Cortina d'Ampezzo Belluno Dolomites Italy February 2022 Trail signs in Cortina D'Ampezzo, Dolomites, Italy
Cortina d’Ampezzo in inverno regala scenari unici, all’ombra della meraviglia delle Dolomiti.
Camminando sulle racchette da neve si scoprono cime e paesaggi indimenticabili, tra le rocce delle montagne più belle del mondo.
Ph.: Gettyimages/gornostaj
E poi come non fermarsi per una sosta in baite e rifugi caratteristici e godere della loro offerta gastronomica.
Inforchiamo le ciaspole e andiamo alla scoperta di 6 tra i più belli itinerari sulla neve sulle Dolomiti ampezzane.
Si tratta di un percorso storico degno di fascino: litinerario di Cima Gallina, noto anche come anche “Giro della Grande Guerra”.
Si sviluppa nei pressi del Passo Valparola, un tempo teatro di aspre battaglie combattute durante il Primo conflitto mondiale.
Il Giro della Grande Guerra è un percorso relativamente facile, lungo 3 Km e percorribile in circa 2 ore che raggiunge una piccola cima che si affaccia sulla Val Badia.
Ph.: da cortinadelicious.it
È molto interessante dal punto di vista storico e paesaggistico, e può essere arricchito dall’eventuale visita al piccolo villaggio austriaco Edelweiss, ristrutturato alcuni anni fa.
Lungo l’itinerario avrete modo di toccare con mano gallerie, postazioni per l’artiglieria italiana che fronteggiava la linea austriaca sul Lagazuoi, una baracca di comando, postazioni di avvistamento, e perfino un dormitorio sospeso nella roccia.
_ La pagina dedicata al Giro della Grande Guerra
_ Il sito ufficiale del Rifugio Col Gallina
Il rifugio Croda da Lago è una delle mete più frequentate per le escursioni e le ciaspolate nella zona di Cortina d’Ampezzo.
Per raggiungerlo è possibile percorrere il “Giro della Croda da Lago”, un percorso altamente suggestivo e, al contempo, piuttosto complicato: si tratta di un itinerario di 12,1 Km percorribile in circa 8 ore.
In aggiunta, il sentiero può presentare delle difficoltà legate al dislivello e alle condizioni variabili del manto nevoso.
Ph.: da www.diaridelloscarpone.it
Pertanto, è caldamente consigliato affidarsi alle guide alpine e consultare il servizio nivo-meteorologico prima di avventurarsi con le proprie ciaspole.
Detto questo, lungo il tragitto troverete anche un punto dove sostare aperto durante tutte le stagioni, Malga Federa, e potrete anche scorgere il lago Fadera, bellissimo anche durante la stagione invernale, così come l’imponente massiccio della Croda da Lago.
_ I dettagli dell’escursione con le ciaspole al Rifugio Croda da Lago
_ La pagina Facebook di Malga Federa
Un itinerario che conduce al rifugio Mietres su un percorso di media difficoltà, lungo 5 Km e percorribile in circa un paio d’ore.
Passerete accanto al lariceto più grande di tutta Europa che comincia dalla caratteristica malga El Brite de Larieto e, giunti al rifugio, potrete godere di una vista unica sulla conca ampezzana.
Per di più, all’interno della struttura potrete usufruire della sauna, oppure immergervi in una vasca botte con acqua calda riscaldata per ammirare le Tofane sullo sfondo, uno fra i più importanti gruppi montuosi dell’area delle Dolomiti Orientali.
Ph.: da www.outdooractive.com
Vedrete i monti Pomagagnon e Cristallo stagliarsi imponenti dietro al rifugio e, sulla sua destra, anche il Faloria, il Sorapis, e tutta la conca.
Un consiglio: se dovesse nevicare abbondantemente l’ideale non è partire dal centro di Cortina bensì salire in macchina fino alla malga El Brite de Larietoper e poi dirigersi all’inizio del sentiero nel bosco.
Nel caso sceglieste l’alternativa principale sicuramente avrete vita dura ma potrete vivervi, al contempo, una bellissima avventura.
_ Tutti i dettagli del percorso sulle ciaspole
_La pagina ufficiale del Rifugio Mietres
_Il sito ufficiale di Malga El Brite de Larieto
Se deciderete di scegliere questo itinerario certamente non rimarrete delusi.
Avrete modo di giungere al cospetto delle Cinque Torri, uno dei simboli di Cortina d’Ampezzo.
Lo spettacolo che vivrete lungo il tragitto vi lascerà senza fiato, un vero e proprio monumento naturale che potrete raggiungere dopo aver calpestato, in assoluto silenzio, il candore della neve fresca.
Il percorso comincia in corrispondenza del Passo Falzarego e termine presso il rifugio Scoiattoli, noto per la sua ottima cucina.
Ph.: Gettyimages/SalvoL
Arrivati al rifugio, potrete decidere se fermarvi oppure se proseguire per circa un’ora a lato della pista da sci fino al rifugio Averau, anch’esso rinomato per la sua offerta gastronomica.
Da entrambi i rifugi, in ogni caso, avrete modo di godere di una vista spettacolare sulle Cinque Torri e sulla Tofana di Rozes. Mentre solamente dal Rifugio Averau potrete osservare anche il Civetta e la Marmolada.
L’itinerario è di media difficoltà, si snoda per circa 7,4 Km ed è percorribile in circa 3 ore di cammino.
_ I dettagli dell’itinerario sulle ciaspole
_Il sito ufficiale del Rifugio Scoiattoli _Il sito del Rifugio Averau
Tra le ciaspolate più belle da fare a Cortina spicca certamente il percorso che da Cian Zopè conduce al panoramico rifugio Dibona, sito proprio ai piedi della parete sud Tofana di Rozes, una delle vette più famose e affascinanti delle Dolomiti.
Si tratta di una passeggiata altamente suggestiva dal punto di vista naturalistico.
Attraverserete, infatti, una fitta foresta di pini, abeti e larici e fiancheggerete per un lungo tratto il Ru Bianco, un corso d’acqua che sgorga dalle Còrdes, le due lunghe fasce rocciose collocate alla base della Rozes.
Potrete godere di vedute incredibili su alcune delle grandi cime dolomitiche: l’Antelao e il Sorapìs, oltre ad altre cime minori, quali la Croda da Lago e le mitiche Cinque Torri.
La meta finale della ciaspolata sarà il rifugio Dibona: situato in una posizione privilegiata, venne costruito nel 1932 e intitolato all’alpinista Angelo Dibona, simbolo delle guide ampezzane.
Ph.: da www.guidedolomiti.com
Potrete approfittarne per una sosta prima di ridiscendere nuovamente a Cian Zopè, e godere dell’ottima proposta culinaria offerta dal rifugio.
In inverno, il rifugio Dibona è aperto quasi tutti i giorni ad eccezione del mercoledì, tuttavia meglio controllare in anticipo.
L’intera passeggiata, piuttosto agevole, è lunga circa 6,4 Km e si può percorrere in circa 4 ore (comprensive di andata e ritorno).
_ Il dettaglio dell’itinerario sul sito di Guide Dolomiti _Il sito ufficiale del Rifugio Dibona
Quest’ultima proposta vi porterà a ciaspolare nel Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane in direzione del Col dei Bois.
Quest’ultimo è noto alle pagine storiche per essere stato il teatro di battaglie sanguinose combattute dall’esercito italiano e asburgico durante il Primo conflitto mondiale.
Si tratta dunque di una passeggiata molto interessante dal punto di vista storico, ma anche e soprattutto da quello naturalistico e paesaggistico.
Ph.: da guidecortina.com
Durante il tragitto avrete sicuramente modo di ammirare i camosci lungo le pendici dei monti e, arrivati in vetta, potrete godere di un’eccezionale veduta panoramica sulla Val Travenanzes che, scendendo verso Cortina, costeggia le imponenti pareti delle Tofane.
L’itinerario, tra andata e ritorno, è lungo 10 Km, e richiede 6 ore di camminata, pertanto sarà una ciaspolata sicuramente gratificante quanto faticosa, specie per la lunga distanza.
_I dettagli dell’itinerario al Col dei Bois
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