacco Regondi-Gavazzi

Questo percorso vi porterà a ben 2590 metri di quota in direzione Bivacco Regondi-Gavazzi, un piacevole punto di appoggio situato alle pendici della catena del Morion.

Tra i punti di appoggio presenti sulla testata della Valle di Ollomont, il più piacevole per posizione e itinerario di accesso è il bivacco sito a  poca distanza dai Laghi del Morion.

Questo bivacco è collocato proprio di fronte a un vasto panorama sul versante italiano delle Alpi Pennine.

L’itinerario è consigliato specialmente per i camminatori esperti, tuttavia non presenta enormi difficoltà se non per via della lunghezza del tragitto che si può completare in circa quattro ore e mezzo se non in cinque.

Giunti alla località di Ollomont dovrete prosegue per la strada di fondovalle fino a Glacier dove potrete parcheggiare, e continuare a piedi lungo il segnavia 6.

Una carrareccia vi porterà dapprima fino al vecchio sentiero che tocca una baita e, successivamente, verso l’imbocco del Canalone della Gaula.

Lo dovrete risalire lasciando a destra una cappella e sbucando in un valloncello erboso che percorrerete fino a una selletta.

Piegherete quindi a destra, salirete fino all’Alpe Les Places e continuerete accanto a un torrente fino al Piano di Breuil.

Da lì potrete godere di una vista incredibile sull’intera catena del Morion. Superato il pianoro, raggiungerete un sentiero in salita e lo seguirete fino al lago dell’lncliousa.

Aggirato quest’ultimo sulla sinistra, vi affaccerete sul lago Leitou per poi incamminarvi fino al bivacco Regondi-Gavazzi, affacciato sul lago Benseya.

La discesa per la stessa via richiede un’ora e quarantacinque minuti all’incirca.

Conviene però, dalla selletta a valle del Piano di Breuil, piegare a destra su un sentiero non segnato che, attraversato il torrente, risale alle baite di Balme.

Si piega a sinistra sulla sterrata (segnavia 5e del Tour des Combins) verso la Conca di By. A un bivio si prende la mulattiera sulla sinistra che si abbassa in vista della Casa Farinet.

Da lì si deve lasciare il sentiero sulla destra fino alla diga e al bivacco Savoie per poi entrare nel bosco di larici fino a Glacier.

_ Sul sito turistico della Valle d’Aosta i dettagli utili sul bivacco Regondi-Gavazzi

 

2- Courmayeur, una passeggiata dal rifugio Maison Vielle fino al lago Chécrouit

Questa alternativa di viaggio vi condurrà nei dintorni della splendida Courmayeur.

Si tratta di un itinerario facile e adatto sia agli adulti che ai bambini, l’ideale per una giornata immersi nella natura del Monte Bianco.

Il percorso si raggiunge prendendo la telecabina Dolonne e la seggiovia Maison Vieille.

Dietro il rifugio Maison Vieille dovrete intraprendere il sentiero numero 6 salendo dolcemente tra praterie in fiore, fino a raggiungere la meta, il lago Checrouit, sito a 2000 metri d’altitudine.

Sarà uno spettacolo davvero suggestivo in quanto nelle acque verdi e azzurre del lago si specchiano le cime imponenti della catena del Monte Bianco.

Questa passeggiata è piuttosto semplice e dura all’incirca un’ora e mezza (andata e ritorno).

_ Tutti i dettagli sul sito turistico della Valle d’Aosta

 

3- Valle di Vertosan, un trekking da Vedun fino a Charvaz (La Salle)

Ci si sposta ora nella valle di Vertosan, lungo un itinerario che collega i comuni di Avise e La Salle e che fa parte della tredicesima tappa del Cammino Balteo.

Si tratterà di un vero e proprio viaggio nella cultura e nella storia di un territorio punteggiato da antichi borghi e imponenti castelli.

Totalmente immerso in un variegato paesaggio che a boschi e pascoli alterna sia orti che vigneti.

Il sentiero parte dalla località Vedun, sita all’inizio della valle di Vertosan, dove potrete comodamente parcheggiare l’auto.

Proseguirete quindi a sinistra attraversando il caratteristico paesino per poi inoltrarvi in un bosco di pini silvestri.

Il cammino si presenterà  largo e in salita per circa metà del percorso fino a che non raggiungerete un piccolo promontorio: da lì avrete una vista eccezionale sia sul Monte Bianco che sulla conca di Morgex e La Salle.

Da lì il tracciato si farà più stretto fino l’alpe Montagnoulaz e terminerà a Charvaz, una piccola frazione del comune di La Salle.

_ Tutti i dettagli sul sito turistico della Valle d’Aosta

5 – Saint-Marcel, da Le Côteau fino all’Eremo Saint-Julien

L’ultimo itinerario proposto vi guiderà lungo un gradevole sentiero all’interno di un bosco di pino silvestre che vi condurrà fino alla sommità del Mont Saint-Julien, dove sorge la chiesetta a pianta ottagonale dedicata a San Grato.

Da qui, grazie a un percorso mozzafiato verso la Val Clavalité, potrete raggiungere il minuscolo Eremo di Saint-Julien, edificato su una cengia di una parete verticale.

La tradizione racconta che, in questo luogo, fosse stato martirizzato il santo facendolo cadere dalla parete rocciosa.

In corrispondenza di un tornante al Km 7 della strada che collega il comune di Fénis a Champromenty, collocato sempre all’interno del comune di Saint- Marcel, si stacca una stradina che vi farà raggiungere, in breve, la località Le Côteau.

Dovrete quindi imboccare un bel sentiero che attraversa un bosco di pini e taglia le pendici del monte Saint-Julien.

Raggiungerete agevolmente la vetta dove sorge la chiesetta di San Grato.

Da lì, proseguendo, l’itinerario vi farà ridiscendere fino ad alcuni ruderi e all’Eremo di Saint-Julien.

Si tratta di un percorso molto panoramico dato che vi consentirà di ammirare la valle centrale e l’intero vallone di Clavalité.

In aggiunta, si tratta di un’escursione relativamente fattibile della durata di un’ora (comprensiva di andata e ritorno).

_ Tutti i dettagli sul sito turistico della Valle d’Aosta

 

 

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