Piemonte, trekking di fine estate: Chaberton, 3000 metri tra Italia e Francia
La meraviglia delle Alpi, la passione per la storia, l'alta quota con gli orizzonti limpidi di fine estate: un itinerario di trekking ai 2600 metri del monte Chaberton, tra Piemonte e Francia, un'esperienza unica tra panorami, fresco e natura.
Trekking d’estate al fresco tra storia e natura: il forte del Monte Chaberton, uno dei più alti d’Europa
Nella calda dolcezza dell’estate, il MonteChaberton si rivela come un paradiso alpino.
Il trekking su queste vette offre un rifugio rinfrescante, dove la brezza accarezza e la natura esplode in colori vivaci.
Maestoso custode di storia, il monte si erge fiero, ospitando il Forte Chaberton, baluardo di pietra che racconta di antiche battaglie e strategie militari.
Ogni passo su questo sentiero è un viaggio attraverso il tempo e la bellezza, tra panorami mozzafiato e le pietre silenziose di un forte che sussurra le sue storie al vento.
Un’esperienza di trekking che coniuga natura e storia in un abbraccio indimenticabile.
Vetta di grande interesse paesaggistico e storico, lo Chaberton, è noto anche per la presenza sulla vetta di quello che fu il forte militare più alto d’Europa.
Alcune torri, sulle quali erano montati cannoni girevoli, sotterranei tetri ed invasi permanentemente dal ghiaccio, vecchie caserme diroccate restano immobili a testimonianza di una delle pagine più dolorose della storia italiana.
L’itinerario: trekking sulla vetta dello Chaberton
Superata la frontiera, prima di raggiungere l’abitato di Montgènevre, si incontra sulla destra una strada asfaltata che sale in direzione dello Chaberton.
Al termine della salita, quando la carrozzabile scende verso alcuni condomini, si individua sulla sinistra uno sterrato lungo il quale il transito è vietato (m. 1880).
Si parcheggia e si inizia a camminare lungo la bella stradina, sul versante idrografico destro del vallone del Rio Secco.
A circa 1960 metri di quota si abbandona lo sterrato, deviando a sinistra per una comoda scorciatoia che si ricongiunge alla strada una trentina di metri più in alto.
Si continua quindi ancora lungo la carrareccia, si ignora un bivio a destra (per l’Ecole d’Escalade) a 2050 metri, imboccando invece la deviazione a destra presente 10 metri più in alto.
Si segue un sentiero che s’inoltra tra un dosso ed il Rio Secco, scendendo leggermente e quindi risalendo tra alcuni larici e pini, fino a sbucare in un’ampia conca da dove appare il colle dello Chaberton.
Attraversato il pianoro, si scende ad attraversare il Rio Secco e quindi ci si dirige verso l’evidente Ricovero delle Sette Fontane (m 2253), seguendo un’altrettanto evidente sentiero.
Superata la casetta, si raggiunge il colle dello Chaberton (m 2671), seguendo il tracciato principale.
Si svolta quindi verso destra, seguendo ciò che resta della vecchia strada militare.
Questa via via si restringe fino a diventare un sentiero, che conduce alla vetta, dedicando un pensiero ai reticolati di filo spinato che frequentemente fiancheggiano la via.
Informazioni utili
Questa pagina dell’Associazione Monte Chaberton è ricchissima di informazioni sul monte, le costruzioni militari e la sua storia.
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