The median lake in capacity and altitude... There are 3 Roburent lakes located on the Italian side of the Col de Roburent 2502m
I rifugi che si trovano al cospetto di sua maestà l’Argentera possono rappresentare il traguardo finale di queste lunghe camminate.
I rifugi sono autentici interpreti della montagna più vera, fatti per dare riparo dal freddo, dai venti, dalla neve, per essere rassicuranti e nulla più, senza snaturarsi alla ricerca di quegli eccessi che altrove li fanno assomigliare a dei veri e propri alberghi.
Qui, l’amicizia con chi ha eletto queste montagne a loro dimora, i gestori dei rifugi, diventa un valore aggiunto al grande patrimonio ambientale e paesaggistico del massiccio dell’Argentera.
Camminare, osservare, seguire il flusso dell’acqua che percola dall’alto, dai nevai perenni.
Emozionarsi al fischio della marmotta, goffa ma agile, oppure alla vista del superbo stambecco o del camoscio timoroso che fugge tra i detriti e gli sfasciumi che si depositano sotto alle impressionanti pareti delle Alpi del Sole, roccaforti di roccia invalicabili e punto fermo del Vallo Alpino Occidentale.
Di questa immane opera difensiva, che tra le due guerre trasformò le Alpi in un “cantiere aperto”, rimangono oggi fatiscenti fortini, bunker, caserme e chilometri di carrarecce militari.
Installazioni che consentivano lo spostamento di truppe e il trasporto di cannoni dal fondovalle ai valichi dove tenere in scacco il nemico.
Oggi, il Parco Nazionale delle Alpi Marittimeeredita una rete estesissima di percorsi, molti selciati e altri intagliate nella roccia, che oltre a rappresentare un vero capolavoro di ingegneria militare, offre agli amanti del camminare un numero incalcolabile di itinerari.
L’escursionista si ritrova così a percorrere le strade lastricate dell’ultima guerra, ottenute rimettendo a nuovo le mulattiere percorse da re Vittorio Emanuele II durante le battute di caccia nella antica riserva reale.
Ma si possono percorrere anche le antiche vie del sale e le antiche direttrici che consentivano ai mercanti di scavalcare a dorso di mulo l’impervia catena alpina cuneese.
Gli itinerari descritti si addentrano in solitari valloni, mostrano splendidi specchi d’acqua, scavalcano valichi, fino a raggiungere i rifugi, tutti sopra i 2000 metri, dove conoscere i loro gestori che hanno eletto queste splendide montagne a loro dimora.
_ Itinerario verso i laghi della Valscura
_ Itinerario verso il Rifugio Genova e il Lago del Chiotàs
_ Itinerario verso il Rifugio Morelli-Buzzi e il Vallone di Lourousa
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Piemonte
Seguici sui nostri canali social!Instagram – Facebook – Telegram