Umbria: trekking d’autunno sulla Via del Vino Sagrantino a Montefalco
Montefalco: patria del Sagrantino, il vino delle colline umbre
Montefalco è un antico borgo umbro, tra Assisi e Spoleto.
Oltre a essere noto come il balcone dell’Umbria,per l’imperdibile panorama che spazia fino a Perugia, custodisce anche un altro segreto.
Sulle sue colline è nato e si coltiva un pregiato vitigno autoctono: il Sagrantino.
Da questo vitigno nasce un vino rosso scuro e intendo che prende nome dal borgo, come Sagrantino di Montefalco DOCG.
Il Sagrantino richiede 100 percento di uva sagrantino, e almeno 33 mesi di invecchiamento, di cui almeno dodici in botti di rovere per la tipologia secco.
Montefalco però non è solo vino. Il borgo medievale è ricco di edifici storici e di chiese.
Curiosità: il nome fu dato al borgo da Federico II, dopo averla distrutta e ricostruita, per il gran numero di falchi.
Il nome originario era Coccorone.
Trekking del Sagrantino: in cammino tra vigneti
Lasciata Montefalco si scende per via Ringhiera Umbra, quindi Porta della Rocca giungendo Largo San Properzio, da dove si prosegue a destra sotto le mura urbiche per portarsi a Porta Camiano a da qui a Camiano.
Usciti dalla frazione si prende la prima sterrata a destra e, attraversando dei campi, si giunge a Turri.
Ci si dirige a Poggio e quindi a Fabbri lasciando a sinistra la chiesa del paese di Turri.
Da Fabbri si prende la carreggiabile per Montefalco, lasciandola presso il Casale Cerquiglini per la frazione di Gallo e quindi per Madonna Alta e San Fortunato.
Dal bivio si prende per Cerrete, poi, salendo a destra per i Cappuccini, si ritorna a Montefalco.
Informazioni utili
Ecco le cantine che offrono degustazioni, visite e acquisto del pregiato Sagrantino.
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