Piemonte, Val Gesso meravigliosa: trekking ai Laghi della Valscura
Un trekking emozionante tra laghi e cascate in Val Gesso, nel cuore delle Alpi Marittime piemontesi: dalla Casa di Caccia di Vittorio Emanuele II oggi divenuto rifugio alle limpide acque alpine della Valscura, un itinerario per veri appassionati di montagna.
I laghi della Valscura in primavera: paradiso d’acqua in Valle Gesso
Tra primavera ed estate la Val di Gesso regala un’esperienza senza pari di immersionenella natura.
I sentieri attraversano paesaggi bellissimi, con valli verdi punteggiate da fiori selvatici e laghi cristallini che riflettono il cielo azzurro.
La freschezza dell’aria e il canto degli uccelli accompagnano ogni passo, mentre la montagna si risveglia dal sonno invernale.
Gli escursionisti sono accolti da panorami spettacolari delle cime delle Alpi Marittime.
La quiete e la serenità dei luoghi permettono di staccare completamente dalla frenesia quotidiana, regalando un’esperienza rigenerante per corpo e mente.
L’itinerario: alla scoperta dei Laghi della Valscura in Val di Gesso
Il Piano del Valasco (m 1760) si raggiunge in meno di un’ora dallo stabilimento termale di Terme di Valdieri, guadagnando quota grazie alla rotabile militare, in parte tagliata dal sentiero nr 451 fatto realizzare dai Re d’Italia per raggiungere la loro casa per ferie e base per le battute di caccia.
La Casa di Caccia di Re Vittorio Emanuele II si trova in fondo a questo stupendo pianoro alluvionale che conserva un’interessante torbiera d’alta quota.
Due torrette sono presenti ai lati della facciata principale della curiosa costruzione, oggi restaurata e riconvertita nel Rifugio Valasco.
La costruzione ha pianta quadrata con un cortile interno circondato dai vari locali, comprese le stanze dove trascorre la notte e la sala ristorante dove gustare la cucina Occitana.
Salita ai Laghi della Valscura, natura selvaggia
Proseguendo in salita si mantiene il passo lungo la sterrata che si trova sul lato idrografico sinistro del pianoro, fino a raggiungere un ponticello in legno e una stupenda cascata.
Al pianoro superiore il panorama è ancora più severo e suggestivo.
S’ignora il bivio a sinistra per il Colletto di Valasco e i Laghi di Fremamorta (segnavia nr 18 / si percorre sulla via del ritorno) e si attraversa più volte il rio, guadagnando quota, fino ad incontrare a sinistra la traccia che sale rapidamente e faticosamente al Rifugio Questa.
Trascuriamo la “diretta” e proseguiamo lungo la rotabile militare, in direzione della Valscura, fino ad incontrare una biforcazione.
Prendiamo la via più lunga che ci consente di mantenere una lieve pendenza e di attraversare una breve galleria intagliata nella roccia (non occorre la torcia).
Raggiunto il Lago Inferiore della Valscura (2274 m) possiamo salire ai due successivi specchi d’acqua, disposti a quote diverse, fino alla Bassa del Druos (2520 m / segnavia n. 24).
Così facendo si costeggiano i ruderi di casermette e fortini, per avere una vista d’insieme della Valscura e del Delfinato. Deviazione caldamente consigliata.
Salita panoramica al Rifugio Questa
La nostra meta resta il Rifugio Questa, quindi tornati al Lago Inferiore della Valscura prendiamo a sinistra, verso l’invaso naturale del Claus (2345 m / segnavia nr 22).
Inerpicandoci lungo una serie iniziale di brevi e stretti tornanti, per poi percorrere uno spettacolare tratto di strada lastricata, perfettamente conservato, che consentiva il traino dei pesanti pezzi di artiglieria tra la Valscura e le postazioni militari dei laghi di Fremamorta.
Dopo brevi sali e scendi, si giunge al Rifugio Questa (2388 m), adagiato su un poggio panoramico.
Dal rifugio è possibile chiudere il percorso ad anello ridiscendendo al Pian del Valasco.
Si segue una mulattiera (segnavia nr 21) che si stacca a sinistra, poco sotto il Portette (2351 m), lago perfettamente rotondo e di un colore blu cupo tanto è profondo.
Informazioni Utili
Il sito ufficiale del Rifugio Valasco
Il sito ufficiale del Rifugio Questa