L’autunno sul Moncenisio, un paradiso alpino tra Italia e Francia, regala un’esperienza unica agli appassionati di trekking a pochi chilometri da Torino.
Le foresete assumono le sembianze di un dipinto dai colori accesi, con le foglie che sfoggiano tonalità rosse e dorate.
Il paesaggio alpino offre uno spettacolo grandioso, con vette maestose che si riflettono nei laghi alpini cristallini.
Il trekking in questo periodo è un’immersione in un mondo di quiete e serenità, con la fresca brezza montana e il suono delle foglie che accmpagna il cammino lungo il sentiero.
Un’escursione autunnale sul Moncenisio è un abbraccio con la natura in tutto il suo splendore.
Ph.: da visitvaldisusa.it
Il Forte Pattacreuse è una meta panoramica, dal forte si aprono suggestivi scorci sul lago e sul passo del Moncenisio, sul vallone e sul colle del Petit Mont Cenis, nonché sul versante est della val Cenischia, dove spicca la punta Lamet (m 3505), con un piccolo ghiacciaio, oltre la quale si alza il Rocciamelone.
Si cammina tra praterie, emozionante è l’attraversamento al colmo della diga.
Dal parcheggio si scende verso la diga perdendo circa 40-50 metri di quota.
Raggiunto il colmo dello sbarramento (m 1970 circa), lo si percorre interamente, risalendo sul lato opposto, fino ad incontrare uno sterrato che confluisce da sinistra, salendo dalla base della diga.
Si prosegue in salita, ignorando la deviazione a destra per il forte Varisella (chiusa al traffico) e si sale fino ad un colletto a 2030 metri circa.
Al passo si trascura la strada a sinistra che sale al Malamot e si scende verso il lago, perdendo una ventina di metri di quota.
Di Hairless Heart – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=72637247
Lo sterrato (purtroppo frequentato mezzi fuoristrada soprattutto nei giorni festivi) torna quindi a salire, fino ad incontrare un bivio sulla sinistra a quota 2050 circa.
Si abbandona la carrareccia che segue il perimetro del lago e si sale lungo una stradina finalmente con divieto di transito.
Superati alcuni tornanti, si perviene ad un altro bivio, a circa 2100 metri: da sinistra confluisce una stradina pianeggiante che si ignora.
Tenendosi sulla destra, superati numerosi tornanti, si sbuca su un ripiano erboso, dove la carrareccia disegna ancora qualche “esse” per approdare infine alla caserma del 1930, che funge da ingresso principale al forte di Pattacreuse.
Difficoltà: T/E, itinerario su carrareccia Dislivello: + 500 metri circa Lunghezza del percorso: 8 chilometri (solo andata) Tempo di percorrenza: 2 ore circa Periodo consigliato: da giugno a ottobre.
Il Forte di Pattacreuse è aperto fino al 1 novembre.
Come arrivare
Autostrada A32 Torino – Bardonecchia-Frejus, uscita Susa Est, segue SS25 (D1006 in Francia) del Moncenisio.
Transitati alla base della diga, si risale il versante est della val Cenischia.
Quando la strada inizia a percorrere la sponda est del grande lago, si lascia l’auto all’inizio di uno sconnesso sterrato che scende verso lo sbarramento.
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