Abano Terme, Padova, Italy - November 4,2010: or Colli Euganei are a group of hills of volcanic origin that rise to heights of 300 to 600 m from the Padovan-Venetian plain a few km south of Padua. The Colli Euganei form the first Regional park established in the Veneto (1989), enclosing fifteen towns and eighty one hills.
In autunno camminare sull’Alta Via dei Colli Euganei regala esperienze uniche.
I boschi si tingono di calde sfumature di giallo, arancio e rosso.
L’aria fresca è avvolta dal profumo della terra umida e delle foglie cadute, mentre i sentieri avanzano tra colline e vigneti, regalando panorami bellissimi sulla pianura veneta.
L’Alta Via è l’itinerario più completo per scoprire i paesaggi naturali frutto della laboriosità umana, impreziositi da borghi, castelli, pievi e torri, ricordo del domino della Famiglia D’Este.
Il vero segreto dei Colli Euganei sta nell’uomo che ha saputo distillare l’anima di questa terra che si erge isolata, a sud-ovest di Padova, interrompendo la monotonia della pianura.
Merlot, Cabernet-sauvignon e Carmenere sono figli di questi poggi.
Qui la vite spande al sole i suoi grappoli, le radici profonde sembrano arrivare al cuore del viticoltore.
Un saldo connubio capace di dare vini unici compresi nella DOC Colli Euganei e nella DOCG Colli Euganei Fior d’Arancio.
Un ambiente seducente dove anche ulivi, ciliegi e boschi di castagno dialogano tra di loro e s’incontrano attraverso paesaggi ordinati.
In posizione dominante emergono pievi e fortificazioni di origine medioevale, entrati a far parte nel XV secolo dei Domini di Terraferma della Serenissima, insieme a corti e ville sontuose.
Tutto sembra essere sospeso nel tempo e nello spazio in questi 19.000 ettari di area protetta, caratterizzati da un paesaggio unico nel suo genere, “forgiato” 35 milioni di anni fa, tra l’Eocene superiore e l’Oligocene inferiore.
Si sono formate colline che conservano ossa e denti di pesci preistorici, conchiglie e gusci di ricci di mare, conservati nei sedimenti del passato, rappresentano un grande “acquario” di fossili.
Il Museo geo-paleontologico di Cava Bomba (Comune di Cinto Euganeo) permette di approfondire la conoscenza della geologia dei Colli Euganei.
E’ l’itinerario ufficiale del Parco, è un percorso circolare di 42 chilometri che inizia presso Villa di Teolo, località strategicamente vicina ad Abano Terme, a Padova e ai collegamenti autostradali, e attraversa il gruppo centrale dei colli.
Ci si lascia alle spalle la trattoria Vecchio Tram, dove in passato arrivava il treno da Padova centro.
Ai piedi della strada provinciale per Teolo si gira a sinistra e dopo il tratto iniziale in falsopiano si supera lo scolo Degora e l’azienda agricola Maltese Baroni.
Ph.: da collieuganei.it
Si prosegue in direzione nord lungo la strada sterrata che gradualmente prende quota sulla dorsale del monte Arrigon.
Il sentiero prosegue nella penombra del bosco lungo la ripida cresta del monte Pirio, per poi attraversare a sud un bosco di castagni e carpini e scendere ripidamente verso l’agriturismo “Ca’ Noale” e il ristorante Settimo Cielo.
All’altezza della trattoria Baiamonte si lascia a destra la strada provinciale Torreglia-Castelnuovo.
La sterrata guadagna quota, alla sella (437 m) con il monte Venda (601 m, la cima più elevata dei 103 rilievi euganei) si scende verso il rifugio “Re del Venda” e l’azienda vitivinicola Ca’ Lustra.
Il sentiero attraversa la dorsale meridionale del monte Fasolo, qui inizia uno dei tratti più aperti e suggestivi del percorso che conduce al monte Gemola.
A Villa Beatrice d’Este, ex monastero del ’200, si gira a destra costeggiando il muro di cinta, si svolta ancora a destra in discesa fino alla strada asfaltata.
Presso Villa Beatrice d’Este, nel punto più meridionale dell’Alta Via, seguendo il sentiero F si può raggiungere l’ostello Colli Euganei di Valle San Giorgio.
Tornando al percorso principale, si gira a sinistra e dopo 400 metri si arriva alla chiesa di Santa Lucia, monumento nazionale risalente al 1450.
Si devia a destra e con sentiero pianeggiante si percorre il versante nord-ovest del monte Rusta, fino ad incrociare e attraversare la provinciale nr 99 Fontanafredda – Faedo.
Si prosegue su strada asfaltata per circa 200 metri, quindi si gira a destra e si guadagna quota fino alle vecchie case Frison dopo aver costeggiato l’azienda agricola “Monte Brecale”.
Arrivati al maestoso albero di gelso, si gira a sinistra.
Costeggiando un vigneto ci si trova alle pendici del monte Brecale.
Il sentiero tra castagni e maronari passa dietro ad un’azienda agricola, percorre un viale di ulivi, alla fine del quale si gira a destra fino alla località Alto Brecale.
A casa Toniolo, sulle pendici del Venda, si prende a sinistra per il sentiero che percorre tutto il versante sud del colle.
Presso l’agriturismo Alto Venda, si gira a destra per il vecchio castagneto e, valicata la sella tra Vendevolo e Venda, si percorre il versante ovest del Venda fino ad incrociare il sentiero che sale dai “Laghetti”.
Si gira a destra fino a un bivio, proseguendo poi a sinistra per raggiungere dapprima i roccioni detti Denti della Vecia e per ripido sentiero in discesa, tra castagni, frassini, roverelle e rari faggi, la Trattoria Al Sasso.
Attraversata la SP 10 si segue il rio Contea costeggiando le Forche del Diavolo fino al Passo del Vento.
Si prosegue lungo l’asfalto per circa 500 metri.
Quindi si gira a destra finché scendendo ripidamente si riattraversa il rio Contea giungendo al Ponte di Riposo.
Attraversiamo la SP 89 Teolo-Vo’ si percorre via Busa de l’Oro fino all’azienda agricola Martarello.
Qui si devia a sinistra e per sterrato si arriva alle Case Gomiero.
Aggiriamo il monte Altore, dopo aver attraversato il Calto Albo si arriva alle pendici del monte della Madonna.
Si sale per raggiungere l’oratorio di S. Antonio Abate, in stile romanico (sec. XIV).
Proseguiamo fino alla cima del Monte della Madonna, un affaccio incantevole sulla pianura.
Ancora un tratto in discesa lungo strada asfaltata fino al primo tornante, dove si gira a sinistra nel bosco di castagni che termina a Passo Fiorine.
Qui si trova il Parco Avventura Le Fiorine, adatto a grandi e piccini.
Si riprende a salire per la strada bianca fino alla cima del monte Grande.
Prendendo il sentiero della cresta sud, si scende e in breve si arriva alla strada asfaltata.
La si attraversa e si riprende via del Gruppetto, con una pendenza estrema, fino a Villa di Teolo.
_La descrizione dettagliata, con mappe e altimetria, dell’Alta Via dei Colli Euganei
_Il sito ufficiale del Museo di Cava Bomba
_Tutte le informazioni per visitare Villa Beatrice d’Este
_Il Parco Avventura Le Fiorine
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