Vineyard rows in early spring near Cupramontana, Province of Ancona, Marche, Italy, with rolling hills, olive groves and hilltop villages in the distance. Rural Italian scene.
Proprio al centro delle Marche, a Cupramontana, nel cuore verde d’Italia, il corso del fiume Esino, nel suo incedere millenario verso la costa adriatica, ha dato vita a piccole valli e rilievi appenninici che degradano dolcemente verso il mare.
Su queste colline disseminate di borghi medievali si tramanda il segreto di un vino prodotto a partire da un vitigno autoctono, il Verdicchio.
Ph. : Gettyimages / NewNomads
La produzione avviene secondo tradizioni gelosamente custodite da secoli.
Pochi sanno che questo prezioso frutto della laboriosità contadina marchigiana nasce, nella sua varietà più pregiata, proprio su queste colline.
E non è un caso. Le colline esine sono tra le più esposte alle correnti che provengono dal mare.
E contemporaneamente a quelle più fresche del nord, così da dar vita a escursioni termiche ideali per i vini bianchi. Così come è ideale la variabilità microclimatica con terreni ad alto contenuto di calcare.
Ma Cupramontana è anche terra di eremi, monasteri e grotte che ospitarono alcuni tra i maggiori religiosi della storia.
Cupramontana, appollaiata su un colle a circa 500 metri di altitudine, regna sulle colline coltivate a Verdicchio ed è una meta ideale per un weekend rilassante.
Si tratta di un borgo di origini ancora antiche, da cui partono diversi itinerari di trekking e che offre molti eventi interessanti.
Tutta da godere ad esempio la bella piazza settecentesca, sulla quale si affacciano caffè dove ci si può rilassare, magari prima di partire per un trekking.
Da non perdere poi le chiese di San Leonardo e San Lorenzo e l’Acquedotto Romano, che ha attraversato i secoli per giungere fino a noi.
Per quanto riguarda gli eventi, da ricordare:
Anche al di fuori di questi appuntamenti, comunque, il borgo organizza escursioni e tour guidati ai principali punti di interesse, oltre che tantissimi altre iniziative, tra cui laboratori di pasta tradizionale fatta in casa e l’aperitivo dall’erborista.
Quello che vi proponiamo è un bellissimo itinerario nel cuore delle terre del Verdicchio, tra colline e boschi, alla scoperta dell’antico Eremo dei Frati Bianchi.
Dall’uscita dell’autostrada di Ancona (Jesi) si va in direzione di Cupramontana. Prima di raggiungere il borgo si svolta a destra su via Eremo della Romita e pochi metri dopo troverete il cartello con le indicazioni per l’Eremo.
Ph.: turismo-cupramontana.com/
Dal parcheggio ci incamminiamo lungo il sentiero che costeggia il ruscello.
L’inizio dell’itinerario è nei pressi dell’Agriturismo La Distesa. Da lì basta seguire l’indicazione al sentiero che sale.
Si attraversa un bel bosco, caratterizzato per lo più dalla presenza di pioppi neri e bianchi.
Alcuni esemplari sono altissimi, raggiungono i 30 metri e ci accompagnano con le loro fronde lungo il cammino insieme con salici, equiseti, carice maggiore, canapa acquatica.
Una presenza particolare è invece quella del raro ontano nero. Procediamo lungo il sentiero immerso nella quiete del bosco salendo in lieve pendenza, fino a giungere ad una confluenza di corsi d’acqua.
Ci allontaniamo dal ruscello che con il suo rilassante rumore ci aveva accompagnato fin qui, per iniziare a salire in pendenza maggiore per circa 250 metri. La salita termina in un’ampia radura dove finalmente prendiamo fiato.
Ph.: Gettyimages/Stanislava Karagyozova
In fondo alla radura vediamo il complesso monastico, noto come l’Eremo dei Frati Bianchi, risalente al XV-XVI secolo, molto articolato ed esteso, di eccezionale valore storico-architettonico.
L’edificio è scavato nella roccia ed è perfettamente integrato nel paesaggio naturale circostante. Sulla sinistra, al di sopra delle pareti rupestri che sovrastano il monastero, si ha un bosco di lecci.
Il versante di destra è invece ricoperto da un bosco ceduo, caratterizzato da ornielli, aceri, roverella e cerri.
Torniamo lungo lo stesso percorso al luogo di partenza.
Per chi volesse camminare ancora un po’, dall’Eremo dei Frati Bianchi parte un altro itinerario ad anello.
Seguendo l’indicazione “S. Giovanni” si entra nel bosco per uscire uscirete su un belvedere da dove si può godere di un bel panorama sui Monti Sibillini.
Si prosegue quindi fino alla strada asfaltata. Da qui si gira a destra e si cammina sull’asfalto per per seguire poi la segnaletica Percorso Blu che conduce di nuovo all’eremo.
Cupramontana è la capitale del Verdicchio.
Chi vuole degustarlo in una cantina non ha che l’imbarazzo della scelta, ecco un elenco di cantine che offrono servizio di degustazione:
Vallerosa Bonci
Colonnara
La Distesa
La Marca di San Michele
Sparapani Frati Bianchi
Cherubini
Ca’ Liptra
Di Giulia
Quaresima
Tutte le altre informazioni su soggiorno, escursioni guidate, corsi di cucina e contatti possono essere trovati sul sito ufficiale dell’ente turistico di Cupramontana.
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