Lazio outdoor: un percorso nel territorio del Salto Cicolano, nel cuore della Riserva Naturale Montagne della Duchessa.
Da Cartore (931 m) si segue il sentiero n. 419diretto ai rifugi in Valle del Cieco. Attraversato il fondovalle, si lascia sulla sinistra la mulattiera che porta alla Duchessa, un laghetto d’alta quota circondato dai monti che segnano il confine tra il Lazio e l’Abruzzo, con vette che toccano i 2.000 metri.
Il lago prende nome dalla duchessa Margherita d’Austria, signora del Ducato di Leonessa e di Cittaducale, che verso la fine del XVI secolo viaggiò su queste montagne insieme all’ingegnere bolognese Francesco De Marchi: fedele compagno di escursioni, l’ingegnere dedicò la cartografia della regione alla sua bella duchessa.
La ripida ma non faticosa salita del Monte Lungo completa nel modo migliore l’escursione al lago della Duchessa, quindi salendo lungo il sentiero si raggiunge una sella a quota 1.850. Si percorre ora la dorsale sovrastante lungo prati, ghiaie e roccette.
Il Murolungo. In basso, il Lago della Duchessa. Foto di Antonio Palermi
Guadagnata la cresta sommitale del Muro Lungo, che scende sulla Val di Teve con una delle pareti rocciose più imponenti dell’Appennino, si piega a sinistra fino a raggiungerne la vetta (2.184 m). Per il rientro si può tornare sui propri passi oppure proseguire per la cresta opposta a quella di salita: in questo caso è possibile ammirare anche dal basso i pilastri della grande parete del Muro Lungo.
Scesi quindi alla sella e oltrepassata una montagnola erbosa (2.064 m), si oltrepassa una seconda sella a quota 1.967, fino ad un secondo cucuzzolo, Cimata di Macchia Triste, oltre il quale passa l’itinerario n. 422. A destra della sella (1.967 m) si scende verso la Val di Teve, si segue poi una traccia perfettamente visibile che piega verso sinistra a mezza costa.
Aggirate due creste rocciose successive, si scende a un canalino di ghiaie. Ora si prende a destra una traccia abbastanza evidente diretta verso il fondovalle, nella faggeta. Raggiunta la strada sterrata di fondovalle si segue ora l’itinerario 422 fino a Cartore.
In apertura: foto di Antonio Palermi