Piemonte, con le ciaspole nella meraviglia della Certosa di Pesio

In inverno la Valle Pesio diventa un piccolo paradiso bianco da esplorare con le racchette da neve: la Certosa di Pesio è un gioiello immerso nella natura selvaggia del Marguareis, da ammirare camminando con le ciaspole nel silenzio delle foreste

21 dicembre 2023 - 9:00

Valle Pesio in inverno, un incanto da esplorare con le ciaspole

Nascosta tra le maestose vette delle Alpi Marittime, la Valle Pesio si trasforma in un incanto invernale, avvolta da un silenzio magico e immersa in uno spettacolo di bianco candido.

Le cime imponenti si ergono come guardiani silenziosi di un paesaggio surreale, mentre i boschi di abeti cedono sotto il peso della neve scintillante.

Il luccichio del ghiaccio sulle rami crea un’atmosfera fiabesca, mentre i villaggi addormentati si vestono di luci calde, creando un contrasto suggestivo.

Ph.: da piemonteparchi.it

In questo scenario, la Valle Pesio si rivela un gioiello invernale, dove la bellezza selvaggia si fonde armoniosamente con la tranquillità della stagione fredda.

Bella escursione con racchette da neve a monte dell’antica Certosa

L’escursione si snoda tra il Vallone del Cavallo e il Vallone di S. Bruno nei boschi che per secoli hanno fornito legname e carbone alla Certosa e dove i Frati (non a caso….)

Certosini hanno nei secoli minuziosamente programmato le attività agrosilvopastorali facendo trapelare una sensibilità e attenzione per la natura e un rispetto per l’ambiente invidiabile ai giorni nostri.

Con le ciaspole alla Certosa di Pesio e alla Grangia Certosina di San Michele

L’escursione parte dalla Certosa seguendo inizialmente il percorso naturalistico per poi imboccare la strada forestale del Vallone del Cavallo che attraversa gli splendidi boschi di latifoglie e di abete bianco dove in inverno è facile incontrare i caprioli che sotto i grandi abeti riescono a trovare il nutrimento necessario al superamento dell’inverno.

Si giunge quindi fino al Gias del Baus d’Lula all’interno del lariceto artificiale piantumato nel ventennio fascista dove 80 anni fa (pare impossibile) c’era un grande pascolo.

Ph.: da piemonteparchi.it

Qui termina la salita e comincia un lungo mezza costa utilizzato un tempo come collegamento tra le numerose aie carbonili riconoscibili come uniche aree pianeggianti lungo lo scosceso pendio.

Si attraversa il vallone di S. Bruno, intitolato al fondatore dell’Ordine Certosino (attenzione a passare il guado) e si giunge lungo una bella faggeta alla radura del “Prà da Turta”.

Qui scendendo per cresta nei pressi del sentiero, si incontrano i cippi in pietra recanti una croce dipinta di rosso che conducono fino alla Grangia Certosina di S. Michele, sita su un ampio poggio panoramico dominante tutta la vallata.

Seguendo la cresta e facendo attenzione a non perdere le tacche si giunge alla Cascina S. Paolo da dove a sx seguendo la pista forestale e dopo aver riattraversato il Vallone di S. Bruno si ritorna alla Certosa di Pesio.

 

 

Informazioni utili

Note Tecniche
Dislivello 400m
Tempo di percorrenza : 3-4 ore
Difficoltà: media
Quota di partenza 850m
Quota massima 1250 m
Partenza: piazzale antistante la Certosa di Pesio
Arrivo: Grangia Certosina di S. Michele

 

La pagina ufficiale del Parco del Marguareis è ricca di spunti e suggerimenti per organizzare ciaspolate in Valle di Pesio

Per chi vuole aggiungere alla ciaspolata anche una visita alla Certosa di Pesio, il sito ufficiale è ricco di informazioni.

 

Scopri gli altri itinerari e percorsi in Piemonte

Seguici sui nostri canali social!
Instagram – Facebook – Telegram

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Camminare col freddo fa bene: scopriamo i benefici principali

Come evitare l’ipotermia durante l’inverno: le precauzioni utili

Piemonte: Oasi Zegna d’inverno, paradiso di neve per le ciaspole