The fortress of popes at Montefiascone on Bolsena lake, , Lazio, Italy
La Via Francigena conserva l’originaria funzione storica di luogo d’incontro e di scambio tra civiltà diverse.
Il pellegrino diretto a Roma, cuore del cattolicesimo, incontrerà e sosterà nei centri più suggestivi e generosi del Lazio.
Dal medioevo pellegrini, commercianti e avventurieri si sono avvicendati lungo l’itinerario che da Canterbury, in Inghilterra, conduce fino a Roma.
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Alla partenza, i pellegrini scrivevano il loro testamento e l’incognita del viaggio li rendeva spesso tristi ed eccitati allo stesso tempo.
La durezza del cammino, le avversità atmosferiche, il pericolo dei briganti, le malattie, aumentavano la difficoltà dell’impresa, ma la fede, la determinazione e la voglia di arrivare riuscivano a far superare qualsiasi difficoltà.
Ancora oggi, lungo la Via Francigena, il cammino verso il Soglio di Pietro è un’avventura che impegna il pellegrino fisicamente e spiritualmente.
Il basolato romano emerge inaspettato tra la vegetazione e accompagna gli escursionisti per lunghi tratti, come a voler ricordare antiche genti italiche che nei secoli hanno camminato lungo la Via.
La rocca Falisca di Montefiascone dà il benvenuto al termine della salita.
Il paese, bellissimo, si impone su tutto il paesaggio circostante. Dal belvedere sotto la rocca lo sguardo spazia dal lago a gran parte della provincia di Viterbo, fino all’Umbria e al Monte Amiata; talvolta, nelle giornate di tramontana, si può avere la fortuna di vedere anche il mare.
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La turrita Viterbo, la città dei Papi, da sempre tappa fondamentale della Via Francigena, presenta la seicentesca Porta Fiorentina con i suoi tre archi.
Le vie di pietra, le fontane antiche, i palazzi nobili e lo straordinario quartiere medievale di San Pellegrino consentono di scoprire una città ancora poco conosciuta.
Vetralla, paese di tufo, snodo di antichi percorsi e circondata dai boschi dei Monti Cimini indica che siamo nella giusta direzione.
Il cammino conduce poi verso altri boschi ombrosi e noccioleti a non finire.
Ed infine l’antichissima città di Sutri, la bellissima città etrusca, con il suo mirabile anfiteatro scolpito nel tufo e le tombe romane, gli splendidi monumenti, la silenziosa ospitalità delle suore, accoglie chi cammina con un’atmosfera d’altri tempi.
Ed eccoci arrivati a “La Storta”, la porta di Roma presso la quale è possibile avventurarsi lungo la trafficata Via Trionfale o, più saggiamente, prendere il treno fino alla stazione di San Pietro e percorrere a piedi l’ultimo tratto che conduce alla Città del Vaticano.
Seguendo le indicazioni per la Via Francigena si lascia Bolsena uscendo da Porta Romana e passando presso le abitazioni di nuova costruzione.
Tenendo tendenzialmente la sinistra, grazie alla “F” rossa che segnala il cammino, si prosegue senza grandi difficoltà verso Sud-Est.
Arrivati al Parco del Turona, dopo aver fatto rifornimento di acqua, prima della piccola cappella omonima, si svolta a sinistra lungo una strada sterrata, prestando sempre attenzione alla “F”.
Scendendo verso il fosso Turona si guada per poi risalire seguendo la traccia del sentiero.
Si percorre infine verso sinistra il basolato romano che conduce a Montefiascone.
Località di partenza: Bolsena, Piazza Santa Cristina Località di arrivo: Montefiascone, Piazza del Comune Difficoltà: E Dislivello: + 300 metri Tempo di percorrenza: 6 ore Segnaletica: segnali stradali Via Francigena e marcatura “F” bianco-rossa
Si raggiunge il belvedere sul lago e si scende sulla sinistra. Quando si incrocia la strada provinciale si svolta a sinistra nei pressi di una chiesa diroccata.
Ora si prosegue in discesa seguendo la “F” segnaletica della Via Francigena. Al quadrivio si continua dritto superando il discount e, all’altezza del palo dell’Enel, si svolta a destra.
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Da qui il basolato romano conduce oltre Case Paoletti. Attraverso oliveti e stradine di campagna si sale al Monte Jugo ed ecco apparire la Valle di Viterbo.
Seguendo le evidenti indicazioni, costeggiando gli stabilimenti termali del bagnaccio, vie sterrate conducono fino a Viterbo.
Località di partenza: Montefiascone, Piazza del Comune Località di arrivo: Viterbo, Palazzo dei Papi Difficoltà: E Dislivello: + 100 metri Tempo di percorrenza: 6 ore Segnaletica: segnali stradali Via Francigena e marcatura “F” bianco-rossa
Si esce dalla città da Porta Faul per imboccare la Strada Signorino.
E’ una delle vie cave etrusche che taglia profondamente la roccia tufacea.
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Proseguendo su sterrate ben segnalate si arriva alla strada statale Cassia e, dopo un breve tratto contromano, si riprende il percorso su stradine asfaltate fino a raggiungere i resti della Chiesa di Santa Maria in Forcassi.
Da qui manca solo un chilometro a Vetralla. Davanti alla Coop c’è la fermata Cotral mentre proseguendo per Cura di Vetralla per altri 2 chilometri si arriva alla stazione FS.
Località di partenza: Viterbo, Palazzo dei Papi Località di arrivo: Coop di Vetralla Difficoltà: E Dislivello: + 100 metri Tempo di percorrenza: 6 ore Segnaletica: marcatura “F” bianco-rossa discontinua
Il sito ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene
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