Piemonte, Valle Pesio con le ciaspole a marzo: la Via delle Borgate
Alla scoperta della Valle Pesio e delle sue borgate
La Valle Pesio è certamente un piccolo gioiello naturalistico collocato nella provincia di Cuneo, in Piemonte.
Neldettaglio, si tratta di un’insenatura orografica che partendo dai margini della piana cunese si addentra nell’anima più selvaggia delle Alpi Liguri, solletica l’imponente massiccio della Bisalta e si arrampica lassù, verso l’alto, fino ai 2651 metri d’altezza della Punta Marguareis.
Proprio quest’ultima nasconde uno dei sistemi carsici più importanti dell’arco alpino occidentale.
La Valle Pesio stupisce per via del patrimonio che può offrire.
Boschi, pascoli e rocce abbracciano senza soluzione di continuità i segni antropici dei secoli scorsi.
Questa valle custodisce anche una delle aree protette più antiche del Piemonte, questo in virtù di una biodiversità botanica che ha pochi eguali nell’intero arco alpino italiano.
Numerosi sono i sentieri e gli itinerari che si immergono nel delicato respiro del Parco Naturale del Marguareis, disposto a ventaglio alle spalle di un’eccellenza architettonica come la Certosa di Pesio.
Un altro elemento caratteristico di questa zona sono le Borgate.
Queste ultime sono collocate all’interno del Parco Naturale Regionale del Marguareis in parziale stato di abbandono.
Tra le peculiarità architettoniche c’è quella del tetto racchiuso, caratteristica copertura delle abitazioni di montagna, in genere ricoperto di paglia di segale e falde molto inclinate pensate per favorire lo scivolamento della neve.
In Italia questi tetti si trovano, oltre che in Piemonte, anche nel Bellunese e negli Appennini sull’Abetone.
Nel resto d’Europa sono presenti in Galizia, nei Pirenei, in Provenza, in Bretagna, in Galles e in Scozia.
Ancora oggi non se ne conosce l’origine e neppure come e perché si siano diffusi in zone così lontane tra loro.
Una passeggiata tra le Borgate dal Colle del Murtè fino a San Bartolomeo
Questo itinerario vi condurrà attraverso boschi di castagno, radure e meravigliosi poggi panoramici.
Si parte dal Colle del Murtè, sito nei pressi della Trattoria dei Cacciatori.
Dopo una prima salita, dovrete imboccare un bel sentiero fino alla cappella del Pilone dell’Olocco, collocato sullo spartiacque con il vallone di Lurisia.
Da qui, seguendo le indicazioni, dopo aver percorso un sentiero in leggera discesa, giungerete a Borgata Fuggin.
Di lì dovrete svoltare a sinistra verso Tetto Nonetta.
A quel punto scenderete per poi svoltare a sinistra in direzione della Borgata Mauri.
Il sentiero continuerà in leggera salita attraversando poi le Borgate Biroe e Castel.
Dovrete quindi lasciare il bivio sulla sinistra e proseguire quasi fino a Borgata Mauri per poi svoltare nuovamente a sinistra verso Borgata Barril.
Da qui il sentiero diventerà piuttosto ripido fino a che non raggiungerete lo splendido poggio panoramico di Borgata Baudinet.
A questo punto, avete due alternative.
Salire fino a intersecare la strada che conduce all’alpeggio Mascarone e tornare alla cappella dell’Olocco (seguendo l’asfalto in discesa).
Oppure, proseguire in piano seguendo le indicazioni per la Borgata Colletto da dove potrete ammirare tutta la magnificenza della Valle Pesio.
Da qui la strada tenderà a scendere attraversando le ultime tre borgate: Burdei, Lavandin, Cavalet.
In breve arriverete a San Bartolomeo, tappa conclusiva del percorso.
Per bambini e famiglie si consiglia l’itinerario più breve, partendo dalla Borgata Fiolera seguendo le indicazioni per Borgata Fuggin o Borgata Baudinet, a seconda di quale variante si è deciso di percorrere.
Il percorso è totalmente segnalato.
Informazioni utili
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