
Piemonte, Val Sangone: la ciaspolata verso Punta dell’Aquila

La Val Sangone è un ottimo punto di partenza per delle suggestive ciaspolate panoramiche lungo le Alpi Cozie. Una tra le più interessanti porta alla vetta della Punta dell'Aquila
La Val Sangone: una vallata panoramica da esplorare e percorrere
La Val Sangone è una delle valli più panoramiche e interessanti del Piemonte, che si trova a pochi chilometri da Torino.
Sorge ai piedi delle Alpi Cozie, confina a nord con la Val di Susa e a sud con la Val Chisone, e si estende per circa 25 chilometri.
Si tratta di un territorio dalla grande ricchezza dal punto di vista naturalistico e gastronomico: tra i prodotti tipici c’è il formaggio Cervin, ma anche castagne, funghi porcini e piccoli frutti rossi.
La bellezza delle chiese affrescate unita a quella dei palazzi nobiliari e alla possibilità di fare splendide passeggiate rendono la Val Sangone una meta molto interessante dal punto di vista turistico.
Tra i percorsi più meritevoli c’è quello che conduce alla panoramica Punta dell’Aquila, una vetta delle Alpi Cozie sita tra la Val Sangone e quella di Chisone.
Ecco l’itinerario che porta alla vetta.
L’itinerario: dall’Alpe Colombino a Punta dell’Aquila
L’escursione che conduce fino alla Punta dell’Aquila è relativamente semplice e molto frequentata durante tutto l’anno, è lunga circa 10 Km tra andata e ritorno per una durata totale di 3 ore e mezzo di cammino.
Si parte nei pressi del parcheggio della località di Alpe Colombino. Lì si può lasciare l’auto e intraprendere il sentiero che ripercorre i tracciati di alcuni impianti sciistici ormai dismessi e smontati.
Si procede lungo il sentiero (segnavia bianco-rosso) che, nella sua fase iniziale, si sviluppa a zig zag lungo alcuni tornanti fino a una rampa che bisogna risalire sino al Colletto di Pian del Secco.
Già da questo primo punto panoramico si ha una vista magnifica sul massiccio Orsiera-Rocciavré, sui Picchi del Pagliaio, i valloni della Balma e del Sellery, ma anche sulle borgate sparse di Cervelli, Ciargiur e Forno di Coazze.
Il percorso procede sulla sinistra e si sviluppa dolcemente lungo la cresta del monte seguendo la traccia delle vecchie piste da sci.
Si segue il tracciato per un breve tratto fino a un bivio: lì si può decidere di andare a sinistra e raggiungere il rifugio Mitt (baracche del vecchio impianto di risalita), oppure verso destra dove la mulattiera tende a essere meno ripida.
Scegliendo la via di sinistra si raggiungono i vecchi edifici e si sale fino a 1840 metri di altitudine.
Proseguendo in falso piano si giunge a un ulteriore bivio.
Andando a sinistra si percorrere la traccia più bassa seguendo una conca valliva fino al bivacco Terzo Alpini, mentre la traccia di destra permette di raggiungere il colletto che separa il bivacco dalla Punta.
Scegliendo la prima opzione si può fare una breve sosta al bivacco, a 2072 metri, nei pressi del Cugno dell’Alpet.
Bisogna quindi continuare a seguire la cresta che conduce al colletto e, infine, percorrere l’ultimo tratto che prevede un passaggio leggermente esposto.
Dalla cima di Punta Aquila la vista è a dir poco grandiosa: da lassù si possono osservare le principali montagne piemontesi: dal Monviso al Monte Rosa fino al Gran Paradiso.
Informazioni utili
_ Qui trovate una traccia Gpx del percorso verso Punta dell’Aquila
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Piemonte
Seguici sui nostri canali social!
Instagram – Facebook – Telegram
Commenta per primo