Stunning view from the top of Sauze D'Oulx ski resort, Turin, Italy. Beautiful Italian alpine peaks of snow capped mountains in the Piedmont region.
A cavallo tra la Val di Susa, la Val Sangono e la Val Chisone si estende una magnifica distesa verde, il Parco Orsiera Rocciavré.
Quest’ultimo abbraccia montagne maestose, tra cui le Alpi Cozie e Graie, dolci vallate e rifugi alpini dove poter assaporare la tipica cucina montanara con vista su laghi e laghetti di origine glaciale abitati da numerose specie ittiche.
Il paesaggio vegetale del Parco è particolarmente interessante sia perché il territorio protetto copre un’ampia fascia altitudinale, sia perché tutte e tre le valli su cui si sviluppa presentano caratteristiche climatiche e pedologiche completamente differenti.
Ph.: Gettyimages/rattodisabina
Basta andare a quasi due soli passi da Torino per imbattersi in foreste miste e conifere quali il larice e l’abete rosso.
Ma anche per scoprire numerose specie animali perfettamente adattatesi al territorio soprattutto grazie alle favorevoli e differenti condizioni climatiche, come i galliformi o gli ungulati.
Numerosi sono i sentieri e percorsi da intraprendere sia in estate che in inverno.
Si pensi al suggestivo giro dell’Orsiera oppure al Giro delle Certose di Banda e Montebenedetto o all’anello dei forti (la strada militare più alta d’Europa).
Si parte dall’abitato di Coazze raggiungendo la località Forno e proseguendo per la strada che conduce a Pian Neiretto.
Si procede sulla strada fino all’imbocco della pista agrosilvopastorale degli alpeggi Sellery, segnalata da un divieto di accesso.
Parcheggiata l’auto ci si immette sulla pista, toccando, dopo un tratto in discesa, le baite delle Prese Dragone.
Si sale quindi lungo una faggeta passando per la piccola cascata di Loyi Scura, indicata da un cartello in legno, e raggiungendo i confini del Parco naturale Orsiera Rocciavrè, dove gli alberi cedono il passo ai pascoli.
Continuando per la strada si arriva all’alpeggio Sellery inferiore, situato alle pendici del cosiddetto Fortino, rilievo sulla cui sommità sono ancora visibili i resti di un forte a forma di stella risalente al 1600 d.C.
Credit by Fringeintravel
La pista prosegue aggirando il versante nord del fortino e attraversando il rio di Costabruna.
Un ultimo tratto permette di raggiungere l’alpeggio Sellery superiore, meta dell’itinerario.
I più allenati possono proseguire fino al Colle della Roussa (m 2026), valico che mette in comunicazione la Val Sangone con la Val Chisone.
Per il ritorno è possibile scendere direttamente dai pascoli dell’alpeggio superiore lungo il tracciato del sentiero 414, per immettersi poi nuovamente sulla pista poco più a valle dell’alpe inferiore.
Se siete in cerca di qualcosa in più circa l’ambiente, la storia, gli itinerari del parco oppure su dove alloggiare, allora potete consultare questi siti:
Parco delle Alpi Cozie
Visitvaldisusa
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Piemonte
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