

Piemonte: 5 splendidi itinerari da percorrere in primavera
Vette di roccia, laghi cristallini, foreste millenarie: andiamo alla scoperta di cinque tra i più belli itinerari da percorrere in Piemonte in primavera, tra natura, storia e tradizioni
Il Piemonte da vivere e scoprire in primavera
La primavera è il momento ideale per esplorare il Piemonte e i suoi numerosi sentieri: la natura si risveglia, le temperature si fanno più miti e i colori diventano ancora più decisi e intensi.
Dai suggestivi panorami alpini fino ai bellissimi laghi di montagna, questa regione sa sempre come sorprendere.
Ci sono tanti itinerari interessanti adatti sia per chi è in cerca di trekking più duri e difficili, sia per chi desidera fare delle passeggiate all’insegna del relax.
Ecco cinque percorsi tra natura, tradizioni e panorami imperdibili.
1 – Trekking al Lago di Dres, gioiello blu nel Parco del Gran Paradiso
Il lago di Dres si trova in Valle Orco, nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ed è una vera e propria gemma alpina incastonata tra vette maestose e pascoli d’alta quota.
L’escursione che consente di raggiungerlo è contrassegnata dal segnavia 521 e parte dalla località di Ceresole Reale-Villa Poma: è un trekking che offre un perfetto equilibrio tra natura incontaminata, paesaggi incredibili e fauna selvatica.
Lungo il percorso si attraversano fitti boschi di larici, torrenti cristallini e distese fiorite che in primavera si tingono di rododendri rosa.
Una volta arrivati al lago, situato a 2080 metri d’altitudine, ci si trova immersi in un’atmosfera di pace assoluta impreziosita dal riflesso delle montagne che si specchiano nelle sue acque limpide.
Nel complesso si tratta di un trekking di media difficoltà della durata di 4 o 5 ore (A/R) che non comporta un dislivello eccessivo (503 metri circa), l’ideale per chi vuole immergersi nella bellezza selvaggia del Gran Paradiso.
_ Sulla pagina ufficiale del Parco del Gran Paradiso trovate qualche informazione in più sul percorso
2 – La salita al monte Tobbio e alla chiesetta bianca
Il monte Tobbio, con la sua iconica chiesetta bianca sulla vetta, è una delle mete escursionistiche più amate del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, una stupenda area verde che si trova tra il Piemonte e la Liguria.
L’escursione parte dalla piazza centrale di Voltaggio e offre un contrasto affascinante tra la vegetazione appenninica e lo spettacolo delle Alpi.
Il percorso si snoda tra boschi di castagni e faggi e, in corrispondenza del tratto finale, si apre su alcuni crinali panoramici dai quali si può intravedere persino il Mar Ligure all’orizzonte nelle giornate più limpide.
La salita è costante anche se non troppo impegnativa: è una camminata perfetta sia per chi ama gli scenari aperti, sia per chi non può fare a meno di vedute spettacolari.
Nel complesso si tratta di un trekking di media difficoltà della durata di circa 4 o 5 ore (A/R) che prevede un dislivello di circa 600 metri.
3 – La passeggiata al lago delle Fate e all’Alpe Cortonero
Immerso tra i boschi della Valle Anzasca il lago delle Fate è un luogo pieno di fascino e avvolto da leggende locali che narrano della presenza di esseri magici tra le sue acque verde smeraldo.
Il percorso, relativamente semplice e adatto a tutti, è l’ideale per una giornata all’insegna del relax in uno degli angoli più suggestivi del monte Rosa.
Si parte da Macugnaga, in corrispondenza della piazza municipale, percorrendo un sentiero che segue il tracciato dell’antica strada dei minatori, una testimonianza della lunga storia estrattiva della valle.
Una volta raggiunto il lago è possibile proseguire fino all’Alpe Cortonero, un antico insediamento alpino che offre una vista privilegiata sulle maestose cime circostanti.
L’itinerario dura all’incirca 3 o 4 ore tra andata e ritorno (contando di proseguire fino all’Alpe) e comporta un dislivello di 85 metri (solo per l’andata).
_ Sulla pagina ufficiale del Distretto Turistico dei Laghi piemontesi trovate tutti i dettagli sul percorso
4 – Il Sentiero Pian Regina con vista sul Monviso
Il Sentiero Pian Regina è una delle escursioni più iconiche del Parco del Monviso: si snoda tra scenari incredibili e permette di attraversare luoghi dal grande valore naturalistico e storico.
Il percorso comincia dal Pian Regina, una vasta conca situata a 2000 metri d’altitudine dove si trovano le Sorgenti del Po, il punto d’origine del fiume più lungo d’Italia.
Proseguendo lungo il sentiero si arriva a Fiorenza, un ampio altopiano dove la bellezza del paesaggio si fonde con l’imponenza delle cime circostanti.
Questo punto offre una vista spettacolare sul Monviso e sulle valli che si estendono ai suoi piedi creando un contrasto perfetto tra il cielo e la natura incontaminata.
L’itinerario si conclude al lago Chiaretto, un piccolo specchio d’acqua alpino sito a 2261 metri d’altitudine: questo lago regala uno degli scenari più suggestivi della zona con il Monviso che si riflette nelle sue acque dal colore blu intenso.
Nel complesso, si tratta di un trekking di media difficoltà della durata di 4/5 ore che si svolge interamente tra pascoli d’alta quota, prati fioriti e tratti rocciosi: un’opportunità unica per scoprire il cuore del Parco del Monviso.
_ Sul sito ufficiale del Parco del Monviso si trovano tutte le informazioni sul percorso
5 – La salita al monte Soglio da Pian Audi, panorami unici
Considerato uno dei balconi naturali più spettacolari del Canavese e delle Valli di Lanzo, il monte Soglio è la destinazione ideale per chi vuole fare un’escursione panoramica e immersiva.
L’itinerario inizia da Pian Audi, raggiungibile da Corio, e si sviluppa lungo un sentiero ben segnalato che attraversa boschi di faggi e larici offrendo degli scorci molto suggestivi sulla pianura torinese.
Dopo un primo tratto su strada sterrata il sentiero sale gradualmente fino all’Alpe Soglia, un punto perfetto per una pausa con vista sulle Alpi Graie.
Da lì si procede in salita lungo un percorso più aperto che conduce alla cresta panoramica fino alla vetta del Soglio. Quest’ultima è segnata da una grande croce e da una tavola d’orientamento.
Da lassù il panorama è semplicemente straordinario: nelle giornate più limpide si possono scorgere il Monviso, il Gran Paradiso e, a sud, anche la pianura piemontese.
In generale, si tratta di un trekking adatto a tutti coloro che hanno un buon livello di preparazione (la difficoltà è classificata come E), ed è l’ideale per chi cerca un percorso accessibile e appagante dal punto di vista panoramico.
La salita comporta circa 3 ore di cammino e il dislivello è piuttosto impegnativo: circa 1106 metri.
_ Sul sito ufficiale delle Valli di Lanzo trovate qualche informazione in più sull’itinerario
_ La pagina del CAI di Lanzo dedicata all’itinerario
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