Umbria, trekking nel Parco del Monte Cucco tra storia e natura
Grotte, borghi antichi, foreste millenarie
Il Parco del Monte Cucco – che si estende nel territorio dei comuni di Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo eFossato di Vico al confine nord-est dell’Umbria, prende nome dalla sua montagna simbolo.
Il Monte Cucco, con i suoi 1566 metri, si staglia sull’orizzonte dell’appennino umbro.
Il paesaggio è verdissimo.
Grazie alle intense precipitazioni il Parco è ricoperto di prati e di boschi, molti dei quali sono popolati da alberi ad alto fusto, come il maestoso faggio.
L’esposizione di alcune valli, come quella del Rio Freddo e quella delle Prigioni, contribuisce a mantenere un micro clima freddo-umido, quasi alpino.
Un habitat ideale per molti esemplari di di acero, di leccio, di castagno, di tasso e di carpino bianco plurisecolari.
Sopravvivono anche esemplari di abete bianco.
Queste caratteristiche uniche rendono il parco habitat ideale per molti esemplari di animali che vi trovano rifugio: dal lupo alle volpi, dai tassi alle faine e alle donnole; dagli scoiattoli ai ghiri e ai moscardini, fino alle coturnici delle cime più alte, all’aquila reale e al falco pellegrino.
Gli itinerari di trekking nel parco
Il parco può essere esplorato lungo uno dei tanti itinerari di trekking che lo attraversano, con più di 120 chilometri di sentieri segnalati.
Si possono scoprire le faggete e i piani carsici dell’Alta Valle del Rio Freddo con l’itinerario da Val di Ranco a Pian delle Macinare, oppure percorrere l’itinerario ad anello nella Valle delle Prigioni.
Si possono visitare l’Eremo di San Girolamo, l’Abbazia di Sant’Emiliano in Congiuntoli, la Badia di Sitria e il Monastero di Fonte Avellana lungo il cosiddetto itinerario dello Spirito.
Il sentiero del Corno del Catria è invece adatto a escursionisti esperti – si svolge quasi interamente su roccia con passaggi esposti – che vogliano toccare con mano la spettacolare storia geologica del parco, così come l’escursione alla muraglia rocciosa, nota come Spaccatura delle Lecce, che rievoca la leggenda secondo cui Vulcano avesse proprio nel M.Cucco la sua fucina per fare armi.
Ovviamente tra gli itinerari possibili c’è anche quello che conduce alla vetta del Monte Cucco.
Con la app Monte Cucco Trekking è possibile orientarsi nelle bellezze selvagge del Monte Cucco.
Disponibile per Android e iOS contiene la mappa dei sentieri, info sui punti di interesse, lunghezza, durata, difficoltà e leggende popolari legate al luogo
Il mondo sotterraneo: le grotte
I più di 30 chilometri di gallerie ad una profondità massima di quasi 1000 metri fanno della Grotta del Monte Cucco uno dei sistemi ipogei più importanti in Europa e tra i più noti e studiati nel mondo.
Fino a poco tempo fa solo agli speleologi era dato di godere dello spettacolo sotterraneo delle grotte.
Oggi anche i visitatori possono provare l’esperienza di entrare nel ventre della terra per vedere l’architettura naturale delle rocce disegnata dall’acqua nel corso dei millenni.
La durata complessiva dell’escursione può variare da 2 a 5 ore a seconda del percorso.
È stato anche creato un Museo Laboratorio del Parco del Monte Cucco, meta ideale per famiglie, scolaresche e per tutti quei gruppi e singoli individui che amano approfondire e vogliono capire meglio la geologia del mondo sotterraneo.
I borghi e gli eremi
Visitare il parco significa scoprire le tradizioni e la cultura dei suoi borghi.
I quattro comuni che compongono il Parco offrono centri storici ricchi di mura e torri difensive, di chiese, di dipinti, di raccolte fossili, di documenti archivistici rari.
Nella parte più a nord del territorio si trovano molte abbazie benedettine e camaldolesi.
Le più importanti sono quella di Sant’Emiliano in Congiuntoli, di Sitria a Isola Fossara e l’Eremo di San Girolamo a Pascelupo.
Informazioni utili
Tutti gli itinerari e l’App Monte Cucco trekking
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