Piemonte meraviglioso: dal Lago d’Orta al Lago Mergozzo e Maggiore

Specchi d'acqua unici, borghi antichi e natura incontaminata: un trekking panoramico alla scoperta del Piemonte dei laghi d'Orta, Mergozzo e Maggiore

2 luglio 2024 - 11:00

Laghi meravigliosi, il paradiso piemontese dell’Orta, Mergozzo e Maggiore

I laghi d’Orta, Mergozzo e Maggiore, situati nel Piemonte, sono incantevoli gioielli naturali.

Il Lago d’Orta affascina con il suo borgo medievale di Orta San Giulio e l’isola omonima, mentre il piccolo Lago di Mergozzo è rinomato per la purezza delle sue acque.

Il Lago Maggiore, il secondo più grande d’Italia, offre spettacolari panorami alpini, eleganti ville storiche e i meravigliosi giardini delle Isole Borromee.

Ogni lago possiede un fascino unico, con acque cristalline, paesaggi rigogliosi e una tranquilla atmosfera che invita alla contemplazione e al relax, rendendo questa regione un paradiso per gli amanti della natura.

Trekking dei laghi: da Pella ad Omegna tra panorami e natura

L’itinerario si svolge lungo la sponda occidentale del Lago d’Orta da Pella fino a Omegna, per poi proseguire lungo la parte inferiore della valle dello Strona, mantenendosi a mezza costa, lontano dagli insediamenti industriali del fondovalle e attraversando le varie frazioni che costituiscono il comune di Casale Corte Cerro.

Si giunge quindi all’abitato di Gravellona Toce, dove si svolta verso l’Ossola in direzione di Ornavasso, e con una breve deviazione si può raggiungere il Santuario della Madonna del Boden.

Ph.: Gettyimages/AndreasWeber

Da Ornavasso si attraversa il fiume Toce e ci si dirige verso il Lago Maggiore, giungendo a Mergozzo.

Si prosegue sulle alture che dominano il Lago di Mergozzo fino al borgo di Cavandone, per poi ridiscendere a Suna e giungere alle sponde del Golfo Borromeo.

Dal lungolago di Pella, Piazza Motta, ci si dirige verso il cimitero su strada asfaltata, con ampi panorami sul Lago d’Orta e sul Mottarone.

Giunti a Ronco Inferiore, dove, su un’antica mulattiera, si risale all’abitato di Ronco Superiore, da dove si prosegue in direzione nord, all’interno di fitti boschi con un percorso che si mantiene in quota.

Si giunge quindi ad Oira, piccolo borgo sul lago, conosciuto per la sua cava di serpentino, utilizzato in diversi manufatti di notevole pregio artistico.

L’itinerario prosegue in leggera salita sempre all’interno del bosco in direzione di Brolo, da dove poi si ridiscende alla frazione Bagnella di Omegna, costeggiando quindi il lungolago fino al centro del capoluogo in corrispondenza delle chiuse del lago.

Da Omegna a Mergozzo, il piccolo gioiello blu tra le montagne

Dal Municipio di Omegna, si attraversa il centro storico, quindi il ponte sullo Strona e si prosegue attraverso la zona industriale di Crusinallo sempre in direzione nord, per poi abbandonare il fondovalle e risalire verso le frazioni di Cranna, Gattugno, Montebuglio e Tanchello per giungere al nucleo principale di Casale Corte Cerro.

Si prosegue ancora su asfalto verso le località Crebbia e Ricciano, per poi discendere su sentiero a Gravellona Toce, in località Pedemonte.

Ph.: Gettyimages/balenabianca

Si costeggia la base del versante, attraversando la zona residenziale e uscendo dall’abitato lungo la strada che conduce a Case Camponi, per poi proseguire su strada sterrata e sentiero, sempre sul fondovalle, fino al cimitero di Ornavasso.

Da qui, lungo la Via Alfredo di Dio si raggiunge il centro e la stazione ferroviaria.

Si cammina ancora verso l’Ossola. Giunti al ponte sul Rio S. Carlo, è possibile effettuare una deviazione a sinistra, salendo al santuario della Madonna del Boden, lungo l’antica Via Crucis del Boden.

Oppure si può svoltare a destra in direzione del Fiume Toce, che si attraversa su una passerella ciclopedonale.

Si volge verso il Lago Maggiore, percorrendo la pista ciclabile Mergozzo-Candoglia, per giungere in breve al borgo medioevale e al Lago di Mergozzo.

Si prosegue per il Sentiero Azzurro, che con comoda e facile mulattiera conduce alla frazione Montorfano, dove sorge la chiesa di San Giovanni Battista.

Dal Lago di Mergozzo al Lago Maggiore, panorami indimenticabili

Quindi si ridiscende nel fondovalle lungo la strada comunale per proseguire in direzione della Riserva Naturale di Fondotoce, costeggiando il fiume fino alla sua foce per poi svoltare in direzione del canneto e dell’abitato di Fondotoce.

Si attraversa quindi la strada statale e si sale su sentiero in direzione di Cavandone, altro caratteristico borgo dominante il Golfo Borromeo, per giungere alla Chiesa della Natività di Maria Vergine, con accanto il tasso secolare.

Ph.: Gettyimages/Nicola Colombo

Una breve salita conduce al caratteristico abitato con le sue architetture in pietra.

L’itinerario quindi discende su mulattiera verso Suna, perdendo gradatamente quota fino a giungere alla sponda del Lago Maggiore.

 

Informazioni utili

Consigliata la percorrenza in 3 tappe, da Pella a Omegna (km 12), da Omegna a Mergozzo (km 16), da Mergozzo a Suna (km 8).

Due sono i siti per avere tutte le informazioni su orari e prezzi per la navigazione, quello del Consorzio Navigazione Lago d’Orta e quello della Navigazione Lago d’Orta

La pagina della Val d’Ossola dedicata al Lago di Mergozzo

Tutte le info per farsi un giro in battello sul Lago Maggiore 

Una pagina dedicata alla Riserva naturale di Fondotoce con suggerimenti anche per escursioni a piedi e in bicicletta

 

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